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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Testo del Verbale

Data: 03/09/2024

GdL 2 - Scuola, Formazione, Famiglie, Disabilità complesse


UICI - UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI
GRUPPO DI LAVORO 2 - SCUOLA, FORMAZIONE, FAMIGLIE, DISABILITÀ COMPLESSE

SEDUTA DEL 3 SETTEMBRE 2024
CONVOCAZIONE: Prot. UICI009330 del 28/08/2024
MODALITÀ: online
AVVIO LAVORI: h. 15:00
CHIUSURA LAVORI: h. 17:00
SEGRETARIA VERBALIZZANTE: Marinica Mecca

PRESENTI: Barbara Leporini (Coordinatrice), Michele Borra (fino alle 16:15), Beatrice Ferrazzano, Linda Legname (Vicepresidente), Luciana Loprete, Maria Mencarini (fino alle 16:40), Antonio Ravazzolo, Nicola Stilla, Nando Sutera, Anna Varriale.

ORDINE DEL GIORNO:
1) Comunicazioni
2) Analisi del Capo II, “Disposizioni urgenti in materia di sostegno didattico agli alunni con disabilità”, e in particolare degli artt. 6, 7 e 8, del Decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, convertito con modificazioni dalla Legge 29 luglio 2024, n. 106
3) Riformulazione del Concorso “Beretta-Pistoresi”.

PUNTO 1)
COMUNICAZIONI
La Coordinatrice ringrazia i Componenti per le ottime ipotesi di lavoro formulate dai tre Sottogruppi, costituiti all’interno del GdL2, e invita a proseguire le attività, nelle direzioni ipotizzate, riassunte come segue.
Al SG Musica spetterà raccogliere dati sui livelli dei percorsi di studio musicale, pubblici e privati, a cui sono attualmente iscritti dei ragazzi con disabilità visiva ed eventuali altre e sulla tipologia del diploma conseguito dai maestri di musica non vedenti.
Il SG Disabilità complesse dovrà impegnarsi nella definizione di Linee guida ai servizi di supporto organizzativo all’inclusione degli studenti con disabilità visiva più altre nella scuola secondaria superiore e nei percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP).
Il SG Istruzione, con il sostegno del GdL2 e della Direzione nazionale, dovrà lavorare al conseguimento di sei obiettivi: la regolamentazione della professione del tiflologo; la definizione dei livelli minimi delle prestazioni finalizzate all’inclusione, sociale e scolastica, dei ragazzi ciechi totali, ciechi parziali, ipovedenti gravi o ipovedenti medio-gravi; l’accessibilità delle prove computer based dell’INVALSI e di quelle sviluppate dal CINECA su commissione del Ministero dell’istruzione e del Ministero dell’Università; la stipula di due Protocolli d’intesa, uno con la CRUI, l’altro con l’Istituto Romagnoli; l’inserimento attivo dell’UICI all’interno dei GLIR.
Con riguardo alla regolamentazione della professione del tiflologo, la Coordinatrice fa presente che la figura potrebbe essere già stata disciplinata da una o più Regioni e suggerisce una ricognizione.
Con riguardo all’accessibilità delle prove computer based del CINECA, la Coordinatrice informa che il Consorzio è impegnato nello sviluppo di una piattaforma accessibile attraverso dispositivi con diverse tipologie di sistema e di diversa generazione e, che in questo quadro, è disponibile a collaborare con l’INVAT; tuttavia, l’accessibilità delle prove sarà implementabile esclusivamente su richiesta degli Enti committenti.
Con riguardo al Protocollo d’intesa con la CRUI, la Coordinatrice informa che l’ipotesi di accordo avrebbe dovuto essere discussa con il Presidente della Conferenza il 18 luglio; l’incontro è stato però rinviato; è in corso di calendarizzazione il nuovo incontro, nel quale verrà introdotto il tema dell’accessibilità.
Intervengono i Coordinatori dei tre Sottogruppi e la Vicepresidente.
Loprete informa che Franco Di Feo ha chiesto al Presidente Barbuto di intervenire a un convegno sulle norme e sulle prassi che tutelano e favoriscono l’inclusione nel comparto AFAM, convegno di cui farà avere il programma.
Stilla segnala che, diversamente dal previsto, l’elaborazione delle Linee guida ai servizi di supporto organizzativo all’inclusione scolastica non è ancora stata avviata.
Mencarini informa che il Consiglio regionale ENS delle Marche sta cercando di ottenere quanto ha già acquisito l’ENS del Veneto, ovvero che tra gli interventi sociali erogati alle persone con disabilità uditiva vengano inseriti gli interventi di logogenia. Propone, quindi, di verificare la possibilità di un’azione congiunta UICI-ENS volta al riconoscimento delle figure del tiflologo e del logogenista.
Sul punto, interviene la Vicepresidente, la quale dice che sarà semplice, nel quadro delle relazioni in corso con la Presidenza nazionale dell’ENS, verificare l’interesse dell’Associazione alla regolamentazione del logogenista. Ad ogni modo, secondo quanto concordato nel SG Istruzione del 6 agosto, la Vicepresidente ha consultato la FB & Associati sulle possibilità di incardinamento parlamentare di una proposta di legge di definizione della professione del tiflologo. Il parere della Società è che detta definizione potrebbe essere recata sia con una specifica pdl, sia anche, e più facilmente, attraverso altra p.d.l., già trasmessa alla Camere. In entrambi i casi, è necessario e urgente predisporre una bozza del testo normativo.

PUNTO 2)
ANALISI DEL CAPO II, “DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA DI SOSTEGNO DIDATTICO AGLI ALUNNI CON DISABILITÀ”, E IN PARTICOLARE DEGLI ARTT. 6, 7 E 8, DEL DECRETO-LEGGE 31 MAGGIO 2024, N. 71, CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE 29 LUGLIO 2024, N. 106
La Coordinatrice introduce l’argomento, dicendo ciò che è certamente noto a tutti e cioè che, nei sessanta giorni trascorsi tra l’emanazione e la conversione in legge, il d.l. n. 71/2024 è stato fatto oggetto di aspre critiche da parte della FISH e delle Associazioni ad essa federate, della SIPES, la Società italiana di pedagogia speciale, di esponenti del mondo accademico, del CIIS, il Coordinamento italiano degli insegnanti di sostegno, e di molteplici associazioni non riconosciute di insegnanti di sostegno specializzati.
Le critiche si sono concentrate soprattutto sull’art. 6, che, in via straordinaria e transitoria, che introduce, sino al 31 dicembre 2025, in aggiunta all’offerta formativa delle università, una nuova offerta formativa di specializzazione sul sostegno, di 30 crediti, erogata da INDIRE e riservata a coloro che hanno prestato servizio su posto di sostegno per almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, nei cinque anni precedenti.
Criticato anche l’art. 7 che, modificato nella corso dell’esame di conversione, prevede la possibilità di iscriversi a specifici percorsi di formazione, attivati dall’INDIRE o dalle università, per coloro che: alla data di entrata in vigore del provvedimento, hanno superato, presso una università o altro organismo legalmente accreditata nel Paese di origine, un percorso formativo sul sostegno agli alunni con disabilità; e hanno pendente il procedimento di riconoscimento di tale titolo o hanno in essere un contenzioso giurisdizionale per mancata conclusione del procedimento di riconoscimento. L’iscrizione è subordinata alla contestuale rinuncia a ogni istanza di riconoscimento sul sostegno.
Pareri discordanti sono, infine, stati espressi sull’art. 8, secondo cui, nel caso di richiesta da parte della famiglia, e valutato, da parte del dirigente scolastico, l'interesse del discente, nell’ambito dell’attribuzione degli incarichi di supplenza, al docente in possesso del titolo di specializzazione per l’insegnamento agli alunni con disabilità può essere proposta la conferma sul posto di sostegno assegnato nel precedente anno scolastico, con precedenza assoluta rispetto al restante personale a tempo determinato.
Alla base delle critiche: la preoccupazione per l’introduzione di misure che riducono ulteriormente la qualità della formazione degli insegnanti di sostegno e diversificano ancora di più i profili in uscita dei docenti specializzati sulle attività di sostegno didattico. La materia è molto tecnica e, perciò, la Coordinatrice ritiene utile una valutazione di gruppo, che possa, laddove occorra, essere di orientamento anche per la Direzione e il Consiglio nazionale.
Propone, perciò, un confronto.
I convenuti accolgono la proposta e intervengono l’uno dopo l’altro, aggiungendo riflessioni a riflessioni.
In sintesi, il GdL2 è convinto che la formazione, iniziale e in servizio, dei docenti di sostegno, è inadeguata alle necessità e va, perciò, strutturata, modulata e qualificata.
La qualificazione va perseguita specializzando i docenti sugli esiti prodotti dai singoli deficit sugli stili e le strategie di apprendimento dei ragazzi e sui metodi, le tecniche e le strumentazioni che permettono di valorizzare e potenziare le abilità di apprendimento degli stessi ragazzi.
Le attività formative possono essere strutturate e modulate sulla base delle rilevazioni sanitarie, per classi di età e per territorio, dei ragazzi con deficit.
Considerata la specificità degli esiti della compromissione visiva sullo sviluppo neuropsicomotorio del soggetto, la specializzazione sulla disabilità visiva non può essere solo accademica, ma va completata, perfezionata e aggiornata, con attività di laboratorio e con tirocini che, per il GdL2, potrebbero e dovrebbero essere organizzate dall’UICI in convenzione con l’Istituto Romagnoli.
In ogni caso, la formazione degli insegnanti di sostegno è materia da trattare con la massima serietà.
Per questa ragione, il GdL2 ritiene corretto che l’UICI si sia astenuta e si astenga dal partecipare alle polemiche, spesso dettate da interessi corporativistici, di cui è stato, ed è ancora oggetto, il d.l. n. 71/2024.
Nel caso, in sede di Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica, si potrà far rilevare che il provvedimento è stato emanato senza il parere dell’Organo, parere dovuto ai sensi dell’art. 15, co. 2, lett. e) del d.lgs. 66/2017.
Il Gruppo ritiene che, nella specifica circostanza e nelle analoghe, che avranno eventualmente a verificarsi, l’UICI potrà rappresentare le proprie posizioni, alle Istituzioni preposte e, se del caso, alla stampa, in forma di contributi di riflessione o in forma di documento unitario FAND.
La Vicepresidente farà avere una sintesi delle disposizioni contenute nel d.l. n. 71/2024 e delle criticità che sono state ravvisate nel Capo II del provvedimento.
Sulla base di tale sintesi, curata dalla FB & Associati, il Gruppo valuterà se sussiste la possibilità di intervenire nell’iter, di cui all’art. 6, co. 3, di definizione del profilo professionale del docente specializzato e dei contenuti dei crediti formativi dei percorsi di formazione che saranno attivati dall’INDIRE.
La sintesi permetterà, inoltre, al Gruppo di verificare se le previsioni del Capo I, “Misure in materia di sport, di lavoro sportivo e della relativa disciplina fiscale” del decreto-legge in commento, consentono di beneficiare di sussidi per l’allestimento di attività sportive dedicate.

PUNTO 3)
RIFORMULAZIONE DEL CONCORSO “BERETTA-PISTORESI”.
La Coordinatrice informa che la Direzione nazionale del 16 luglio u.s. ha deliberato di non procedere all’assegnazione delle borse di studio Beretta-Pistoresi, bandite il 18 marzo 2024; la deliberazione è stata approvata all’unanimità, considerato che alla selezione hanno partecipato due soli concorrenti, peraltro in due categorie diverse.
La mancata assegnazione ha indotto uno dei due concorrenti a chiedere, al Presidente e all’intera Direzione, di riformare la deliberazione, tenuto conto che il Regolamento non vincola l’attribuzione delle borse di studio al raggiungimento di un numero minimo di candidature. Lo stesso Regolamento precisa, però, che la partecipazione implica la conoscenza e l’accettazione senza riserve delle norme concorsuali. Una di tali norme stabilisce che spetta esclusivamente alla Direzione nazionale il giudizio finale sui casi controversi e su quanto non espressamente previsto. La richiesta di riforma non è stata, perciò, accolta.
La Direzione del 16 luglio ha, inoltre, considerato che i lasciti testamentari di Lidia Teresa Beretta ed Elena Pistoresi sono esauriti da tempo e che, pertanto, le somme fin qui destinate alle borse di studio intitolate alle due donatrici, ammontanti, da ultimo, a 10.000,00 euro, possono essere destinate ad altre iniziative concorsuali, intitolate a Soci particolarmente meritevoli.
L’elaborazione di tali nuove iniziative è affidata al GdL2.
La Coordinatrice apre la discussione.
Seguono gli interventi.
Al termine, il GdL2 concorda di presentare la seguente:

PROPOSTA PER LA DIREZIONE NAZIONALE
Incaricato di articolare iniziative concorsuali, nuove e diverse da quella dedicata, per 27 anni, alla memoria delle donatrici Lidia Teresa Beretta ed Elena Pistoresi e volta a sostenere e incentivare gli studenti ciechi nello studio, il GdL2 propone alla Direzione nazionale la seguente idea di massima, che verrà ulteriormente sviluppata sulla base delle indicazioni che la Direzione vorrà dare.
Finalità:
Favorire e promuovere l’inclusione
Numero delle iniziative:
Tre, intitolate a: Augusto Romagnoli, Lucio Carassale, Antonio Quatraro
Scopo delle iniziative
Romagnoli: produzione di materiali (visivi, sonori, multimediali) di contenuto pedagogico, mediante attività di gruppo, partecipate da studenti con e senza disabilità visiva
Carassale: produzione di materiali (visivi, sonori, multimediali) di contenuto scientifico, mediante attività di gruppo, partecipate da studenti con e senza disabilità visiva
Quatraro: produzione di materiali (visivi, sonori, multimediali) di contenuto musicale, mediante attività di gruppo, partecipate da studenti con e senza disabilità visiva
Destinatari
Scuole primarie e secondarie, di primo e secondo grado, e università
Premi
Tre premi, di pari valore, da ripartire tra i quattro gradi di istruzione
Oppure tre premi, di pari valore, da assegnare al grado di istruzione, scelto annualmente come destinatario dell’iniziativa


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