Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Onlus – sezione provinciale di Genova

 

MOZIONE ASSEMBLEARE

 

I soci della sezione di Genova dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Onlus, riuniti in assemblea il 13 novembre 2010, sentito il programma di attività proposto per il 2011 e il conseguente bilancio previsionale, sentito il resoconto sullo svolgimento del XXII Congresso nazionale del sodalizio, impegnano il consiglio provinciale affinchè agisca nelle prospettive sottoindicate e conseguentemente promuova a livello regionale e nazionale le seguenti istanze:

 

Per quanto riguarda il servizio di volontariato civile:


1) a porre in essere ogni iniziativa tesa a ottenere maggiori risorse
finanziarie da parte del Governo, mediante la costituzione di un "fronte
comune della solidarietà" con altri soggetti sociali parimenti interessati
e danneggiati dalla contrazione delle disponibilità finanziarie;

2) a esaminare ipotesi di presentazione di progetti e richieste su scala
nazionale unitaria, tali da assicurare a tutte le sezioni almeno le
dotazioni minime di volontari, pur nel rispetto e nella salvaguardia di
eventuali problematiche locali, legate alla attuazione di progetti
complessi e articolati che richiedano l'impiego di un numero elevato di
operatori del servizio civile.

 

Per quanto riguarda ilverificarsi del cumulo di cariche in capo alla stessa persona:


1) a esercitare un limite rigoroso al cumulo di cariche da parte della
stessa persona, sia all'interno dell'associazione, sia nel rapporto con
istituzioni ed enti collegati.

2) A evitare il cumulo di cariche in particolare in capo a componenti del
consiglio nazionale, nonché a presidenti regionali e sezionali.

3) A procedere all'attribuzione di cariche o di funzioni di rappresentanza
secondo criteri basati esclusivamente sulla competenza, sulla
qualificazione e sulle capacità specifiche delle persone, in relazione ai
ruoli che verranno chiamate a esercitare.

4) A tenere conto del dibattito congressuale e della differenziazione delle
idee e delle posizioni in ambito associativo, per la costituzione delle
commissioni e dei comitati nazionali e per il conferimento di incarichi e
ruoli a ogni livello.

 

Per garantire la trasparenza:

1” a facilitare attraverso ogni  mezzo a disposizione la paartecipazione di tutti i soci ai momenti in cui si decidono le politiche associative, facilitando la diffusione delle riunioni dei vari organi associativi tramite web o altri mezi ritenuti più opportuni;

2” a pubblicizzare irisultati dei vari momenti in cui si decide la politica associativa, rendendo noti attraverso la stampa, il web o i mezziritenuti più opportuni, verbali, resoconti e bilanci;

3” ad ammpliare la partecipazione agli eventi associativi, allargando le possibilità di intervento anche dei singoli soci attraverso i mezzi che la moderna tecnologia mette a disposizione.

 

Per quanto riguarda la riforma dello statuto:

a porre in essere strumenti più ampi per giungere al prossimo congresso con la presentazione di modifiche e aggiornamenti più meditati, conosciuti da tutti i soci che lo desiderano e meglio meditati nelle rispettive conseguenze applicative.

 

Genova, 13 novembre 2010.