Numero 3 del 2002
Titolo: IL SUPERAMENTO DEL NON VEDERE
Autore: Costanzo Capirci M. Nota Santi
Articolo:
Positiva esperienza
di un gruppo di ipovedenti e non vedenti
Lo slancio ammirevole della “Associazione Museum”; l’entusiastica adesione dei dirigenti e responsabili tutti dei musei coinvolti; la collaborazione della Sezione Provinciale di Roma dell’Unione Italiana dei Ciechi e la partecipazione fattiva dei protagonisti (i componenti il gruppo di ipovedenti e non vedenti) sono le energie che animano i sopra menzionati nel raggiungimento di finalità esemplari.
Da otto anni, tutti insieme realizzano progetti, che i promotori tengono a definire “sperimentali”.
Pur essendo fatto locale, questa sperimentazione ha valore altamente esemplificativo, utile al superamento della situazione attuale concernente l’integrazione scolastica dei disabili della vista. Infatti se riferita alla visione storica degli ultimi ottant’anni della educazione in Italia di quei disabili, essa appare come segnale di rinascita, perché i principi ai quali si ispira sono ampiamente coincidenti con quelli stabiliti appunto all’inizio del periodo precisato, da Augusto Romagnoli. Ciò non sminuisce, ma anzi esalta la fonte tiflologica diversa alla quale i proponenti hanno attinto.
La esalta per due motivi: 1°) perché ribadimento di positività consolidate; 2°) perché tale esito sta a rimarcare quelle negatività che, salvo lodevoli eccezioni, si rilevano nello scadimento della funzione di sostegno ai disabili della vista nella frequenza scolastica. Scadimento causato dalla istituzione dei corsi polivalenti per la preparazione degli insegnanti di sostegno.
Per la verifica di quanto precisato, trascrivo direttamente ciò che è riferito dai promotori della sperimentazione riguardo alle fasi operative dell’attività svolta.
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MUSEUM
Associazione di volontariato
nei Musei O.N.L.U.S.
D.R. 2324/94; D.R. 2325/94
V.le F. Baldelli, 41 - 00146 Roma
Fax 06 5402762
www.assmuseum.it - C.F. 96258510583
L’associazione di Volontariato Museum, tramite i suoi operatori didattici, è impegnata da anni nella promozione umana e culturale dei disabili attraverso la fruizione dei Beni culturali, convinta che l’arte, espressione del bello e della creatività umana, possa aiutarli a mettere in luce e utilizzare al meglio risorse percettive e cognitive di cui spesso essi sono inconsapevoli.
L’Associazione opera presso i Musei Vaticani, con autorizzazione dell’Ufficio visite speciali; presso le Catacombe di Pretestato e Domitilla, con autorizzazione della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra; presso le Basiliche romane; e presso i principali Musei Comunali della città di Roma, in regime di convenzione con il Comune. Elabora e sperimenta progetti didattici multidisciplinari e plurisensoriali per non vedenti, ipovedenti e persone down; organizza visite guidate speciali, programmate in base alle esigenze dell’utenza e supportate da ausili didattici appositamente predisposti. Presso le stesse strutture museali attiva laboratori in cui gli utenti “imparano” l’arte rielaborando liberamente quanto hanno interiorizzato durante le visite. E’ proprio in questa fase che i disabili, servendosi delle tecniche più varie (dalla manipolazione della creta al bassorilievo, dalla pittura al collage, alla composizione musicale), arrivano a percepirsi come soggetti attivi e propositivi in un mondo che spesso si rivela loro ostile.
Esperienza presso
il Museo Barracco
Le citazioni che seguono sono tratte dal libro “Il Museo Barracco di scultura Antica” edito dai Fratelli Palombi Srl, Roma, finito di stampare nel gennaio 1999.
Testi di Giuseppina Simili
Collaborazione scientifica
Maria Gabriella Cimino
Disegni di Ubaldo Mosiello
Piante di Mari Pascolieri
PREFAZIONE
Il Museo, luogo deputato alla conoscenza del nostro passato, può a volte essere inaccessibile a coloro che, per gravi malformazioni fisiche, non sempre, purtroppo, hanno la possibilità di fruire di tutto ciò che di bello ed interessante la vita ci offre.
Del resto, poiché da qualche anno si assiste, nell’ambito della cultura, ad un costante aumento della domanda e ad una sempre maggiore necessità di divulgazione, con l’intento di raggiungere e soddisfare un pubblico variegato ed eterogeneo, anche i musei hanno avvertito l’obbligo di un adeguamento in questo senso ed hanno cercato di soddisfare tutte le esigenze anche quelle provenienti da coloro che giustamente, pur se provati da un grave handicap, desiderano conoscere e visitare i nostri luoghi d’arte.
L’abbattimento delle barriere architettoniche in quasi tutti i musei, ha indubbiamente avvicinato all’arte molte persone precedentemente escluse da tali esperienze, ma certamente sembra impossibile poter offrire questa possibilità anche ai non vedenti.
È quanto l’Associazione MUSEUM ha fatto realizzando questa guida grazie anche al finanziamento della Regione Lazio, facendo proprio l’assunto del tiflologo Lowenfeld secondo cui “ciò che costituisce il valore di una rappresentazione non è la totalità dell’oggetto o della realtà, ma l