Numero 3 del 2002
Titolo: DIDATTICA
Autore: Laura Cugola
Articolo:
GENITORI ED ALUNNI SCOPRONO UNA
NUOVA FORMA DI LINGUAGGIO:
SI COMUNICA IN BRAILLE
La scuola elementare ex- Anmil di Lavinio Mare ha promosso, a partire dal 1999, il progetto Braille “Insieme sulla Tavoletta”.
L’Obiettivo Educativo, che ha fatto da perno al Progetto, è la conoscenza del Codice Braille come elemento di comunicazione, integrazione e collaborazione.
Questa esperienza, come abbiamo detto, va avanti dal 1999 ed ha coinvolto numerose componenti come si può notare dal seguente schema:
Anno scolastico classi Genitori-assistenti-insegnanti
1999/2000 IIB-VB 28
(1 ora a settimana per tutto l’anno) (due gruppi per 8 ore)
2000/2001 IB-IIB - VB (6 ore) 18
IIIB - IVB (1 ora a settimana (due gruppi per 7 ore)
per tutto l’anno)
2001/2002 IB-IIB-IIIB-VB (6 ore) 18
IVB (1 ora a settimana (due gruppi per 6 ore)
per tutto l’anno)
Il progetto “Insieme sulla Tavoletta”, ha trovato la sua prima formulazione dall’esigenza di socializzare alla classe di A., iscritto nella prima elementare, l’apprendimento del Codice Braille.
Da qui si è pensato di avvicinare alunni e genitori alle problematiche relative alla diversità, contribuendo a rafforzare lo spirito di collaborazione e di accordo tra scuola e famiglia: genitori, insegnanti, assistenti ed alunni, tutti insieme per concretizzare qualcosa di importante e innovativo. Su queste basi è stato delineato un percorso didattico che è stato implementato con la collaborazione e il monitoraggio dell’Équipe dell’Istituto Statale “Augusto Romagnoli”.
I corsi di prima alfabetizzazione sul codice Braille sono stati impostati in modo giocoso e creativo lasciando spazio alle iniziative ed ai dubbi dei partecipanti per arrivare ad una conoscenza vissuta dell’attività e delle problematiche dell’alunno non vedente.
Si è dato, nel primo ciclo, largo spazio all’orientamento con il corpo e all’approccio nel casellino Braille; nel secondo ciclo si è passati dalla conoscenza dell’alfabeto in fase di lettura (con parole o frasi scritte dall’alunno A.) ad una conoscenza e utilizzo dell’alfabeto in fase di scrittura (con messaggi scritti all’alunno A.). Per la produzione, che ha riguardato gli alunni più grandi e i genitori sono state utilizzate sia la Tavoletta che la Dattilobraille.
Tutti insieme hanno potuto, così, scoprire un codice nuovo un gioco appassionato, un’esperienza con una realtà che spesso risulta troppo lontana, un’attività tattile e di orientamento che permetterà di uscire dal solito stereotipo di lettura e scrittura.
Dopo un approccio formale al progetto si è giunti ad una sommaria conoscenza del codice Braille e tutti si sono sentiti utili e disponibili a dare qualcosa di sé.
Si è venuta creando così una piccola biblioteca di testi trascritti in Braille e anche una raccolta di materiale cartaceo e multimediale che riassume e identifica il percorso degli attori coinvolti… alla ricerca e alla scoperta del Braille.
Docente 3° Circolo Didattico di Anzio