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Il Progresso

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Numero 6 del 2019

Titolo: Viaggi- Primavera in Spagna: 10 mete (meno famose) da visitare subito

Autore: Francesca Masotti


Articolo:
(da «Viaggi.corriere.it» del 18 febbraio 2019)
Dimenticate Madrid e Barcellona, bellissime, ma ormai destinazioni inflazionate e fin troppo conosciute. La Spagna, infatti, è ricca di tante altre città, meno famose, ma custodi di tesori storici dal valore inestimabile, mete ideali da visitare a inizio primavera, senza fretta e, soprattutto, senza masse di turisti.
Almeria, Segovia e una Valencia sempre sorprendente
Il viaggio può cominciare da Almeria, città gioiello quasi ignota (per il pubblico italiano), designata Capitale della Gastronomia spagnola per il 2019, e proseguire attraverso gioielli storici come Oviedo, Toledo e Segovia. Senza dimenticare però Valencia, che pur non essendo sconosciuta ha ancora molte cose da svelare. Ogni marzo per esempio qui si celebra Las Fallas, il carnevale più vivace di Spagna. Sempre a Valencia, nell'ultimo anno, sono spuntati come funghi nuovi ristoranti, gallerie d'arte e parchi pubblici, che vale la pena scoprire.
Cadice: Andalusia sinonimo di Siviglia? Nonostante i prestigiosi riconoscimenti che il capoluogo della Comunità ha ottenuto a livello internazionale negli ultimi anni, la regione spagnola custodisce un tesoro spesso trascurato dai turisti: Cadice. La bella città andalusa è il più antico centro abitato della penisola iberica e ha una storia risalente a oltre quattro millenni fa. Data la sua posizione particolare, su un lembo di terra che propende nell'Atlantico, è spesso esclusa dagli itinerari turistici. Il centro storico è un gioiellino da visitare a piedi: strette viuzze, chiesette, azulejos e scorci sul mare. Imperdibile una visita alla Cattedrale di Santa Croce sul Mare, ai Castelli di San Sebastian e di Santa Catalina e, soprattutto, al lungomare che regala viste incomparabili sulla baia di Cadice. La città andalusa ospita il celebre Carnaval de Cadiz, undici giorni di divertimento senza sosta.
Pamplona: Nota per la famosa Fiesta de San Firmin, la folle corsa dei tori che ogni anno dal 6 al 14 luglio anima le vie della città resa celebre dallo scrittore americano Ernest Hemingway, Pamplona è una delle destinazioni più affascinanti del nord della Spagna. L'ideale è visitarla a primavera o a inizio estate, prima che comincino i festeggiamenti, per ammirare con tranquillità il suo prezioso centro storico fatto di palazzi gotici, barocchi ed edifici in stile neoclassico. D'obbligo una foto davanti all'Encierro, il monumento dedicato alla corrida, e un tour tra i luoghi di Hemingway, tra cui l'Hotel La Perla dove lo scrittore era solito soggiornare e il Caffè Iruña (Iruña è il nome di Pamplona in basco) dove si recava per cercare ispirazione.
Valencia: La bellezza di Valencia sta nel ben riuscito mix di architetture antiche e moderne: accanto al centro storico egregiamente conservato, infatti, si trova la futuristica Città delle Arti e delle Scienze che ha reso Valencia una destinazione irrinunciabile per gli amanti del design e dell'architettura contemporanea. Tante le nuove aperture culturali, come il BombasGens, spazio d'arte per incontri, mostre e workshop, gastronomiche, tra tutte lo stellato Ricard Camarena Restaurant, e naturalistiche, come il nuovo Parco Centrale, polmone verde della città. Due gli appuntamenti imperdibili da segnare in agenda tra marzo e aprile: Las Fallas, il carnevale più famoso di Spagna, e Valencia Cuina Oberta (a fine aprile), una restaurant week dove si possono assaporare menù nei ristoranti stellati a prezzi più che competitivi.
Oviedo: Centro storico interamente pedonale, eleganti palazzi e una gastronomia da leccarsi i baffi: benvenuti a Oviedo, il capoluogo delle Asturie. Tra una visita alla Cattedrale gotica, la cui Camera Santa è patrimonio dell'umanità, alla Foncalada, antica fontana medievale anch'essa iscritta nella lista dei siti Unesco, e al Museo Archeologico, noto per i suoi reperti risalenti all'epoca pre-romanica, non scordatevi di tapear per la città. Oviedo, infatti, è nota in patria per le sue tapas, molte delle quali a base di salumi e formaggi, da annaffiare con un buon bicchiere di sidro, la bevanda nazionale del nord della Spagna. Molti locali della città propongono tour di degustazioni della celebre bibita a base di mele.
Almeria: Avete mai sentito parlare di Almeria? No? Non stupitevi, non siete gli unici: questo comune andaluso è una delle destinazioni meno turistiche della Spagna. Quello che nell'antichità fu uno dei porti più importanti del Califfato di Cordoba, e dove ancora oggi sono visibili numerosi resti archeologici testimonianza del glorioso passato, è oggi la destinazione ideale per chi è alla ricerca di relax. Il suo centro storico fatto di strette stradine ed edifici dai colori candidi si visita facilmente a piedi, ma sono le lunghe spiagge di sabbia deserte, con panorami e scenari lunari, il vero fiore all'occhiello di Almeria. Quest'anno c'è una ragione in più per visitare la città: Almeria è stata nominata Capitale della Gastronomia Spagnola per il 2019. Un ricco calendario di eventi, degustazioni e tour culinari coinvolgeranno la cittadina per tutto l'anno.
Toledo: È soprannominata «la città delle tre culture» perché qui, in passato, hanno convissuto per secoli arabi, cristiani ed ebrei. Con un patrimonio culturale unico al mondo, Toledo è un mix di culture e di diversi stili architettonici, chiese, palazzi, fortezze, moschee e sinagoghe. Non è difficile, dunque, immaginare come mai l'Unesco l'abbia inserita nella lista dei patrimoni mondiali dell'umanità. Una visita all'Alcazar, la splendida fortezza restaurata durante il regno di Alfonso VI di Castiglia, oggi sede del Museo dell'Esercito, è imprescindibile per chiunque si rechi in città. Se volete partecipare a uno dei più importanti avvenimenti religiosi di Spagna, ricordatevi che dal 14 al 21 aprile a Toledo si festeggia la Semana Santa, una delle più celebri del paese.
Segovia: Si dice che Walt Disney si sia liberamente ispirato all'Alcazar di Segovia per la realizzazione del castello nella celebre fiaba di Cenerentola. Che sia vero o no, la splendida fortezza è una delle architetture più affascinanti di Spagna, un appuntamento da non mancare per chiunque si rechi a Segovia. La città è ricca di preziose testimonianze storiche, molte delle quali risalenti all'epoca romana, come l'Acquedotto romano realizzato durante l'impero di Traiano, un'opera mastodontica realizzata per fornire d'acqua la provincia, ancora oggi funzionante.
Salamanca: È sede dell'università più antica di Spagna, centro della nascita della lingua castigliana e punto di passaggio della Via d'Argento, l'itinerario romano che, in passato, collegava il sud e nord della Spagna. Salamanca è una delle destinazioni storiche del paese, una città che, grazie all'elevato numero di studenti universitari che vivono e studiano qui, non ha niente da invidiare alle più rinomate destinazioni festaiole d'Europa. La leggenda narra che gli alunni che riescono a individuare una rana lavorata in pietra sulla facciata dell'edificio più antico dell'università, avranno successo negli esami futuri. Provare non costa niente.
Girona: Spesso trascurata, in ombra per il fascino della più famosa Barcellona, Girona è in realtà una destinazione ricchissima. Location di numerose puntate della celebre serie televisiva Game of Thrones (Il trono di Spade in italiano), custode del ghetto ebraico più grande di Spagna e soprannominata «la piccola Firenze» per la sua bellezza, la città catalana è una delle rivelazioni più interessanti degli ultimi anni. Tra bagni arabi, mura romane e sinagoghe, perdersi per il suo grazioso centro storico è un vero piacere. Sapete che Girona possiede il Ponte Eiffel, opera del famoso architetto che progettò la celebre torre parigina? È difficile non rimanere sorpresi da questa città.
Tarragona: A solo un'ora di auto da Barcellona, Tarragona è uno scrigno di resti romani, edifici medievali e architettura modernista. Tra una passeggiata lungo la Rambla Nova, arteria principale della città, che da Plaça Imperial Tàrraco arriva fino al mare, e una sosta di gusto al Mercat Central, dove acquistare prodotti tipici della cucina catalana, non scordatevi di recarvi al Serrallo, il quartiere marinaro di Tarragona dove ogni mattina i pescatori scaricano il pesce fresco. Il fiore all'occhiello di Tarragona, però, è l'Anfiteatro Romano, costruito nel II secolo d. C. a ridosso del mare. Nei pressi del sito si trova anche il Balcò del Mediterrani, da cui si ammirano splendide viste sulle spiagge cittadine e sul mare. Nei dintorni di Tarragona merita una tappa, soprattutto se si viaggia con bambini al seguito, il Ferrari Land, tributo dedicato al famoso cavallino rampante all'interno del parco divertimenti PortAventura.



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