Numero 3 del 2002
Titolo: EURODIDATTICA 2
Autore: Vitiello, Bortolin
Articolo:
I misura soldi
Nel precedente intervento abbiamo tracciato uno dei possibili itinerari per indurre i nostri interlocutori alla ricerca di strategie per il riconoscimento di monete e banconote Euro utilizzando modalità di esplorazione epistemica centrate sulle caratteristiche materiali e formali del nuovo denaro.
Ora invece parleremo di alcuni ausili che possono risultare utili per l’identificazione dei soldi. La metodologia messa in atto ha consentito una libera esplorazione degli oggetti e la formulazione di ipotesi interpretative dei simboli e di utilizzo fino ad arrivare alla messa a punto di un modo d’uso funzionalmente corretto.
L’efficacia di questi, come di tutti gli ausili, dipende dagli scopi che ci si prefigge e dalla flessibilità di chi li utilizza. Spesso questi ausili “misura soldi” hanno la sola funzione - non trascurabile - di rassicurare i nostri interlocutori rispetto alla correttezza del risultato del riconoscimento avvenuto in altra forma. Vengono quindi utilizzati come sistema di controllo.
Non si tratta di giungere alla conclusione: ausilio sì, ausilio no, ma semplicemente di consentire ai nostri interlocutori di utilizzare queste risorse correttamente e liberamente.
Questi ausili raramente vengono utilizzati nella situazione del dare o ricevere denaro, più spesso servono nel momento in cui ci si dispone ad organizzare il portafoglio, per preparare e seriare il denaro che si prevede verrà utilizzato nel corso della giornata.
Sono piccoli oggetti di facile utilizzo che - per le loro ridotte dimensioni - richiedono però il possesso di una discreta manualità fine discriminativa.
In commercio si trovano facilmente ed a basso costo diversi di questi ausili che, talvolta, sono in distribuzione gratuita. Alcuni servono esclusivamente per il riconoscimento, altri fungono anche da piccolo portamonete.
Qui descriveremo le caratteristiche del più noto tra i “misura soldi”: il Cash Test.
Cash Test
Il Cash Test (che per semplicità chiameremo CT) è uno strumento che consente di mettere in relazione il diametro delle monete e la lunghezza/larghezza delle banconote con il valore ad esse assegnato.
È un ausilio semplice che può essere utilizzato sia da chi conosce il braille sia da chi non lo conosce. Costruito in materiale plastico bianco, è leggero e sottile; si presenta - aperto - come un unico rettangolo formato da due parti di diversa lunghezza. Quella più lunga ha il lato corto non lineare, cioè presenta come due scalini, uno a destra e l’altro a sinistra.
Le due parti del CT sono unite in modo tale che esso possa essere piegato lasciando all’esterno i segni in rilievo. Al centro (se aperto) vi è una finestrella (semicerchio) che serve a tener ferme le banconote.
Sul Cash Test è impresso tanto il codice braille quanto un’elementare simbologia in rilievo fatta di triangoli, punti e linee a cui corrispondono diversi valori.
MONETE
In questo caso il “misura soldi” può esser tenuto aperto oppure chiuso a metà. Per identificare le monete è necessario farle scorrere entro i due segmenti convergenti (ad imbuto) in direzione del foro, che va posizionato verso colui che misura e legge. Nella posizione in cui si “incastrano” le monete è possibile leggerne il valore nominale in braille sulla colonna di sinistra e in simboli a destra. Si noterà immediatamente che a fronte di otto monete Euro vi sono sette posizioni possibili, infatti la moneta da 1 centesimo scorre senza incastrarsi e passa nell’imbuto “cadendo” nel foro: è la più piccola di tutte.
La sequenza dal basso (foro) verso l’alto è lineare rispetto al diametro (dal più piccolo al più grande), ma non è progressiva per quel che riguarda il valore delle monete.
Questa è la sequenza che sul CT si legge a partire dalla posizione più in basso e quindi più vicina al foro:
• 2 centesimi - coincide con una breve lineetta a destra
• 10 centesimi - un punto
• 5 centesimi - una lineetta più lunga
• 20 centesimi - due punti
• 1 Euro - un triangolino
• 50 centesimi - tre punti
• 2 Euro - due triangolini
BANCONOTE
Il CT consente di misurare la lunghezza e l’altezza delle banconote e di determinarne conseguentemente il valore. Questa faccia riporta anche le cifre in nero, così abbiamo un triplice codice: braille, nero e simboli.
In alto vi sono le scritte “European Central Bank” e “Cash Test Euro”.
Per l’identificazione delle banconote è indispensabile piegare il Cash Test a metà in modo che la faccia delle monete (quella col buco) si trovi sul retro (verso terra) e che la base con il foro sia posta in direzione di chi legge. Molti hanno definito questa forma a “bocca” e la banconota che vi sarà inserita la “lingua”.
Per determinare il valore delle banconote è necessario introdurre la banconota nella “bocca” del CT.
Lunghezza:
• Posizionare la banconota in modo da far coincidere perfettamente il lato corto del biglietto con la giuntura interna alla base (lato corto) del CT
• verificare tattilmente il