Numero 11 del 2018
Titolo: Quanto sarà accessibile l'Europa del futuro per le persone cieche e ipovedenti?
Autore: Redazionale
Articolo:
Comunicato stampa dell'Unione Europea dei Ciechi del 28 febbraio 2018
L'Unione Europea dei Ciechi pubblica un nuovo documento di sintesi sull'Atto Europeo sull'Accessibilità
Nel 2015 ha preso il via, a Bruxelles, l'iter per una nuova normativa sull'accessibilità. Si tratta dell'Atto Europeo sull'Accessibilità («European Accessibility Act» - Eaa) che mira ad armonizzare i requisiti per l'accessibilità di beni e servizi. «La proposta di direttiva può rappresentare un enorme passo avanti», afferma Wolfgang Angermann, Presidente dell'Unione Europea dei Ciechi (Ebu). Tuttavia, l'indebolimento della stessa incombe all'orizzonte. Il 1o marzo inizieranno i negoziati inter-istituzionali tra il Parlamento europeo, il Consiglio dell'Unione europea e la Commissione europea. Questo «trilogo», che si svolge a porte chiuse, ha già tarpato le ali in precedenza a diverse ambiziose iniziative. Per dare un contributo al dibattito in sede di Trilogo, l'Ebu pubblica oggi un nuovo documento di sintesi sull'Atto Europeo sull'Accessibilità. L'Unione Europea dei Ciechi rappresenta 30 milioni di cittadini europei ciechi e ipovedenti che ogni giorno devono far fronte alla carenza di accessibilità. «Attività quali studiare un testo scolastico, prendere un mezzo di trasporto per andare al lavoro o prenotare una vacanza online spesso rappresentano per noi una sfida insormontabile», spiega il presidente Angermann. L'Ebu fa pertanto appello affinché la futura direttiva abbia un ampio campo di applicazione e chiari criteri funzionali per l'accessibilità. Inoltre, l'Ebu chiede regole vincolanti per l'ambiente costruito e una riduzione al minimo delle esenzioni e delle restrizioni sull'applicabilità dell'Atto. Il documento di sintesi dell'Ebu e un'analisi punto per punto delle posizioni di negoziazione (in inglese) sono disponibili online all'indirizzo: http://bit.ly/2oyTEKY
Che cos'è l'Ebu
L'Unione Europea dei Ciechi (European Blind Union - Ebu) è un'organizzazione non governativa europea senza scopo di lucro, fondata nel 1984, che promuove gli interessi delle persone cieche e ipovedenti in Europa. Attualmente opera all'interno di una rete di 42 membri nazionali, tra cui organizzazioni provenienti da 27 Stati membri dell'Unione Europea, paesi candidati e altri importanti paesi dell'Europa geografica. La campagna dell'Ebu sull'Atto Europeo sull'Accessibilità è coordinata dalla Federazione Tedesca dei Ciechi e degli Ipovedenti (Dbsv).
Contatto stampa presso l'Ebu: e-mail: ebu@euroblind.org; Tel. +33 1 47 05 38 20.
Contatto stampa presso Dbsv (Benedikt van den Boom): e- mail: b.vandenboom@dbsv.org; Tel. +49 30 28 53 87 120.