Data: 29/07/2021
Gruppo di lavoro 2. Istruzione
UICI - ISTRUZIONE - INCONTRO DI COORDINAMENTO
CONVOCAZIONE DEL 21 LUGLIO 2021 PROT. UICI00010364
INCONTRO DEL 29 LUGLIO 2021, ORE 15:00, MODALITÀ WEB
ORDINE DEL GIORNO:
1. RICOGNIZIONE DEI BISOGNI E DEI SERVIZI PER L'INCLUSIONE SCOLASTICA REALIZZATI NELLE DIVERSE REGIONI
2. CORSI IRIFOR DI TIFLODIDATTICA DA ATTIVARE PER IL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO
CHIUSURA LAVORI ORE 18:45
OSPITE: Presidente Nazionale UICI, Mario Barbuto
CONVOCATI
Gruppo di Lavoro 2 - Istruzione: scuola, formazione, famiglie, disabilità complesse - Sede
Nazionale UICI
Linda Legname
Giuseppe Lapietra
Antonio Quatraro
Chiara Calisi
Angelina Pimpinella Assente
Stefano Salmeri
Nicola Stilla Assente
Coordinatori dei settori Istruzione dei Consigli Regionali UICI
ABRUZZO: Nanda Ferretti
ALTO ADIGE (Bolzano): Cristiana Cattoi Assente
BASILICATA: Maria Buoncristiano
CALABRIA: Pietro Testa
CAMPANIA: Pietro Piscitelli
EMILIA ROMAGNA: Vito Lapietra
FRIULI VENEZIA GIULIA: Pierpaolo Lenaz
LAZIO: Giampiero Notari
LIGURIA: Paola Bortolo Assente
LOMBARDIA: Giovanni Battista Flaccadori
MARCHE: Maria Mencarini Assente
MOLISE: Filomena Mascia
PIEMONTE: Daniela Floriduz
PUGLIA: Chiara Calisi
SARDEGNA: Giovanna Corraine
SICILIA: Rita Puglisi
TOSCANA: Elena Ferroni Assente
TRENTINO (Trento): Giuliano Beltrami Assente
UMBRIA: Elisabetta Moncada Assente
VALLE D'AOSTA: non designato
VENETO: Roberto Callegaro
I. Ri.Fo.R.: Vincenzo Massa, Vice Presidente Nazionale
Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi: Michele Borra, Vice Presidente Assente
Centri di Consulenza Tiflodidattica:
AGRIGENTO: Gioacchino Di Gloria
ASSISI: Francesca Piccardi Assente
CAGLIARI: Michele Di Dino
CASERTA: Patrizia Farina
CATANIA: Leonardo Sutera Sardo
CHIETI: Marisa Giangiulio Giangiulio
FIRENZE: Elisabetta Franchi Assente
FOGGIA: Beatrice Ferrazzano Assente
LECCE: Rocco Spezzano
MOLISE: Giovina Tomaciello Assente
NAPOLI: Carmela Nevano
PADOVA: Federica Piz
PALERMO: Maria Concetta Cusimano
PESARO: Nicoletta Grassi
PIEMONTE: Daniela Floriduz
REGGIO CALABRIA: Lavinia Garufi
ROMA: Domenico Bresciamorra
RUTIGLIANO: Laura Iurlo
TRIESTE: Nadia De Devitis
Centro di Documentazione Tiflologica: Francesco Giacanelli Assente
Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano: Franco Lisi, Direttore Scientifico Assente
Servizi Educativi dell' Istituto dei Ciechi Cavazza di Bologna: Paola Gamberini Assente
Segreteria Sede Nazionale UICI: Tiziana Santoro
Servizio Istruzione Sede Nazionale UICI: Marinica Mecca
PRESENTI PER DELEGA
Per le Marche: Andrea Cionna
Per la Toscana: Antonio Quatraro
Per i Servizi Educativi dell' Istituto Cavazza: Vito Lapietra
ALTRI PARTECIPANTI
Americo Montanaro - UICI Abruzzo
Claudio Cola - UICI Lazio
Silvia Zaru - UICI Lombardia
Cristiano Vittori - UICI Marche
Massimo Diodati - UICI Toscana
Nicoletta Pisanò - CCT Napoli Marina Masiero - CCT Trieste
1. RICOGNIZIONE DEI BISOGNI E DEI SERVIZI PER L'INCLUSIONE SCOLASTICA REALIZZATI NELLE DIVERSE REGIONI
INTRODUZIONE
Apre e coordina i lavori Linda Legname, Vice Presidente Nazionale UICI e Coordinatrice del GdL2. Legname spiega che il Gruppo è stato costituito dalla Direzione Nazionale dell'Associazione1 con il compito di individuare le modalità di attuazione delle Risoluzioni Congressuali che hanno, per materia, l'educazione dei soggetti non vedenti e ipovedenti, anche pluridisabili, in età evolutiva.
Tra i primi impegni:
1. Il rinnovo dell'Intesa, ratificata il 23 agosto 2018, tra il Ministero dell'Istruzione (di seguito: MI), l'UICI e gli Enti da essa rappresentati nell' Accordo.
2. L'avvio di un'interlocuzione con la Conferenza Stato-Regioni sul tema per tema i servizi e gli interventi socio-educativi destinati agli studenti con disabilità visiva ed eventuali altre.
3. Il coordinamento delle attività che l'UICI e gli Enti collegati realizzano per promuovere l'inclusione scolastica, con la convocazione del presente incontro, organizzato non appena definito il quadro delle attribuzioni regionali.
Nonostante il periodo di ferie, quasi tutti i convocati sono presenti; sono presenti anche i Presidenti di alcuni Consigli Regionali UICI; questo conferma che il tema del coordinamento è ampiamente sentito. Per ovvie ragioni, sarà necessario attenersi all' essenziale. Le diverse situazioni regionali saranno illustrate dai Coordinatori d'area UICI, nel tempo massimo di 5 minuti; i Responsabili dei Centri di Consulenza Tiflodidattica (di seguito: CCT) e i Presidenti regionali UICI potranno inserirsi per brevi integrazioni. Inizieranno a parlare i componenti del GdL2, Calisi e Quatraro, che diranno, rispettivamente, della Puglia e della Toscana. A seguire, in ordine alfabetico, le comunicazioni sulle altre Regioni. La parola ai territori.
PUGLIA (Chiara Calisi - Laura Iurlo - Rocco Spezzano)
L'UICI pugliese ha costituito, nel dicembre 2020, un Gruppo di lavoro per l'istruzione (di seguito: GdL), coordinato da Giuseppe Lapietra e composto dai Coordinatori territoriali d'area, dai Responsabili dei CCT e da Rappresentanti (non ancora nominati) del Centro educativo riabilitativo Messeni Localzo di Rutigliano (BA) e dell'Istituto Antonacci di Lecce. La collaborazione tra i componenti del GdL è buona e va consolidandosi.
Il compito di rappresentare l'UICI presso l'Ufficio scolastico regionale (di seguito: USR) è affidato a Chiara Calisi. L'interlocuzione con il Direttore regionale reggente, di recente sostituito, e con il personale dirigente è positiva; in attesa di incontrare il nuovo Direttore regionale, prosegue la collaborazione con il personale ispettivo, volta a individuare e risolvere singole criticità.
Nella generalità dei casi, il personale docente di sostegno è in rapporto di 1 a 1.
Le funzioni relative al trasporto e all'assistenza specialistica sono esercitate dalla Regione in avvalimento alla Città metropolitana di Bari e alle province (l.r. n. 9/2016). Nella gestione, gli Enti avvalsi procedono mediante affidamento a terzi o mediante convenzione con gli Ambiti territoriali per il successivo affidamento a terzi. I servizi sono affidati per tre anni. Gli affidatari sono tenuti ad erogare le prestazioni tramite educatori specializzati e a garantire la stabilità occupazionale del personale impiegato. L'assistenza è erogata per l'intero anno scolastico, in rapporto di 1 a 1, in misura variabile dalle 9 alle 12 ore settimanali, in classe e a domicilio. I libri di testo sono forniti, nei formati prescelti dai singoli alunni, con ritardi legati ai tempi delle adozioni scolastiche. Le linee di finanziamento ministeriali e gli stanziamenti regionali permettono di dotare alunni e studenti dei necessari ausili didattici e informatici. È previsto che gli studenti della scuola secondaria di secondo grado con disagio economico certificato siano sostenuti mediante un assegno di studio annuale da 1.000,00 euro; l'agevolazione è concessa a 50 studenti.
La Regione, tramite l'Agenzia per il diritto allo studio universitario (ADISU), eroga agli studenti universitari borse di studio e servizi abitativi; i benefici sono concessi sulla base delle condizioni
reddituali e del credito formativo maturato; agli studenti con disabilità sono corrisposti benefici maggiorati e applicati criteri di selezione meno severi.
Interventi in favore dei soggetti con pluridisabilità non scolarizzati sono previsti in una recente proposta di legge regionale.
Nelle prossime settimane, il GdL si affiancherà alle scuole frequentate da alunni e studenti non venenti per sostenerle nell' elaborazione dei progetti di inclusione scolastica finalizzati all' acquisto di sussidi didattici di cui al d.dip. 743/2021.
Maggiori informazioni saranno recate con una nota a parte.
TOSCANA (Antonio Quatraro - Massimo Diodati)
In continuità con le Presidenze di Aurelio Nicolodi e di Carlo Monti, anche l'attuale Presidenza UICI toscana tende a integrare le attività associative con quelle pubbliche.
In campo scolastico, l'integrazione si è realizzata, alle fine degli anni Novanta, con il costituirsi dei soggetti interessati all' istruzione dei ragazzi non vedenti di Firenze, ovvero l'ex Provveditorato agli studi, il Comune, l'UICI, l'IRIFOR e un genitore in rappresentanza delle famiglie, in Unità Territoriale di Coordinamento (UTC). Scopo della costituzione: censire le situazioni di disabilità, rilevarne le caratteristiche, intervenire per mitigare o rimuovere le difficoltà.
Sempre alla fine degli anni Novanta, sono stati costituiti i due Centri per l'educazione e la riabilitazione visiva (CERV) di Firenze e Pisa. Entrambi i Centri, oggi, offrono servizi di valutazione diagnostico-funzionale e di riabilitazione del residuo visivo funzionale, servizi di supporto psicologico e servizi di educazione permanente all' autonomia; entrambi collaborano alle attività di intervento precoce e di formazione alla genitorialità consapevole dell' IRIFOR regionale. La presa in carico della persona è globale e nei programmi riabilitativi individuali sono definiti gli obiettivi, le prestazioni e il loro regime, domiciliare/scolastico/ambulatoriale/diurno/semiresidenziale.
Nei primi anni 2000, è stato attivato il CCT di Firenze. L'eccellenza del Centro è ben nota e si è ulteriormente estesa con il recente affiancamento di un assistente alla responsabile dell' attività, Elisabetta Franchi. Il CCT offre assistenza a circa 200 dei 300 alunni e studenti con disabilità visiva presenti nelle scuole toscane. In coordinamento con i due CERV, il CCT partecipa all' elaborazione dei Piani educativi individualizzati (PEI) e sostiene il personale docente nella scelta e nell' impiego dei sussidi tiflodidattici e tifloinformatici.
Alla trascrizione in braille dei libri di testo provvedono la Stamperia Braille della Regione Toscana e la Biblioteca italiana per i ciechi di Monza (BIC); alla loro personalizzazione grafica, la UICI di Rieti. Sul tema, una brevissima digressione: per garantire un' istruzione di qualità, andrebbe esclusa la possibilità per i Comuni di indire gare a ribasso per l'affidamento dei servizi di adattamento-testi e le società affidatarie dovrebbero essere obbligate a degli standard.
Tutte le opportunità di offrire nuove occasioni di crescita ai ragazzi vengono colte e sfruttate, a partire da quelle che vengono dai bandi IRIFOR per il co-finanziamento dei campi estivi.
Permangono difficoltà nel campo dell'assistenza dei ragazzi con disabilità multiple, sempre più numerosi. Si tenta di intervenire per il possibile, ma il possibile non è ancora sufficiente.
Il suggerimento è di finanziare, in aggiunta ai campi estivi, anche campi tematici, dedicati alle tecnologie, alla musica o altro, campi da svolgere nei periodi di sospensione delle lezioni scolastiche, per consentire ai ragazzi che, spesso vivono in solitudine la condizione di ipovisione o di cecità, di ritrovarsi tra pari.
Maggiori informazioni saranno recate con una nota a parte.
ABRUZZO (Nanda Ferretti - Americo Montanaro - Marisa Giangiulio Giangiulio)
Nell'ambito del riordino delle funzioni amministrative delle Province, la Regione Abruzzo ha disposto, con la l.r. 32/2015, il trasferimento ai Comuni, in forma singola o associata, delle funzioni e dei compiti in materia di assistenza alle persone con disabilità sensoriale.
Rientrano in detta materia, i servizi e gli interventi di:
- assistenza educativa e didattica domiciliare;
- fornitura dei testi scolastici in braille, grafica personalizzata, formato digitale accessibile;
- consulenza tiflologica;
- fornitura del materiale didattico a rilievo e del materiale tecnico speciale.
La disposizione è certamente favorevole, visto che i Comuni procedono all' affidamento diretto dei servizi alle UICI territoriali abruzzesi e, solo in modo residuale, ad appalti mediante gara.
Altra nota positiva è che la Regione eroga: all' UICI regionale un contributo per l'acquisto, in favore dei non vedenti, di dispositivi tiflotecnici e elettronici, non compresi nel Nomenclatore tariffario delle protesi (l.r. 49/1995 e ss.mm.ii.), e all' UICI teramana un contributo per il funzionamento del locale Centro regionale di trascrizione braille e per la fornitura gratuita dei testi scolastici (l.r. 30/1990 e ss.ii.mm.).
Il quadro normativo permette, quindi, alle UICI abruzzesi di fornire: assistenza specialistica post-scolastica con due obiettivi: autonomia nello studio e utilizzo competente degli ausili tiflodidattici; consulenza tiflologica alle famiglie, alle scuole e alle unità di neuropsichiatria infantile; testi scolastici adattati, con ritardi determinati dai tempi delle adozioni scolastiche; dispositivi informatici analoghi a quelli in dotazione alle scuole.
Il sostegno didattico è assegnato per 25 ore nella scuola dell' infanzia, per 24 ore nella primaria e per 18 nella secondaria. La formazione specifica del personale assegnato è, però, generalmente carente. L'assistenza scolastica è erogata dai Comuni in tutti gli ordini di scuola per effetto della citata l.r. 32/2015 ed è concessa per un numero di ore settimanali varabile da 4 a 10. Il servizio è, per lo più, affidato mediante gara d'appalto; in pochi casi è gestito dai Comuni o è affidato all'UICI. Non sempre il personale affiancato agli alunni con disabilità visiva è qualificato.
I rapporti con le sedi territoriali dell'IRIFOR sono più che buoni e le stesse sedi si rendono generalmente disponibili a organizzare attività di formazione per il personale docente e educativo che ne fa richiesta.
Buoni anche i rapporti con l'USR e gli Uffici scolastici di ambito territoriale, che normalmente collaborano alla divulgazione delle iniziative formative promosse dalle sedi locali dell' IRIFOR.
II suggerimento è di chiedere al MI di agire sulla formazione specifica del personale docente di sostegno, anche riproponendo la formazione monovalente.
ALTO ADIGE - Assente
BASILICATA (Maria Buoncristiano - Laura Iurlo)
Nella quasi totalità dei casi, il sostegno didattico è assegnato agli alunni e agli studenti con disabilità visiva lucani nella misura massima consentita. Non tutti i docenti assegnati possiedono le necessarie, specifiche competenze. Per fronteggiare e contenere il disagio, le sedi territoriali dell' IRIFOR realizzano attività formative tiflodidattiche di base; la prossima attività verrà realizzata a settembre. I rapporti con l'USR e con gli Uffici scolastici di ambito territoriale sono abbastanza buoni e sono tenuti da Maria Buoncristiano.
Del tutto assenti, ormai da dieci anni, i servizi di assistenza educativa domiciliare. Per far fronte alle richieste delle famiglie, si è cercato e si cerca di portare le cooperative affidatarie dei servizi comunali di assistenza domiciliare ad impiegare gli operatori assegnati ai bambini e ai ragazzi con disabilità visiva, compatibilmente con la loro formazione professionale, anche in attività di tipo educativo. É una soluzione di ripiego che non risponde all' esigenza di un servizio ben strutturato e ben qualificato. Il disegno dell'UICI è perciò quello di ottenere, in concorso con l'ENS, la presentazione e l'approvazione di una proposta di legge che garantisca adeguati interventi di supporto educativo domiciliare.
Non sono presenti, in Regione, Centri di consulenza tiflodidattica; occorre, perciò, far riferimento al CCT di Foggia per le necessità degli alunni della provincia di Potenza; al CCT di Bari per quelle degli alunni della provincia di Matera. I rapporti con i due Centri sono buoni. La dislocazione extra¬regionale e il doppio riferimento complica l'interlocuzione, che, in ogni caso, è buona.
CAMPANIA (Pietro Piscitelli - Carmela Nevano - Patrizia Farina)
Un sicuro vantaggio per gli alunni e gli studenti campani è dato dal fatto che, fin dal 2007, l'Ente Regione ha stipulato un protocollo d'intesa con la BIC, con l'obiettivo di garantire la consulenza tiflodidattica e i libri di testo in formato adattato. Il 7 luglio scorso, il valore economico dell'intesa è stato incrementato di 50.000,00 euro e questo consentirà di ampliare l'offerta di servizio, già a decorrere dal prossimo anno scolastico.
Sempre lo scorso 7 luglio, la Giunta Regionale ha deliberato interventi di inclusione sociale delle persone con disabilità visiva per un importo di 112.000,00 euro. Occorre ora verificare la possibilità che le risorse stanziate vengano destinate all'UICI campana per la realizzazione dei servizi di assistenza educativa post-scolastica, sospesi da circa 15 anni in tutte le province e fortemente richiesti dalle famiglie. Nel limite del finanziamento concesso, verrà valutata la possibilità di organizzare servizi di trasporto casa-scuola-casa, ora a totale carico delle famiglie.
Molta buona la collaborazione tra le UICI territoriali, il CCT di Caserta, che assiste oltre 180 studenti casertani, avellinesi, beneventani e salernitani, e il CCT di Napoli, che assiste i circa 160 studenti della Città metropolitana.
Un'ottima opportunità inclusiva è stata offerta dall'attivazione del progetto triennale Bloom Again . Nonostante la pandemia, il progetto ha consentito di assicurare, per l'a.s. 2020/2021, 108 ore di assistenza educativa domiciliare a circa 100 alunni e studenti della Regione.
Coniugando il progetto Bloom Again con quello che, auspicabilmente, verrà realizzato con i fondi regionali, sarà possibile offrire, nel prossimo anno scolastico, supporto educativo domiciliare a un numero maggiore di alunni per un numero maggiore di ore.
L'assistenza all' autonomia e alla comunicazione, prestata in orario scolastico, viene concessa dai Comuni, su richiesta delle famiglie. Il servizio è reso mediante affidamento a soggetti terzi. Il personale impiegato è generalmente privo delle specifiche, necessarie competenze.
Il suggerimento è che l'IRIFOR realizzi, entro il mese di ottobre, corsi intensivi di formazione per il personale socio-educativo.
CALABRIA (Pietro Testa - Lavinia Garufi)
L'UICI calabrese ha costituto il proprio GdL ai primi del 2021. Partecipano al Gruppo i referenti di settore delle UICI territoriali. Il coordinamento dei lavori è stato affidato al preside Francesco Barilllà, purtroppo recentemente scomparso. Al momento privo di Coordinatore, il GdL è rappresentato, nell' incontro odierno, dal Presidente regionale, Pietro Testa.
Sulle base delle informazioni appositamente acquisite, le strutture territoriali UICI riescono a rispondere alle richieste di sostegno, post-scolastico e organizzativo, delle famiglie dei singoli ragazzi in modo tale da sopperire alle carenze di formazione specifica del personale docente e socio¬educativo e anche, quando necessario, ai vuoti dei trasporti collettivi casa-scuola-casa.
In effetti, la legislazione calabrese di tutela del diritto allo studio degli alunni con disabilità risale al 1985 (l.r. 27/1985) e necessiterebbe di una revisione. Il percorso di riforma è però ostacolato dal fatto che il servizio socio-sanitario regionale è commissariato da oltre quindici anni e che dal 2020 la Giunta è priva di Presidente, essendo prematuramente scomparsa la neo-eletta Jole Santelli.
La norma prevede che siano attuati servizi di mensa e di trasporto a favore degli alunni di ogni ordine e grado di scuola. Prevede, inoltre, che agli alunni e agli studenti con disabilità siano forniti, in relazione alle esigenze di carattere economico e familiare, i servizi e le strumentazioni tecniche idonee a facilitarne la frequenza e l'apprendimento.
Tenuto conto che la richiesta di assistenza educativa domiciliare e di trasporto dedicato è contenuta; e tenuto conto che le strutture UICI si prodigano per colmare le carenze formative del personale, docente e specialistico, assegnato ai singoli ragazzi; non vengono segnalate situazioni di sofferenza.
A decorrere dal 2020, la Regione realizza, tramite l'UICI e l'IAPB di Calabria, progetti di inclusione per le persone con disabilità visiva e multipla.
Resta il fatto che l'assistenza educativa post-scolastica non è erogata e che il personale, docente e non docente, impiegato nella scuola è privo di specifica formazione. Di qui la necessità di interventi normativi integrativi e di una più stretta collaborazione tra tutti i soggetti che partecipano all' inclusione scolastica degli alunni con disabilità visiva.
EMILIA ROMAGNA (Vito Lapietra)
In Emilia Romagna, sono attivi due servizi di tifloconsulenza, collegati, rispettivamente, all' Istituto Cavazza di Bologna e all'Istituto Garibaldi di Reggio Emilia.
L'offerta di servizio dei due Centri copre la domanda di supporto, pedagogico e didattico, delle famiglie e delle scuole e concorre al buon funzionamento del sistema di intervento regionale.
L'Ente Regione garantisce, infatti, agli alunni con disabilità di ogni ordine e grado di scuola sussidi e servizi individualizzati. Gli interventi vengono attivati nel quadro di accordi di programma. I Comuni e le Unioni dei Comuni provvedono - nei limiti delle proprie disponibilità e sulla base del PEI predisposto con l'Amministrazione scolastica e le Aziende Unità sanitarie locali - alla fornitura di servizi di trasporto, di materiale didattico e strumentale e di personale aggiuntivo provvisto dei requisiti di legge e destinato a favorire e sviluppare l'autonomia e la capacità di comunicazione. Le Aziende unità sanitarie locali provvedono alla certificazione, partecipano alla definizione del PEI, effettuano le verifiche necessarie al suo aggiornamento e assicurano le attività di consulenza e di supporto richieste dal personale docente, educativo e socio-assistenziale impegnato nel processo di integrazione (l.r. 26/2001).
I servizi di assistenza educativa vengono resi durante l'orario scolastico. La limitazione pesa negativamente sui percorsi di apprendimento degli alunni con disabilità visiva extra-comunitari. Il numero di questi alunni è pressoché uguale a quello degli alunni con disabilità visiva di lingua italiana. I bisogni educativi dei due gruppi sono, però, molto diversi. L'obiettivo di breve-medio periodo è, perciò, quello di ottenere, per gli utenti extra-comunitari dei servizi educativi del Cavazza e del Garibaldi, ore aggiuntive di assistenza specialistica, da erogare in orario extra-scolastico anche a domicilio.
Tra gli obiettivi dei due Centri vi è inoltre quello di realizzare, a decorrere dal 2022, oltre ai campi estivi, anche altre attività sempre finalizzate allo scambio tra pari.
FRIULI VENEZIA GIULIA (Pierpaolo Lenaz - Nadia De Devitis)
Le Sedi territoriali UICI e IRIFOR di Trieste, Pordenone, Udine e Gorizia e il CCT e l'Istituto Rittmeyer di Trieste offrono sostegno a circa 75 alunni e studenti.
Il coordinamento tra le diverse strutture è buono e questo consente di realizzare interventi di qualità. Per fare solo degli esempi: le quattro sedi IRIFOR organizzano regolarmente gli incontri tra pari, auspicati da Quatraro, Buoncristiano e Lapietra; il Rittmeyer realizza moduli formativi molto specifici, per favorire, ad esempio, l'acquisizione delle tecniche di orientamento o l'impiego delle tecnologie informatiche; il CCT, avendo avuto in assegnazione, per l'a.s. 2020/2021, una docente di discipline musicali, Marina Masiero, ha realizzato un progetto di educazione alla notazione, alla composizione e all' esecuzione strumentale fortemente inclusivo.
Con riguardo al sistema dei servizi pubblici, va detto che i Comuni assicurano le prestazioni inerenti il sostegno socio-assistenziale scolastico e le attività integrative di valenza socio-educativa negli asili nido, nelle scuole di ogni ordine e grado, e in ambito extrascolastico (l.r. 41/1996 e ss.ii.mm.).
É, quindi, garantito l'adattamento dei libri di testo, servizio invariabilmente affidato alla BIC.
Ai trasporti casa-scuola-casa provvedono, fintanto che i ragazzi necessitano di accompagnamento: a Trieste e per conto del Comune, il Ryttmeyer; nel resto della Regione, le famiglie.
Le attività educative integrative sono affidate, in alcuni contesti, alle UICI territoriali, in altri, a Cooperative che, diversamente dalle UICI, non sempre dispongono di personale qualificato.
Il CCT di Trieste serve anche la Provincia di Belluno. Qui, l'assistenza educativa è resa dall' Unità locale socio-sanitaria mediante un appalto di qualità; la Cooperativa affidataria si avvale, infatti, di personale esperto, che ben collabora con l'UICI bellunese e con il CCT triestino.
LAZIO (Giampiero Notari - Claudio Cola - Domenico Bresciamorra)
L'inclusione scolastica degli alunni con disabilità visiva ha, nel Lazio, tre qualificati punti di supporto: il CCT di Roma, l'ex Istituto dei ciechi Sant'Alessio, oggi Azienda di servizi alla persona (ASP), e l'Istituto statale Augusto Romagnoli, tuttora attivo nel campo della tifloformazione del personale docente e educativo.
A seguito del conferimento di funzioni disposto con la l. 208/2015, art. 1, co. 947, la Regione Lazio emana, annualmente, linee guida volte a realizzare l'integrazione scolastica degli alunni non vedenti e ipovedenti mediante il finanziamento dei progetti di assistenza tiflodidatta e, limitatamente all' istruzione secondaria superiore, di trascrizione testi, predisposti dalle Istituzioni scolastiche di appartenenza dei singoli alunni (per gli asili nido e le scuole infanzia comunali, dai Municipi/Comuni di riferimento). L'assistenza tiflodidatta è erogata per un massimo di 10 ore settimanali, esclusivamente in orario scolastico. La limitazione è grave perché non sempre i familiari sono in grado di sostenere correttamente i percorsi di apprendimento del bambino non vedente. D'altra parte, anche il personale addetto all' assistenza tiflodidatta può avere e spesso ha delle carenze, in particolare nell'uso degli ausili tiflodidattici e tifloinformatici. Si rendono, perciò, necessari interventi di formazione e di monitoraggio, interventi, tuttavia, che è complesso programmare e gestire. Come accennato, l'Ente Regione garantisce l'adattamento dei libri di testo solo agli studenti della scuola secondaria di II grado, i quali, per ovvie ragioni, si avvalgono prevalentemente del Servizio nazionale del Libro Informatico; com' è noto il Servizio è reso gratuitamente dalla BIC a tutti gli iscritti (l'iscrizione è annuale e ha un costo di 50,00 euro).
Agli alunni della primaria e agli studenti della secondaria di I grado, l'adattamento è garantito dai Comuni di residenza, nei limiti dei bilanci di esercizio. Per effetto del contenimento, ogni anno, un certo numero di ragazzi resta privo, in tutto o in parte, degli adattamenti che gli sarebbero necessari. Agli adattamenti provvedono la BIC, il Centro Stampa istituito dall' UICI di Frosinone e il Sant'Alessio.
Ulteriore necessità non soddisfatta è quella di intervento educativo, continuo e qualificato, in favore dei minori con disabilità visiva e altre.
Secondo le norme, la componente sociale del GLIR è costituita dalle Federazioni regionali FAND, FISH e FIRST e dalle due Associazioni di categoria laziali maggiormente rappresentative, l'AIPD e l'AID. La FAND e, quindi, l'UICI, sono rappresentate dal prof. Iacopo Balocco, attualmente assegnato al Romagnoli. Purtroppo, il collegamento del GLIR con la competente Direzione generale della Regione Lazio è poco funzionale e questo riduce le possibilità di azione.
Per completare il quadro, va detto che, in via sperimentale per gli anni 2018 e 2019, e in via ordinaria per il triennio 2020-2022, la Regione Lazio ha sottoscritto un Contratto di servizio con il Sant'Alessio, che integra gli interventi socio-educativi sopra descritti con quelli propriamente socio¬sanitari dell'Azienda. Il consolidamento dell' attività consentirà di realizzare interventi triennali per un ammontare di circa 9.400.000,00 euro a beneficio di 429 alunni delle scuole laziali di ogni ordine e grado. Permetterà, inoltre, di garantire l'assistenza educativa domiciliare, per 5 ore settimanali, ai soggetti con disabilità visiva associata ad altra disabilità.
Va, infine, detto che nell'ambito del progetto triennale Bloom again, sono stati attivati, nell'a.s. 2020/2021, 78 percorsi educativi domiciliari per alunni e studenti in età compresa tra i 6 e i 13 anni. L'esperienza si è conclusa con buoni risultati e rafforza la ragion d'essere della richiesta di estensione del servizio di assistenza tiflodidatta dall' ambito scolastico all' ambito domiciliare.
LIGURIA - Assente
LOMBARDIA (Giovanni Battista Flaccadori)
In Lombardia, gli alunni con disabilità sensoriale beneficiano di servizi inclusivi particolari.
Al pari dei compagni, si avvalgono dei servizi comunali di trasporto scolastico o, in alternativa, dei servizi urbani e extra-urbani di trasporto pubblico, cui i residenti lombardi in condizione di disabilità accedono gratuitamente, previo rilascio della tessera regionale di libera circolazione. Agli alunni che sono nell' impossibilità di fruire dei servizi di trasporto collettivi è riconosciuto il diritto al rimborso chilometrico.
Gli alunni con disabilità multipla fruiscono del servizio offerto dagli assistenti educatori alla persona. Il servizio è gestito dai Comuni. Restano a carico della Regione gli oneri dell' assistenza resa agli studenti della scuola secondaria.
A seguito del riordino delle funzioni delle Province disposto con la l. 56/2014, art. 1, co. 89, la Regione Lombardia ha allestito, per gli alunni con disabilità sensoriale iscritti alle scuole di ogni ordine e grado del territorio di propria competenza, un servizio del tutto particolare, finalizzato a realizzare l'inclusione scolastica del singolo alunno entro il limite di un budget individuale annuale.
Il servizio è stato avviato nell' a.s. 2017/2018 ed è stato progressivamente migliorato, in vista di due obiettivi: garantire l'uniformità dei servizi in tutto il territorio regionale e soddisfare le esigenze dei singoli alunni.
Le tipologie di intervento previste per gli alunni con disabilità visiva sono tre.
In primo luogo, è previsto che l'alunno sia affiancato da un assistente alla comunicazione nel limite massimo di 10 ore alla settimana, da fruire, per il 30 per cento in classe e per il restante 70 per cento in classe o a domicilio, secondo le singole necessità.
In secondo luogo, è previsto che l'alunno fruisca di assistenza tiflologica o tifloinformatica, nel limite massimo di 32 ore all' anno fino alla secondaria di primo grado e di 24 ore all' anno nella secondaria di II grado.
Un terzo luogo, è previsto che l'alunno possa disporre dei libri di testo adattati secondo le diverse necessità e degli ausili tiflodidattici e tifloinformatici.
Gli interventi sono gestiti dalle Aziende di tutela della salute (ATS) e realizzati attraverso Enti accreditati, tra i quali l'Istituto dei ciechi di Milano, oggi Fondazione, e il Centro Non Vedenti di Brescia.
L'Ente accreditato, su richiesta della famiglia, prende in carico l'alunno e, con la partecipazione della stessa famiglia, del tiflologo e dell' assistente alla comunicazione, predispone il Piano individuale di inclusione, entro il limite annuo di 6.700,00 euro per gli alunni con disabilità visiva e di 7.900,00 euro per gli alunni con disabilità visiva associata ad altra disabilità. Il limite di spesa rende necessario bilanciare i bisogni di assistenza con quelli di dotazione libraria e strumentale. Per eliminare la difficoltà, l'UICI sta proponendo che i costi delle dotazioni vengano coperti con fondi a parte.
Ha anche proposto di intervenire sulla qualità del servizio, proposta che la Regione ha accolto, deliberando, per il corrente esercizio finanziario, lo stanziamento di 240.000,00 euro per la realizzazione di un corso di 260 ore, delle quali 30 di tirocinio, per la formazione, iniziale e in servizio, delle figure di assistente alla comunicazione.
Purtroppo, resta cattivo il funzionamento del GLIR, ai cui lavori, in ogni caso, l'UICI partecipa.
MARCHE (Andrea Cionna - Cristiano Vittori - Nicoletta Grassi)
Le sedi UICI e IRIFOR marchigiane partecipano proficuamente alle attività dei vari Gruppi di lavoro per l'inclusione scolastica e realizzano iniziative di aggiornamento e formazione per il personale scolastico e socio-educativo, per promuovere, per quanto possibile, la crescita delle conoscenze e delle competenze tiflodidattiche, altrimenti carenti. Ai rapporti con l'USR è designata Maria Mencarini.
Nella generalità dei casi, gli alunni sono affiancati dai docenti di sostegno e dagli educatori assegnati dai Comuni per l'intero orario scolastico. Come già detto, per meglio qualificare gli interventi vengono proposte iniziative di formazione, anche modulari, per facilitare la partecipazione e impiegare al meglio le poche risorse disponibili; una buona occasione di formazione è stata offerta dai corsi erogati via web dalla Sede nazionale IRIFOR per gli anni scolastici 2019/2020 e 2020/2021. La Regione interviene, nel settore dei servizi di supporto all' inclusione scolastica, con provvedimenti annuali. Le misure e le procedure già in essere vengono sostanzialmente confermate, ma la stabilità di medio periodo del sistema non è garantita. Vengono disposti contributi in favore delle famiglie degli alunni con disabilità sensoriale per interventi realizzati nei campi: dell' assistenza all' autonomia e alla comunicazione domiciliare, nel limite di 30 ore al mese per l'importo massimo orario di 19,00 euro; dell' adattamento testi scolastici nel limite di 4.000,00 euro all' anno; dei supporti informatici all' autonomia, non previsti dal Nomenclatore tariffario delle protesi del Servizio sanitario nazionale, nel limite di 2.000,00 euro per ordine scolastico; e della frequenza di scuole o corsi presso istituti specializzati nel limite di 11.500,00 euro all' anno. La gestione degli interventi è affidata agli Ambiti territoriali sociali (ATS), istituiti ai sensi della l. 328/2000 e, dopo il riordino delle funzioni delle Province disposto con la l. 56/2014, art. 1, co. 89, demandati all' organizzazione dell' assistenza socio-educativa. La gestione dei servizi è diretta. Le famiglie hanno, perciò, completa libertà di scelta. Sarebbe, però, nelle intenzioni regionali sostituire la forma della gestione diretta con la gestione tramite soggetti terzi, mediante gara di appalto. La transizione priverebbe l'UICI di ogni controllo sulla qualità dei servizi educativi domiciliari. Allo stato, invece, non essendovi accordo sul profilo professionale degli operatori da impiegare nell' attività, gli stessi operatori vengono accreditati, per le diverse disabilità, dall' UICI e dall' ENS. Nel caso, si dovrà tentare di ottenere l'affidamento diretto del servizio all' UICI o all' IRIFOR, sempre che vi sia congruità tra i costi da sostenere e il valore dell' affidamento, che il Codice dei contratti pubblici fissa in 40.000,00 euro e che il d.l. 76/2020 ha temporaneamente elevato a 150.000,00 euro.
Buona, infine, la collaborazione tra l'UICI e il CCT di Pesaro.
MOLISE (Filomena Mascia)
Come più volte segnalato, la formazione tiflologica del personale docente di sostegno è largamente carente. È, perciò, con viva soddisfazione che dal 2020 l'UICI molisana partecipa, su invito della prof.ssa Costantina Sabella, ai laboratori che vengono realizzati presso l'Università degli Studi del Molise, nell' ambito dei corsi di specializzazione per le attività di sostegno didattico.
Nonostante la conformazione del territorio regionale non faciliti i collegamenti, il CCT riesce a intervenire presso tutte le scuole che ne fanno richiesta.
D'altra parte, le soluzioni inclusive sono tante e sono in gran parte dovute all' iniziativa dei singoli. Per fare un esempio, in una scuola primaria di Larino, Comune del basso del Molise, sono stati coinvolti nell' apprendimento del braille tutti i compagni di classe dell' unica bambina non vedente presente nel gruppo; l'apprendimento è stato proposto, dall' insegnante di classe e dall' insegnate di sostegno, in una forma ludica che è stata molto gradita a tutti gli alunni ed ha fatto del braille un elemento di comunicazione, invece che di isolamento.
Di fatto, come già detto da altri, bambini e ragazzi vivono la cecità e l'ipovisione in solitudine e si ritrovano tra pari solo occasionalmente.
Ancora più solitaria la situazione dei bambini e dei ragazzi che alla disabilità visiva aggiungono un' altra disabilità, che magari, come l'autismo, compromette l'interazione sociale.
Una riflessione comune su come mitigare queste solitudini sarebbe doverosa.
Infine, le relazioni con l'USR sono tenute da Gaetano Accardo, Presidente della UICI molisana e Commissario della UCI di Isernia, e da Giovina Tomaciello.
PIEMONTE (Daniela Floriduz)
Partecipa alle attività del GLIR del Piemonte, peraltro davvero poco rilevanti, il Presidente del Consiglio regionale UICI, Franco Lepore. Preziosa, invece, la collaborazione offerta dalla Dirigente dell' Ufficio per lo studente dell' USR piemontese, dr.ssa Pierangela Dagna. La Dirigente, infatti, ha contributo a quantificare i fabbisogni educativi delle otto province piemontesi, fornendo il numero degli alunni disabili visivi presenti nelle scuole, di ogni ordine e grado, dei singoli territori; ed ha contributo a divulgare le iniziative di tifloformazione promosse dalle sedi UICI e IRIFOR.
Il GdL costituito presso l'UICI regionale dopo il rinnovo delle cariche associative ha intrapreso iniziative nel campo della comunicazione e nel campo della formazione e dell'aggiornamento professionale e nel campo. Per celebrare i cento anni di storia dell' UICI, nell' ambito di un progetto di educazione alla cittadinanza, è stato proposto agli studenti medi superiori di produrre un video, audio-descritto e sottotitolato, per raccontare la cecità. Per contribuire alla tifloformazione del personale scolastico ed educativo sono stati promossi diversi webinar. La partecipazione, specie dei docenti, è stata alta. Vi è, quindi, un' esigenza diffusa di qualificazione. L'auspicio è, perciò, che anche alle Sedi territoriali IRIFOR vengano accreditate presso il Ministero dell' istruzione in modo che l'eccellente formazione erogata dalla Sede nazionale possa essere opportunamente ripresa e completata a livello locale, secondo necessità.
Tramite gli Enti gestori delle funzioni socio-sanitarie, le Regione Piemonte finanzia, in favore delle alunni con disabilità, interventi di sostegno educativo domiciliare, realizzati da educatori professionali. Il servizio è reso mediante appalto a soggetti terzi, generalmente Cooperative, il cui personale è, in genere, privo di specifiche competenze.
Le attività di consulenza tiflodidattica sono state avviate solo nel 2020, su pressante richiesta del compianto Luciano Paschetta. Le tre tiflologhe inizialmente impegnate nell'attività sono state sostitute, nel settembre dello stesso 2020, da Daniela Floriduz, quando il Ministero dell' istruzione ne ha disposto l'assegnazione all' UICI in posizione di docente fuori ruolo. Delle attività di consulenza hanno molto beneficiato le famiglie, che poco sapevano della complessa rete dei servizi inclusivi realizzati dall' UICI e dagli Enti collegati.
Tiflologi operano anche presso i quattro Centri di cura e riabilitazione visiva del Piemonte e con questi professionisti, che per ovvie ragioni hanno un' impostazione sanitaria più che educativa, è in corso una positiva interlocuzione.
L'auspicio è che le attività di consulenza tiflodidattica abbiano anche in Piemonte un proprio Centro.
SARDEGNA (Giovanna Corraine)
Prevalentemente la sede regionale ma anche le sedi territoriali dell' IRIFOR di Sardegna realizzano iniziative di formazione tiflodidattica e tifloinformatica e di alfabetizzazione braille destinati ai bambini e ai ragazzi che soffrono di un deficit visivo, ai loro genitori e ai loro docenti. Le attività possono essere individuali o di gruppo, come, ad esempio, accade quando l'intervento formativo è sollecitato da una scuola che accoglie, per la prima volta, un alunno non vedente. Com' è noto, per contrastare il diffondersi della pandemia di Covid-19, il 5 marzo 2020 è stata disposta la sospensione delle attività didattiche in presenza nei servizi educativi per l'infanzia e nelle scuole di ogni ordine e grado; nuove limitazioni sono state disposte nell' ottobre 2020; le attività sono state riavviate, con diverse modulazioni, nel gennaio 2021 e sono state complessivamente riprese il 7 aprile 2021. Durante la sospensione, le attività sono proseguite a distanza. Il trasferimento on line delle attività didattiche ha fatto lievitare la domanda, già alta, di formazione tifloinformatica. Cresce, quindi, il bisogno di usare in modo autonomo e consapevole le tecnologie multimediali. Al bisogno si è risposto, e si tenterà sempre più di rispondere, educando i ragazzi a servirsi dei mezzi informatici, sia tramite le sintesi vocali, sia tramite i display braille. La lettura e la scrittura sono, infatti, essenziali ai fini dello sviluppo cognitivo e dell'acquisizione delle conoscenze. Si tenterà di coinvolgere nell' azione la scuola e le famiglie.
I Comuni e le Province, per le rispettive competenze, intervengono a sostegno dell'inclusione scolastica, garantendo l'assistenza specialistica scolastica e l'assistenza educativa domiciliare. I servizi sono resi tramite appalto. Le Cooperative affidatarie sono, di norma, sprovviste di personale tifloformato. Purtroppo, le risorse IRIFOR non consentono di promuovere iniziative formative destinate agli educatori.
II personale docente di sostegno, anche quando in possesso del titolo di specializzazione, non conosce le specifiche esigenze degli alunni con disabilità visiva. Nella misura del possibile, le sedi UICI e IRIFOR e il CCT di Cagliari intervengono per fornire, allo stesso personale, le conoscenze minime indispensabili per sostenere il percorso di apprendimento degli alunni affidati. Il disagio è ancora maggiore, specie nelle prime classi della primaria, quando le nomine sono effettuate ad anno scolastico in corso.
Presso l'Azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari è stato costituito un Centro di riabilitazione visiva; la dotazione di personale è minima; il servizio è, di conseguenza, lacunoso.
L'Istituto dei ciechi di Cagliari offre ai ragazzi l'opportunità di svolgere corsi individuali per l'apprendimento dell'informatica, del braille musicale e dei software Braille music editor.
Gli incontri tra pari, certamente importanti, vengono promossi mediante l'organizzazione di campi estivi e la partecipazione ai concorsi a progetto che la Sede nazionale IRIFOR bandisce per favorire la realizzazione di iniziative socializzanti, concorsi del tipo Gioco la mia parte.
SICILIA (Rita Puglisi - Concetta Cusimano - Gioacchino Di Gloria - Leonardo Sutera)
Il GdL dell' UICI di Sicilia è stato costituito il 25 febbraio 2021.
Dopo l'emanazione della l.r. 15/ 2015, con la quale sono stati istituti, in sostituzione delle nove Province regionali, i sei Liberi consorzi comunali di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani e le tre Città metropolitane di Palermo, Catania e Messina, vi è grande difformità nell' erogazione dei servizi di supporto all' inclusione scolastica.
Di fatto, i servizi di assistenza specialistica scolastica e i servizi educativi domiciliari, che, prima del riordino, erano garantiti agli alunni con disabilità visiva di tutta la Regione, sono ora uniformemente gestiti solo dalle Città metropolitane di Palermo e Catania. Per il resto, sono rimessi ai singoli Comuni, che intervengono con misure, di cui è difficile monitorare sia le previsioni, sia gli esiti.
L'intenzione dell'UICI sarebbe quella di ricondurre la materia dell'assistenza socio-educativa, scolastica e domiciliare, alla competenza regionale. Allo scopo, è stata avviata un' interlocuzione, tuttora in corso, con l'Assessorato della famiglia delle politiche sociali e del lavoro. Lo stesso Assessorato ha emanato delle Linee guida ai Liberi consorzi e alle Città metropolitane che riprende i criteri organizzativi proposti dall' UICI, Linee guida che si confida possano essere recepite in una legge regionale. In caso positivo, i servizi beneficeranno di linee di finanziamento dedicati e potranno perciò essere erogati tempestivamente e con continuità e in tutta la Regione verrà adottato un modello che consente di adattare gli interventi di assistenza all'autonomia e alla comunicazione alle specifiche esigenze dell' alunno. Viene, infatti, previsto che l'assistenza all' alunno possa essere prestata da operatori diversi, esperti in discipline di particolare interesse per l'alunno, per esempio esperti di tifloinformatica o di orientamento e mobilità o di comunicazione aumentativa.
La rete dei servizi associativi è ampia e ben integrata. È appena il caso di ricordare che in Regione operano tre Centri di consulenza tiflodidattica, la Stamperia regionale braille di Catania, il Centro regionale Helen Keller e due Centri di riabilitazione visiva. Costante, inoltre, le attività delle sedi UCI e IRIFOR nel campo dell' alfabetizzazione informatica. Ulteriore arricchimento è dato dalla partecipazione al progetto Bloom Again.
Alle attività del GLIR è delegato Nando Sutera. Referenti UICI sono presenti anche nei GLIP. La diffusa e costante presenza ha favorito l'elaborazione e la realizzazione di progetti finalizzati all' acquisizione di dispositivi tifloinformatici e, in alcuni casi, di formazione al loro uso.
TRENTINO - Assente
UMBRIA - Assente
VALLE D'AOSTA - Non designato
VENETO (Roberto Callegaro - Federica Piz)
In Veneto, le funzioni relative all'organizzazione e alla gestione del servizio di assistenza e all' autonomia degli alunni con disabilità sensoriale di ogni ordine e grado di scuola sono in capo all'Ente Regione. I servizi sono gestiti mediante affidamento a soggetti terzi, con appalto dell' importo di 6.350.000,00 euro annui. Va considerato che gli alunni con disabilità visiva e quelli con disabilità uditiva sono in rapporto di 1 a 2.
Dopo l'affidamento, la modulazione degli interventi è rimessa dalla Regione alle Aziende sanitarie locali (ASL). Nella modulazione, le ASL adottano criteri diversi, ricreando condizioni di servizio analoghe a quelle precedenti la riforma delle Province in enti di secondo livello. Permangono, perciò, all' interno della Regione, notevoli difformità. Per esempio, l'assistenza è concessa per un minimo settimanale che varia dalle 4 alle 8 ore e per un massimo settimanale che varia dalle 12 alle 17 ore; diverse anche le proporzioni tra le ore di assistenza scolastica e le ore di assistenza domiciliare.
La materia è disciplinata dalle leggi regionali 56/2014, 19/2015, 30/2016 e 45/2017.
Gli alunni che fruiscono del servizio sono 370 e sono distribuiti nelle varie province come segue: 14 sono a Belluno; 59 a Padova; 26 a Rovigo; 55 a Treviso; 66 a Venezia; 101 a Verona; 49 a Vicenza. I ciechi assoluti sono 49, i parziali 37; gli ipovedenti sono 192 ; i pluridisabili 92.
Purtroppo, non è dato conoscere se le esigenze di assistenza sono o meno adeguatamente soddisfatte. La Regione, infatti, non effettua attività di monitoraggio e gli alunni Soci UCI sono troppo pochi per una valutazione di merito. D'altra parte, le leggi di tutela della privacy impediscono, alle ASL, alla Cooperativa affidataria del servizio, alle Istituzioni scolastiche e, persino, all' unico CCT presente in Regione, di fornire informazioni utili all' individuazione degli alunni assistiti. Dunque, il servizio è noto, all' UICI, solo nei numeri.
La Regione correla l'entità delle singole prestazioni all' obiettivo dell' acquisizione dell' autonomia funzionale. Le ore di fatto assegnate e le modalità di erogazione del servizio non sono, però, idonee al perseguimento dell' obiettivo. L'UICI è, pertanto, impegnata nella ricerca di più efficaci criteri di commisurazione.
Non vi sono, al momento, contatti tra l'USR e l'UICI, che, in ogni caso, chiederà di essere inserita nel GLIR.
Resta fermo che, anche in Veneto, sarebbe necessario lavorare per fornire al personale scolastico e al personale di assistenza le conoscenze indispensabili per sostenere efficacemente i processi di apprendimento degli alunni ciechi e ipovedenti.
CONCLUSIONI
Concluse le comunicazioni regionali sullo stato dell'inclusione scolastica nei rispettivi territori, Legname provvede al riepilogo delle criticità e all' elenco degli obiettivi di breve-medio periodo. Le criticità sono evidenti e, per brevità, si evita di richiamarle.
Gli obiettivi:
1. Estendere e consolidare la collaborazione tra gli Enti e le strutture che si occupano di inclusione scolastica.
2. Accreditare le sedi regionali IRIFOR come Enti di formazione e aggiornamento professionale per il personale della scuola ai sensi della d.m. 170/2016.
3. Individuare e definire le prestazioni socio-educative essenziali agli alunni con disabilità visiva e plurima.
4. Premere, presso il Governo centrale e presso i Governi regionali, per la generale e uniforme erogazione dei servizi di cui al punto 3.
5. Intervenire presso le Cooperative affidatarie dei servizi socio-educativi per orientarle al corretto affiancamento degli alunni disabili visivi.
Gli impegni del GdL2:
1. Costruire una proficua interlocuzione con la Conferenza Stato-Regioni.
2. Propagare il modello d'intesa MI-UICI presso le Amministrazioni scolastiche regionali e territoriali.
3. Progettare uno o più incontri tra pari, da svolgere nel 2022 a cura della Sede nazionale IRIFOR.
4. Sentire i Coordinatori regionali di settore per approfondire la conoscenza dei sistemi territoriali di intervento socio-educativo.
2. CORSI IRIFOR DI TIFLODIDATTICA DA ATTIVARE PER IL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO
Illustrano il tema il Presidente, Mario Barbuto, e la Vice Presidente, Linda Legname.
Intervengono: Antonio Quatraro, Vincenzo Massa, Roberto Callegaro, Giuseppe Lapietra, Silvia Zaru, Pierpaolo Lenaz, Daniela Floriduz, Claudio Cola, Nicoletta Grassi e Gioacchino Di Gloria.
Conclude Linda Legname.
Al punto 1, si è proceduto a una verbalizzazione integrale ed anche ad alcuni inserimenti, visto che le informazioni raccolte saranno utilizzate per predisporre futuri documenti e future iniziative.
Qui, secondo consegna, si riferisce per l'essenziale.
La tifloformazione e il tifloaggiornamento del personale della scuola e del personale dei servizi socio-educativo sono responsabilità proprie dell' UICI - per gli interessi che l'Associazione rappresenta - e dell' IRIFOR - per l'accreditamento ministeriale di cui l'Istituto gode.
L'esperienza dei corsi modulari di tiflodidattica realizzati on line, negli anni scolastici 2019/2020 e 2020/2021, dalla Sede nazionale dell' IRIFOR va proseguita ed arricchita.
L'ipotesi attuale è di:
1. Portare la formazione nei territori, per favorire la partecipazione del personale docente e socio-educativo assegnato agli alunni con disabilità visiva, anche coinvolgendo nelle attività di promozione gli USR.
2. Mantenere la formazione ad elevati livelli di scientificità tramite: la definizione di format di riferimento, la direzione centrale delle attività e la costituzione di un corpo nazionale di docenti-formatori, da integrare, eventualmente, nei singoli territori, con figure di analogo spessore professionale.
3. Ampliare la formazione sulla disabilità visiva associata ad altre disabilità.
4. Inserire, nei piani formativi, delle attività di tirocinio; prevedere l'accesso diretto ai tirocini per quanti in possesso di formazione pregressa.
Dopo la pausa estiva, i componenti del GdL2 contatteranno i Presidenti e i Coordinatori delle diverse, singole Regioni, per verificare se l'iniziativa è ivi realizzabile. In caso positivo, verranno progettati uno o più moduli formativi. I moduli saranno delineati a partire dai fabbisogni formativi più specifici e urgenti del territorio. Alle attività di progettazione parteciperanno il Direttore nazionale e il suo team e il Presidente e il Coordinatore regionali.