Data: 02/10/2024
GdL 3 - Pari opportunità, Parità di genere
Verbale Riunione GDL N. 3 Pari Opportunità – Parità di Genere
Convocazione in data 2 ottobre 2024 ore 15.30 - Protocollo n. 010571 del 27 settembre 2024 in modalità online tramite piattaforma Zoom.
Collegati: Cristina Minerva, Carolina Tarantino, Gabriele Marino, Samantha De Rosa, Cesare Barca, Anita Varriale
Fine della riunione: ore 17.00
Ordine del Giorno:
1) Gruppo Giovani: risultati e commenti degli incontri già effettuati nel Progetto Accessibilità. Ipotesi sulla prosecuzione delle attività.
2) Donne con invalidità: alla ricerca del benessere psicofisico ed estetico, fra volontà di conseguimento e discriminazioni. Ripresa dell’argomento "Disturbi alimentari". Analisi delle difficoltà di attuazione.
3) Over 60: soggiorni a Tirrenia fra impressioni e valutazioni.
4) Comunicazioni dei componenti
Primo punto all'o.d.g.: Gruppo Giovani: risultati e commenti degli incontri già effettuati nel Progetto Accessibilità. Ipotesi sulla prosecuzione delle attività.
I primi tre incontri organizzati dal gruppo giovani sono stati molto interessanti e per finire il ciclo ne mancano ancora due. Samantha De Rosa e Gabriele Marino informano dettagliatamente che stanno già lavorando da qualche tempo su un altro progetto, le Escape Room, un gioco di logica che si vive in prima persona nel quale i partecipanti, una volta rinchiusi in una stanza allestita a tema, devono cercare una via d'uscita. Attraverso questo gioco si auspica di dare l'opportunità ai giovani di avere un momento di incontro e cercare di creare una rete e avvicinarli così alla vita associativa. Questo progetto dovrebbe partire per ora in tre città, Milano, Roma e Palermo; è finanziato dall'I.Ri.Fo.R., ma il contributo non è sufficiente per coprire le spese per cui si dovranno cercare degli sponsor. Se in queste città il progetto avrà successo, le sezioni potranno continuare in autonomia e cercare così di coinvolgere il maggior numero possibile di giovani. Le tre città citate, informate adeguatamente, devono rispondere alla volontà espressa di cominciare questa attività.
Sempre Marino informa che un gruppo di giovani ha chiesto di partecipare alla tredicesima edizione di Handimatica, che si svolgerà dal 28 al 30 novembre 2024 a Bologna e i richiedenti stanno già inoltrando la domanda di disponibilità al Cavazza.
Secondo punto all'o.d.g.: Donne con invalidità: alla ricerca del benessere psicofisico ed estetico, fra volontà di conseguimento e discriminazioni. Ripresa dell’argomento "Disturbi alimentari". Analisi delle difficoltà di attuazione.
Il progetto di voler trattare l'argomento del disturbo alimentare e di tutti i problemi ad esso collegati purtroppo non ha ancora preso forma. Per trattare un argomento così delicato e complesso c'è sicuramente bisogno dell'intervento del Comitato Tecnico e sono state riscontrate delle difficoltà a contattare degli esperti per stilare un questionario dal quale dovrebbe emergere, di conseguenza, il percorso da seguire nel lavoro che si vorrebbe svolgere. È comunque un progetto che il gruppo intende portare avanti.
Altro argomento a cui si tiene molto è quello di aiutare la donna con disabilità ad affrontare al meglio le difficoltà e a prendersi cura della propria salute. A tal proposito Cristina Minerva ha stilato un decalogo (in allegato) e in 10 punti descrive gli argomenti che si dovrebbero analizzare, tutti di primaria importanza per il benessere della donna e la sua consapevolezza nell’affrontare la propria disabilità.
Per ogni argomento si potrebbero fare degli incontri online con l'esperto nella materia da trattare.
Il gruppo si coordinerà per trovare il professionista e organizzare questi appuntamenti.
Terzo punto all'o.d.g.: Over 60: soggiorni a Tirrenia fra impressioni e valutazioni
Cristina Minerva e Anita Varriale raccontano del buon esito dei due Soggiorni “Primo Sole” e “Sole di Settembre” a Tirrenia. L'unico problema che è stato rilevato è quello che riguarda il metodo di prenotazione. Le iscrizioni ai Soggiorni sono prese in carico dal gestore dell'albergo Le Torri e spesso vengono fatte anche prima dell'uscita del comunicato, per cui molte persone non riescono a prenotare e così si verifica che a questi soggiorni partecipino spesso un buon numero di persone, a volte in modo ripetitivo.
La proposta che viene dal gruppo della terza età è quella di verificare se ci sono le possibilità sia economiche che logistiche di prevedere il soggiorno anche in un albergo nelle vicinanze, magari per le persone che hanno maggiore autonomia, pur rimanendo concentrate presso Le Torri tutte le attività ricreative. Se non ci dovesse essere nessuna possibilità per questa soluzione, il gruppo chiede almeno di regolamentare le prenotazioni dando indicazioni ben precise al gestore dell'albergo, cercando di offrire la precedenza a quelle persone di cui si conoscano le condizioni di solitudine e anche a quelle persone che hanno questa occasione per la prima volta.
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Proposta di decalogo per la salute della donna con disabilità visiva
Ricerca indispensabile per una società più giusta
1. Importanza fondamentale della salute della donna con disabilità visiva secondo la medicina di "genere";
2. Consapevolezza della donna con disabilità visiva sulle tematiche di salute, per sé e per la propria famiglia;
3. Tutela e promozione della salute sessuale e riproduttiva. Conoscenza delle infezioni sessualmente trasmissibili con attenzione alla cura della fertilità, per una procreazione responsabile;
4. Prevenzione delle malattie tipicamente femminili, anche attraverso la conoscenza di indagini mediche di sicura efficacia;
5. Attenzione per la particolare relazione della donna con disabilità visiva nella fase adolescenziale con il suo corpo e per la conseguente prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare, delle dipendenze e degli stili di vita scorretti;
6. Contrasto netto con metodi mirati rivolti alla popolazione maschile per superare efficacemente la violenza sulle donne con disabilità in particolare;
7. Difesa della salute della donna lavoratrice con attenzione alle discriminazioni in campo lavorativo, con speciale riguardo alla persona con disabilità visiva;
8. Per perseguire una "sana" cura della bellezza dedicare una valida salvaguardia alla cosmesi e all’estetica, per ottenere una personale sicurezza e autostima;
9. Strategie per favorire l'invecchiamento sano e attivo dell'universo femminile;
10. Vicinanza alle donne con disabilità visiva durante la terza e la quarta età, rispettando i loro bisogni di contatto per il superamento della solitudine.