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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Corriere dei Ciechi

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Numero 3 del 2016

Titolo: GIORNATA DEL BRAILLE- Il Braille mette le ali al nostro pensiero!

Autore: Chiara Giorgi


Articolo:
Sono tantissime le iniziative organizzate dalle sezioni regionali e locali dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti in tutta Italia in occasione della IX Giornata Nazionale del Braille.
Istituita dal Parlamento italiano con la Legge n. 126/2007, la Giornata Nazionale del Braille vuole sensibilizzare "l'opinione pubblica nei confronti delle persone non vedenti" e dare maggiore valore al sistema inventato da Louis Braille, il genio francese divenuto cieco a soli tre anni in seguito ad un incidente nel laboratorio del padre. Viene celebrata il 21 febbraio di ogni anno, data che coincide con la Giornata mondiale della difesa dell'identità linguistica promossa dall'Unesco.
Il sistema Braille è generato dalle combinazioni di sei puntini (compresi in una casella rettangolare) su due colonne verticali di tre puntini ciascuno. Il Braille permette ai non vedenti di accedere ai testi scritti e quindi è il loro principale strumento di conoscenza. Grazie al Braille i ciechi sono in grado di scrivere, di leggere e comunicare per iscritto tra loro.
"Il sistema Braille, inventato a Parigi quasi duecento anni fa, ha rappresentato e ancora oggi rappresenta per tutti i ciechi nel mondo, la vera opportunità per respingere lo spettro dell'analfabetismo e per fruire, al pari degli altri cittadini, dell'istruzione, della cultura, dell'informazione" ha dichiarato il Presidente nazionale dell'Unione Mario Barbuto. "La modernità e l'efficacia del sistema, se mai ve ne fosse ancora bisogno, sono ulteriormente dimostrate dal suo impiego sempre più ampio nell'ambito delle tecnologie informatiche e digitali, dove oggi viene addirittura integrato sotto forma di tastiera virtuale come mezzo di scrittura touch-screen".
"La lettura Braille può essere paragonata al sistema di scrittura utilizzato da una persona normodotata. Le mani utilizzate da un non vedente per leggere il Braille sono da considerarsi alla stessa stregua degli occhi del vedente che, grazie ad essi, scorre un testo scritto". Così Marika Giori, non vedente 40enne, dà la sua testimonianza in occasione della trasmissione di Slash Radio "Il Braille: dal punteruolo alle nuove tecnologie". E prosegue: "L'utilizzo del tatto per usufruire del braille prevede un'interazione, un approccio attivo, una maggior concentrazione rispetto al puro ascolto. Le nuove tecnologie non devono farci scordare da dove veniamo, non devono consentirci di gettare via un sistema di scrittura e lettura ancora perfettamente attuale. E che, seppur con le inevitabili modifiche, resterà alla base della comunicazione e dell'apprendimento di noi non vedenti. La tecnologia anzi, ci fornisce strumenti utili, quali ad esempio i display braille, che collegati ad un computer o ad un dispositivo mobile, ci consentono di interagire con un testo, restando al passo con i tempi e sfruttando appieno proprio le nuove opportunità offerte dall'informatica e dal web".
Anche per Pedro Zurita, ex Segretario Generale dell'Unione Mondiale dei Ciechi, "non c'è opposizione tra il braille e le nuove tecnologie anzi, è necessario un rapporto armonico tra di loro. Sentire non è la stessa cosa che leggere".
Quest'anno, l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ha chiesto e ottenuto il sostegno del Presidente dell'ANCI Piero Fassino, che ha inviato una lettera ai sindaci e ai consigli comunali chiedendo di intitolare "una via, una piazza, un'area pubblica per ricordare Louis Braille in tutti i comuni d'Italia".
Il Club Italiano del Braille e l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti hanno organizzato due iniziative nazionali dal titolo "Il Braille mette le ali al nostro pensiero!": sabato 20 febbraio ha avuto luogo il convegno presso l'Istituto dei Ciechi Aurelio Nicolodi di Firenze, mentre domenica 21, a Cagliari, una piazza cittadina ubicata nel Quartiere Genneruxi è stata intitolata a Louis Braille. A seguire, si è svolto un incontro pubblico presso la Sala consiliare del Comune di Cagliari.
"Anche a Firenze, entro l'estate, avremo una piazza o un largo di Campo di Marte intitolato a Louis Braille". La bella notizia è stata data dall'assessore Andrea Vannucci, che ha partecipato alla Giornata insieme all'assessore comunale Sara Funaro e all'assessore regionale Stefania Saccardi. A fare gli onori di casa, il presidente del Consiglio regionale toscano dell'Unione, Antonio Quatraro: "Per noi il Braille è stato l'alba di un giorno nuovo. Senza quest'invenzione non ci saremmo mai potuti avvicinare alla cultura".
"Con la stamperia Braille - ha affermato l'assessore regionale Stefania Saccardi - la Regione Toscana svolge due attività fondamentali: la produzione sia di testi scolastici e di lettura per gli allievi non vedenti e ipovedenti delle scuole toscane, che di testi e mappe tattili per accedere a musei e altri percorsi artistico-culturali. Un compito che siamo orgogliosi di svolgere insieme all'Unione e che vogliamo incrementare per contribuire ad accrescere le possibilità per tutti di accedere a conoscenza, istruzione e cultura. In questo ambito si colloca anche la prestigiosa collaborazione con il Museo Galileo che espone, lungo un percorso, didascalie e guide in braille per non vedenti e a caratteri ingranditi per gli ipovedenti realizzate dalla nostra Stamperia regionale. Ben vengano dunque iniziative come la Giornata Nazionale del Braille che contribuiscono a far conoscere e valorizzare un metodo geniale che resta fondamentale e che anche i più moderni strumenti tecnologici non sono riusciti a sostituire".
Grande emozione, a Firenze, anche per la premiazione delle quattro classi vincitrici del concorso per le scuole istituito dal Club Italiano del Braille volto a sensibilizzare gli studenti all'uso del Braille e per la consegna del Premio Nicolodi alla famiglia di Paolo Graziani, padre della moderna trascrizione Braille informatica italiana.
"Prima come ricercatore presso il CNR di Firenze - ha ricordato il presidente del Club Italiano del Braille, Nicola Stilla - e poi liberamente come prezioso volontario, ha dedicato la propria vita disinteressatamente, gratuitamente e con passione, a realizzare Italbra e a far crescere questa sua amata creatura tenendo sempre conto dell'evolversi delle tecnologie e del rinnovarsi dei bisogni degli utenti. Un software, frutto di un lavoro enorme di più di trent'anni, che è nato per semplificare e rendere più flessibile la trascrizione in Braille di qualsiasi testo compresi greco antico, matematica e spartiti musicali e che ha cambiato radicalmente la tempistica e la qualità della trascrizione in Braille, consentendole di essere sempre più rigorosamente aderente e coerente con i principi e le conoscenze tiflo-pedagogiche".
Domenica 21 febbraio poi, tutti a Cagliari, per l'intitolazione di una piazza a Louis Braille e il successivo incontro pubblico.
"L'inaugurazione della piazza dedicata a Braille è un'azione simbolica - ha dichiarato l'assessore comunale Mauro Coni - ma rientra a pieno titolo nel lavoro che il Sindaco, insieme al Consiglio comunale di Cagliari, sta portando avanti in questi anni per costruire una città sempre più accogliente, sicura e accessibile, sia per chi ha una disabilità sia, di conseguenza, per tutti i suoi cittadini".
"Grazie al Comune di Cagliari per la sensibilità dimostrata nell'accogliere le istanze dell'Unione", sono le parole con cui ha iniziato il suo intervento il Presidente del Consiglio Regionale sardo dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Raimondo Piras. "Stiamo lavorando insieme alle istituzioni regionali per rinforzare i servizi in favore delle persone con disabilità visiva e quanto si sta realizzando a Cagliari ne è una dimostrazione evidente. Continueremo su questa strada per rendere questa città e la nostra Regione sempre più attente ai bisogni dei cittadini, in particolare di quelli più deboli".
"L'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti - ha dichiarato Eugenio Saltarel dell'Ufficio di Presidenza - ribadisce il suo impegno per far conoscere la figura di Louis Braille e l'importanza del sistema di lettura e scrittura da lui ideato quasi 200 anni fa, al quale ancora oggi non esistono alternative. È grazie al Braille, infatti, che i ciechi apprendono a leggere e scrivere e possono accedere alla cultura in modo diretto senza intermediazione di strumenti tecnologici o di altre persone".
"Il Braille è fondamentale per l'istruzione delle persone con disabilità plurime, che oltre alla mancanza della vista, non possono nemmeno usufruire delle informazioni che arrivano attraverso il canale uditivo" ha affermato Angela Pimpinella, componente della Direzione Nazionale dell'UICI. "Chi non comunica non può vivere, quindi per noi il Braille è vita".
Tra le numerosissime attività organizzate in tutta Italia in occasione della Giornata possiamo ricordare l'evento "Louis Braille e i suoi epigoni. Dal buio alla luce della cultura", organizzato a Roma presso i Musei Capitolini, con un percorso tattile di opere di Rubens, Caravaggio e Garofalo e un'area espositiva dedicata alle strumentazioni Braille e ad opere scultoree accessibili ai non vedenti; a Maddaloni è stata organizzata una visita guidata tattile al Museo Calatia, inaugurato a dicembre 2015 dopo 10 anni di restauri, mentre a Salerno è stata organizzata una visita agli scavi di Veia.
A Torino, i volontari dell'Unione hanno dato vita ad una manifestazione altamente simbolica, mostrando ai vedenti come è possibile orientarsi con bastone e cane guida sui mezzi pubblici; incontri nelle scuole per parlare dell'importanza del Braille sono stati organizzati dalle sezioni provinciali di Savona e di Asti, mentre a Vibo Valentia è stata intitolata una piazza a Louis Braille con l'esposizione di un'opera di Antonio La Gamba, raffigurante Louis Braille.
A Reggio Emilia invece, è stata presentata la fiaba "Ta taràba rabatà", una storia inclusiva accessibile anche alle persone non vedenti e ipovedenti grazie alla doppia scrittura, "classica" e in braille.
A Monza, presso la Biblioteca Regina Margherita per Ciechi, ha avuto luogo una nuova edizione della manifestazione "Curiosando nel Braille" con il coinvolgimento delle scuole locali, e il Concorso di lettura "Louis Braille". La sezione di Modena ha organizzato la serata dal titolo "Spritz e Braille", per raccontare in modo giocoso al numeroso pubblico intervenuto la possibilità di godersi la vita, utilizzando al meglio gli altri sensi. E ci scusiamo fin da ora se non abbiamo citato tutte le manifestazioni, sono state davvero tantissime...
"Sono molto soddisfatto di come si è svolta questa IX Giornata del Braille" conclude Stilla. "Prima di tutto, perché quest'anno c'è stato un crescendo di incontri e attività in moltissime città italiane. Il secondo motivo perché sta prendendo piede l'iniziativa, lanciata un paio di anni fa, di dedicare una piazza a Louis Braille, grazie anche alla disponibilità del presidente dell'ANCI Piero Fassino. Ci auguriamo che a breve, in ogni comune d'Italia, potremo avere una piazza dedicata a questo geniale, e mai superato, inventore".

Il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

"L'integrazione piena delle persone con disabilità è un obiettivo da perseguire con la massima dedizione di risorse, energie e attenzione. La fruizione di beni essenziali quali la cultura e l'informazione è una tappa fondamentale di questo percorso. Celebrare la Giornata nazionale del Braille offre l'occasione per riflettere sugli strumenti che consentono ai non vedenti di comunicare in autonomia con il mondo esterno. L'alfabeto tattile è stato uno strumento efficace per le persone con disabilità visiva. Il Braille, uno dei pochi strumenti utilizzabili anche dalle persone con pluridisabilità, come i sordociechi, ha permesso di dischiudere il mondo della lettura ai non vedenti.
Oggi nuove tecnologie offrono opportunità crescenti nella direzione di restituire l'esercizio di diritti alle persone con disabilità: occorre investire nella ricerca e nelle applicazioni concrete. I progressi raggiunti devono farci guardare oltre per far sì che nuovi orizzonti diventino possibili".

Lettera del Presidente dell'ANCI Piero Fassino
Ai Signori Sindaci dei Comuni Italiani LORO SEDI

Roma, 3 Febbraio 2016
GIORNATA NAZIONALE DEL BRAILLE - 21 Febbraio
Caro Collega,
l'Associazione Nazionale dei Comuni d'Italia, in occasione del prossimo 21 Febbraio, giornata del Braille sancita con legge del Parlamento, rivolge un invito ai sindaci e ai consigli comunali perché in tutti i paesi e in tutte le città d'Italia che ancora non vi abbiano provveduto, venga intitolata a Louis Braille una via, una piazza, un'area pubblica, come proposto dall'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.
Non si tratterebbe soltanto di un omaggio al grande inventore del sistema di lettura e scrittura tattile a uso dei ciechi, ma della riproposizione di un tema di grande attualità nella memoria e nell'attenzione dei cittadini.
Il sistema Braille, inventato a Parigi quasi duecento anni fa, ha rappresentato e ancora oggi rappresenta per tutti ciechi nel mondo, la vera opportunità per respingere lo spettro dell'analfabetismo e per fruire, al pari degli altri cittadini, dell'istruzione, della cultura, dell'informazione.
La modernità e l'efficacia del sistema, se mai ve ne fosse ancora bisogno, sono ulteriormente dimostrate dal suo impiego sempre più ampio nell'ambito delle tecnologie informatiche e digitali, dove oggi viene addirittura integrato sotto forma di tastiera virtuale come mezzo di scrittura touchscreen.
Milioni di ciechi in Italia e nel mondo, leggono, lavorano, studiano, si informano, grazie al Braille e a tutte le sue applicazioni, non solo come mezzo di lettura sulla carta stampata, ma anche come sistema di comunicazione tramite computer e tablet e perfino, appunto, come strumento di scrittura virtuale sugli schermi degli smartphone.
L'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, tramite la Presidenza Nazionale e tutte le sezioni locali e regionali, è a disposizione dei sindaci e delle amministrazioni comunali per dare attuazione alla proposta che senza alcun onere finanziario, contribuirà a mantenere viva tra i cittadini la memoria del grande inventore francese Louis Braille e a rinnovare l'attenzione sensibile verso le persone più svantaggiate affinché possano concretamente esercitare i propri diritti di uguaglianza e di cittadinanza.
Cordiali saluti,
Piero Fassino



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