Numero 3 del 2002
Titolo: CON I GENITORI
Autore: Redazionale
Articolo:
Pubblichiamo la relazione che ci è stata inviata da un gruppo di studenti universitari, nella forma immediata usata dagli stessi.
RELAZIONE FINALE
DELLA VACANZA DI STUDIO
“Percorso sulle autonomie”
del gruppo degli universitari
non vedenti e ipovedenti di Milano
La presente relazione viene stilata al fine di far conoscere gli avvenimenti, le attività, gli obiettivi raggiunti e perseguibili dall’intero gruppo che ha partecipato dal 19 al 30 Agosto 2001 al soggiorno di studio tenutosi ad Alba Adriatica, ridente località balneare abruzzese.
Viene stilata dall’intero gruppo. Verranno presentati:
- il programma iniziale;
- le attività svolte;
- i commenti personali dei partecipanti.
Noterete che lo stile sarà informale come lo spirito che ha contraddistinto l’esperienza: un gruppo di persone che, con diverse peculiarità, ha dato vita ad un momento di vera integrazione ritagliandosi situazioni di crescita individuale e di arricchimento personale.
Il programma iniziale dell’esperienza è stato scritto e gestito interamente dai ragazzi universitari, che si sono adoperati nella fase iniziale logistica e tecnica, nonché, finanziaria.
Ogni ragazzo ha provveduto alle proprie spese di soggiorno; mentre i due istruttori coinvolti hanno usufruito di un finanziamento dell’Istituto dei Ciechi di Milano per quanto riguarda le spese e gli onorari.
Si ringraziano il Commissario dell’Istituto dei Ciechi di Milano, Dott. Masto e il Direttore dell’Istituto dei Ciechi di Milano, Dott. Abba per la sensibilità dimostrate e per aver creduto nel progetto.
Stendiamo volentieri la seguente relazione, convinti che tale esperienza possa essere estesa a molte altre persone in futuro.
Milano - 20 Aprile 2001
Progetto “percorso
di autonomia”
Questo progetto nasce all’interno del “gruppo universitari non vedenti”, un gruppo informale, che da circa quattro anni si occupa delle problematiche relative al diritto allo studio dei disabili e dei non vedenti in particolare, all’interno delle Università, dell’integrazione scolastica, e, più in generale, di integrazione sociale, intesa in senso lato, come partecipazione attiva alla vita sociale. Ci sembra infatti che il conseguimento dell’integrazione scolastica abbia senso in vista di una più globale integrazione sociale, che parta dalla concreta realizzazione di attitudini e aspirazioni all’interno del proprio contesto di vita.
Da questa tensione nasce, circa un anno fa, l’esigenza, per alcuni di noi, di attivare un percorso di “autonomia personale”, che ci aiutasse a sviluppare capacità e competenze nell’ambito della gestione autonoma delle attività quotidiane, in funzione sia dell’indipendenza abitativa, che dello svolgimento di pratiche che permettono una buona vita sociale e relazionale, proprio in una fase della crescita che richiede l’emancipazione dalla dipendenza familiare ed extrafamiliare. La finalità del progetto è quindi fornire strumenti tecnici e atteggiamenti idonei per raggiungere un maggior grado di autonomia nella vita quotidiana dei non vedenti e ipovedenti partecipanti.
Obiettivi
Sulla base di questa finalità, coloro che partecipano al “percorso di autonomia personale” condividono i seguenti obiettivi:
1. accrescimento del grado di autonomia personale nello svolgimento di attività pratiche del quotidiano;
2. acquisizione di tecniche e conoscenze necessarie all’indipendenza abitativa;
3. sperimentazione e apprendimento di metodi validi e applicabili al di fuori del contesto di apprendimento, nelle molteplici situazioni in cui i non vedenti devono compiere specifici adattamenti;
4. sviluppo di atteggiamenti di maggiore sicurezza e fiducia nelle proprie capacità, in grado di affrontare nuove esperienze ed eventuali difficoltà, nei contesti in cui i non vedenti si trovano a confrontare le proprie problematiche con l’esigenza dell’integrazione.
Attività
Le attività si dovranno svolgere in luoghi e abitazioni sconosciuti a tutti i partecipanti non vedenti e ipovedenti, con il supporto e la consulenza tecnica di istruttori di autonomia personale e orientamento, in un lasso di tempo di circa due settimane. La scelta delle attività è affidata alle comuni esigenze del gruppo di partecipanti, in sintonia con il carattere didattico delle stesse, valutato, insieme, dagli istruttori e dal gruppo. Si tratta di azioni quotidiane comunemente compiute da chi gestisce un’abitazione, si sposta, ha una vita e dei contatti sociali. Per fare degli esempi pratici: preparare il cibo, tenere pulita la casa, conoscere e utilizzare gli spazi esterni.
Metodologia e strumenti
L’intento è quello di integrare le diverse competenze di ciascun partecipante, tramite la supervisione degli istruttori. Questi hanno il compito, inoltre, di trasmettere metodi e tecniche specifiche, a partire dalle competenze che ciascun partecipante già possiede e dei differenti livelli di autonomia degli stessi.
Costi
I candidati a partecipare al progetto hanno manifestato la dis