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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Testo del Verbale

Data: 22/10/2020

Gruppo di Lavoro per l’elaborazione di una proposta di codice etico


UICI - UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI
GRUPPO DI LAVORO PER L’ELABORAZIONE DI UNA PROPOSTA DI CODICE ETICO

SEDUTA DEL 22 OTTOBRE 2024
CONVOCAZIONE: prot. UICI011135 dell’8.10.2024
MODALITÀ: online
AVVIO LAVORI: h. 15:00
CHIUSURA LAVORI: h.
SEGRETARIA VERBALIZZANTE: Marinica Mecca

PRESENTI: Franco Lepore, Giorgio Ricci, Chiara Tirelli, Alessandro Locati

ORDINE DEL GIORNO:
1. Discussione dello schema di proposta di Codice etico

SVOLGIMENTO DEI LAVORI
Viene ripreso l’esame della proposta di Codice etico predisposta dal Segretario Generale e che il Gruppo ha fatto, sostanzialmente, propria nella seduta del 26 settembre.
Vengono corretti alcuni refusi e meglio esplicitati alcuni passaggi.
Com’è proprio dei lavori preparatori di un testo dispositivo, il Gruppo torna a discutere delle finalità della proposta che sta elaborando.
Il confronto conferma che le sensibilità sono diverse.
Per Ricci, e in certa misura anche per Tirelli, la proposta dovrebbe servire a costruire un contesto organizzativo capace di promuovere e, anche, di sostenere, l’adozione di comportamenti ispirati ai principi di solidarietà, di equità e di integrità morale, propri dell’UICI. Dovrebbe, perciò, essere “modellata” dal Congresso. Per esempio, dovrebbe essere il Congresso a individuare e graduare le misure di contrasto delle condotte scorrette e a indicare gli organi e le modalità di accertamento e sanzione.
Per Lepore, la proposta dovrebbe consolidare l’immagine dell’UICI. Da un lato, perciò, dovrebbe illustrare il senso di responsabilità proprio dell’Associazione e vincolare soci, dirigenti, dipendenti, collaboratori e aziende fornitrici a uniformarvisi; dall’altro, dovrebbe accrescere la fiducia delle istituzioni e dell’opinione pubblica nei confronti dell’Unione. In quest’ottica, la proposta potrebbe essere rimessa, fin da subito, dalla Direzione nazionale alla discussione e al voto del Consiglio nazionale.
Per il Segretario, la proposta dovrebbe essere finalizzata alla tutela giuridica dell’Ente. Com’è noto, l’UICI è sottoposta al controllo della Corte dei conti (ex DPR 11 marzo 1961) e alla vigilanza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (ex CTS art. 95, c. 5). In conformità alla disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni di cui al D.Lgs. n. 231/2001, la proposta dovrebbe diventare parte integrante dei modelli di organizzazione, di gestione e di controllo adottati dall’Associazione per prevenire e ridurre il rischio di illegalità. Anche per il Segretario, la proposta potrebbe essere rimessa, fin da subito, dalla Direzione nazionale alla discussione e al voto del Consiglio nazionale.
Preso atto dei diversi punti di vista, il Gruppo conviene che lo schema di Codice etico, predisposto dal Segretario generale, risponde, sia pure con enfasi diversa, alle attese dei singoli Componenti.
Concorda, quindi, di completare il lavoro di limatura del testo e di trasmetterlo, in forma di proposta, alla Direzione nazionale per le considerazioni e le decisioni di merito.


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