Numero 30 del 2018

Titolo: Informatutto

Autore: a cura di Alessandro Locati

Articolo:
Consuntivo non approvato contestabile via pec
D. In sede di una verifica del saldo 2017, l'amministratore ha inviato con Pec un consuntivo 2017 con un saldo differente da quello approvato dall'assemblea. Come considerare questa difformità? Vi sono possibili azioni da intraprendere?
R. Il consuntivo valido per i condomini è quello approvato in assemblea ed è a questo consuntivo che l'amministratore deve fare riferimento per i relativi addebiti e accrediti di spesa. Il consuntivo non approvato va contestato all'amministratore con Pec o con lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.
Redatto da Paola Pontanari
(da «L'esperto risponde» de «Il Sole 24 Ore» del 04 giugno 2018)

Retribuzione in contanti per la colf
D. Ho l'obbligo di pagare la colf con un mezzo tracciabile, e quindi accreditando la sua retribuzione sul suo conto corrente?
R. No, anche se tale soluzione potrebbe comunque essere preferibile, in quanto costituente prova dell'avvenuto pagamento di quanto dovuto. Al rapporto di lavoro domestico e a quelli rientranti nell'ambito di applicazione dei Ccnl per gli addetti a servizi familiari e domestici, stipulati dalle associazioni sindacali nazionali più rappresentative, infatti, non si applicheranno neppure le nuove norme che, dal 1o luglio 2018, vieteranno di corrispondere la retribuzione per mezzo di denaro contante.
Redatto da Alberto Bosco e Josef Tschöll
(da «L'esperto risponde» de «Il Sole 24 Ore» dell'11 giugno 2018)

Rimborso per il viaggio annullato
D. Dopo aver prenotato, attraverso un'agenzia, un viaggio per gli Stati Uniti, ho avuto un problema gravissimo in famiglia. A causa di questo, non potrò più partire nelle date stabilite. Ho già pagato il viaggio e non vorrei perdere l'intera somma. Che cosa posso fare?
R. In primo luogo occorre verificare se si è effettuata la stipula di un'assicurazione per annullamento: in caso affermativo, se ricorrono le condizioni previste, basterà inviare la richiesta di rimborso alla compagnia. In caso contrario, si può far leva sul Codice del Turismo che prevede il diritto del consumatore di vedersi rimborsata l'intera somma pagata in caso di annullamento del viaggio a causa di fatti sopraggiunti, imprevisti e non imputabili al diretto interessato. La giurisprudenza di merito ha più volte trattato l'argomento, limitandosi tuttavia a riconoscere il diritto al rimborso in casi estremi, come l'insorgenza di un'improvvisa e grave malattia o un lutto che colpisca parenti prossimi.
Redatto da Alessandro Sartirana
(da «L'esperto risponde» de «Il Sole 24 Ore» del 23 luglio 2018)

Sì alla fattura se la parcella è stata saldata
D. Un avvocato ha presentato in tribunale un ricorso contro l'erede di un defunto per il pagamento di una sua parcella resa a favore del de cuius e autorizzata dal giudice tutelare. All'importo della parcella ha aggiunto gli interessi di mora, calcolati al tasso commerciale. L'erede ha pagato l'importo che era stato autorizzato dal giudice tutelare e non gli interessi calcolati dall'avvocato, e ha chiesto inutilmente l'emissione della fattura. L'erede in questione ha diritto, avendo saldato l'importo che lo stesso avvocato aveva chiesto e ottenuto dal giudice tutelare, pur senza gli interessi, di ottenere la fattura richiesta?
R. Fermo restando che la congruità di quanto richiesto dall'avvocato per le proprie prestazioni professionali sembra già essere stato oggetto di compiuta valutazione da parte del giudice tutelare, anche per ciò che concerne gli interessi addebitati al debitore, quest'ultimo avrà comunque il diritto a ricevere la relativa fattura a saldo, sempre che tutti gli importi dovuti siano stati interamente corrisposti.
Redatto da Maurizio Di Rocco
(da «L'esperto risponde» de «Il Sole 24 Ore» del 23 luglio 2018)