Numero 3 del 2002
Titolo: UNIVERSITÀ E DISABILITÀ: VERSO UN “PROGETTO DI VITA”
Autore: Cinzia De Pellegrin
Articolo:
Al fine di migliorare le condizioni di studio degli studenti universitari disabili e di favorirne la piena integrazione nella vita universitaria (Legge 17/1999), l’Ateneo di Bologna, nella persona del Rettore, ha affidato quest’anno la delega per l’esercizio degli interventi a favore delle problematiche dell’handicap al Prof. Andrea Canevaro, Direttore del Dipartimento di Scienze dell’Educazione, supportato da un gruppo di esperti, docenti e non docenti, aventi il compito di creare un servizio di accoglienza attento alla qualità dell’esperienza personale e professionale offerta dal percorso universitario.
L’attività svolta dal “delegato per le problematiche dell’handicap” e dai professionisti che lo affiancano, è rivolta sia ad analizzare le singole situazioni e ad individuare tipologie di intervento specifiche adeguate ad ogni studente, sia a creare le basi per un sistema più ampio in cui, nell’integrazione e nella sinergia delle risorse disponibili sia all’interno dell’Ateneo che presenti sul territorio (locale, nazionale ed internazionale), lo studente possa trovare orientamento, informazione, formazione, supporto secondo la logica della qualità.
All’interno di tali azioni si inserisce l’offerta del servizio nei confronti degli studenti con problematiche visive, che si avvale anche della consulenza del Prof. Nicola Cuomo1, docente di Pedagogia Speciale presso la Facoltà di Scienze della Formazione, con un incarico di tutorato nei riguardi degli studenti con disabilità e in particolare degli studenti con handicap visivo.
Il Servizio di Accoglienza, dal momento della sua costituzione, si è organizzato in modo da partire dalle prime situazioni incontrate per realizzare gradualmente un sistema informativo ed operativo in grado di ricercare in tempi brevi risposte adeguate alle esigenze e alle caratteristiche di ogni studente, fornendo, anche sulla base di contatti e risorse esterni all’Ateneo, supporti individualizzati che si inseriscono all’interno di un quadro ampio e articolato che è il “progetto di vita”.
Progettare avendo quale riferimento l’esperienza universitaria nella totalità dei suoi aspetti, culturali, relazionali, sociali, formativi, significa progettare interventi che anziché rispondere meramente ad esigenze contingenti legate allo studio, hanno l’obiettivo di fornire allo studente capacità e competenze utili e spendibili in un futuro personale e professionale: un futuro in cui all’integrazione scolastica faccia seguito un’integrazione nella vita della società e del mondo produttivo, e in cui lo studente, il futuro lavoratore, sia agente attivo della sua stessa autonomia, costruita in interazione con l’ambiente.
Gli incontri personalizzati con i responsabili del Servizio di Accoglienza, hanno l’obiettivo di riflettere insieme allo studente per individuare e costruire originali percorsi di crescita e formazione che propongono occasioni oltre che per apprendimenti specifici per una particolare futura professione, per acquisire strumenti metodologici utili all’autonomia e alla socializzazione: capacità di comprendere i propri bisogni, di attivare le risorse presenti nell’ambiente e nella società, ma anche di creare una rete di relazioni interpersonali che, riducendo il rischio che un’eccessiva autonomia diventi isolamento, sia in grado di fornire quei supporti che spesso risultano di fatto compensatori ed efficienti.
Con tali presupposti importanti che guidano e orientano in sinergia il lavoro del gruppo del Servizio di Accoglienza, nei confronti degli studenti con necessità speciali, in specifico per gli studenti che presentano delle difficoltà alla vista, si sono e si stanno avviando alcuni interventi che si traducono concretamente in molteplici opportunità.
Nel passaggio dalla scuola secondaria all’università, lo studente ipo o non vedente può rivolgersi al Servizio per ricevere orientamento, supporto ed indirizzo nella scelta degli studi, informazioni riguardanti le agevolazioni per il diritto allo studio (borse di studio, alloggi, servizi di accompagnamento, spostamenti,…), l’espletamento delle pratiche burocratiche. Si è cercato di curare in modo particolare gli aspetti relativi alle prime fasi di contatto e conoscenza della vita universitaria, in cui lo studente deve familiarizzare con l’ambiente universitario, comprendendone il complesso funzionamento, l’organizzazione dei diversi spazi (dislocazione di aule, uffici, biblioteche, sale informatiche,…), dei tempi (delle lezioni, del ricevimento dei docenti,…). Lo studente può essere affiancato in questa prima fase di inserimento nella vita universitaria da un tutor più esperto che gli fornisca quei suggerimenti e quelle indicazioni utili ad evitare un possibile disorientamento iniziale, superabile successivamente anche grazie al supporto derivante da una rete di amicizie.
Il Servizio offre allo studente con problemi visivi la possibilità di avvalersi di incontri con esperti, durante i quali si individuano e progettano delle tipologi