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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Testo del Verbale

Data: 10/07/2020

Gruppo selezione concorso europeo di temi sul Braille EBU/ONKYO


Appunti della riunione del Gruppo di selezione italiano del Concorso di Temi sul Braille EBU/ONKYO 2020
L’incontro si è tenuto in modalità mista, in presenza e a distanza, il giorno 10 luglio 2020. Sono presenti i componenti del Gruppo di Selezione Linda Legname, Armando Giampieri (via Zoom), Pietro Piscitelli (via Zoom).
I contributi italiani pervenuti per l’edizione 2020 del Concorso sono nove. Il gruppo, dopo aver espresso il proprio apprezzamento per tutti coloro che si sono impegnati in questa prova, ha individuato due elaborati che verranno ammessi al concorso europeo, “A journey with dots” di Anna Rita de Bonis e il componimento in versi “Braille…” di Patrizia Giuffrè, quest’ultimo solo a condizione che la sua traduzione in lingua inglese riesca a conservare un adeguato valore letterario. Il Gruppo di Selezione ha deciso di attribuire una menzione speciale al testo “Progetto Starwatching” di Valentina Daga per il particolare messaggio che incentiva l’accessibilità delle opere d’arte per le persone non vedenti. Una raccomandazione che il Gruppo desidera esprimere per un eventuale futuro bando è quello di inserire nel regolamento la specifica che i componimenti riflettano la componente vissuta dell’esperienza con il Braille, e che non si riducano a trattazioni meramente scientifiche o all’elencazione di dati.
Ammesso al concorso europeo:
“A journey with dots” di Anna Rita de Bonis. E’ il sogno di un viaggio ideale che racconta l’utilità del Braille per l’accesso diretto alla cultura e per la mobilità autonoma dei non vedenti. Si mette in risalto l’affidabilità e la semplicità di utilizzo del Braille comparata con le attrezzature tecnologiche. Il tema offre uno spunto di riflessione interessante.
Ammesso al concorso europeo con riserva di conferma dopo valutazione della traduzione:
“Braille…”di Patrizia Giuffrè. Il componimento in versi è gradevole per forma e contenuto. I versi sono costruiti con buona musicalità e i contenuti sono condivisibili. Il Gruppo di Selezione si riserva di confermare la sua scelta dopo aver valutato la traduzione in lingua inglese.
Temi non ammessi al concorso europeo:
“Progetto Starwatching” di Valentina Daga. Si tratta della relazione sul percorso di riflessione morale e artistica, concentrato sul valore fondamentale dell’accessibilità dell’arte, che ha portato alla creazione dell’opera “Starwatching”. Non rientra nei canoni letterari del concorso e inoltre l’autrice confonde l’uso del tatto e dei puntini con il Braille, il quale non è visto come un metodo di scrittura, ma come modalità tattile per l’osservazione delle cose. Merita comunque una menzione speciale per le stimolanti riflessioni dedicate all’importanza dell’arte accessibile.
“Ma chi l’ha detto che a una certa età il Braille è precluso?” di Giorgio Piccinin. Il testo inizia come saggio sociologico, in stile informativo – giornalistico. Le affermazioni sono condivisibili, ma manca lo spessore emotivo dell’avvicinamento di Antonio al Braille. Come in altri elaborati manca il racconto intimo di un’esperienza vissuta.
“L’amore per la mamma in Braille” di Riccardo Favaro. Il componimento, nonostante sia lodevole lo sforzo del giovanissimo Riccardo nell’utilizzare il Braille, è fuori tema.
“La vita con il Braille” di Francesco Pio Licandro. L’elaborato è un resoconto dei diversi usi, reali o potenziali, del Braille e manca il tema dell’esperienza personale.
“La vita con il Braille” di Marcella Rocca. Il tema tratta principalmente il decorso della malattia oculare dell’autrice in parallelo con il suo percorso lavorativo. La struttura narrativa del componimento manca purtroppo di mettere in evidenza l’interessante spunto della capacità di apprendere il Braille in età avanzata.
“Il mio fedele amico Braille” di Lucia Radicchi. Il componimento esprime contenuti abbastanza scontati e non suscita particolari emozioni.
Video di un bambino che scrive in Braille di Simona Scalera. Il video non è ammissibile, in quanto risulta totalmente assente qualunque discorso letterario sul Braille. La Giuria osserva inoltre che l’insegnamento del Braille al bambino ritratto nel video mostra l’assenza di una adeguata metodologia.
La Giuria concorda che nel messaggio per comunicare la non ammissione dei contributi di Riccardo Favaro e di Simona Scalera si lodi lo sforzo per incentivare l’interesse e l’utilizzo del Braille presso i bambini.
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Appendice al resoconto della riunione del Gruppo di Selezione italiano del Concorso di Temi sul Braille EBU/ONKYO 2020
In data 17 luglio 2020 il Gruppo di Selezione, valutato che la traduzione in inglese del componimento di Patrizia Giuffrè conserva i tratti apprezzati nell’originale in lingua italiana, decide di ammettere anche questo elaborato al concorso europeo.


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