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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Testo del Verbale

Data: 03/12/2019

NUOVE ATTIVITA' LAVORATIVE


Dopo i saluti e i ringraziamenti ai presenti, l’inizio della riunione è stata caratterizzata dalla
presenza del Presidente Nazionale con il quale si è impostato un costruttivo confronto.
Il coordinatore prende la parola informando la Commissione di essere stato contattato da una
grande società di Milano, con oltre 1500 dipendenti e presente in modo attivo nei servizi di
assistenza telefonica, per essere supportata nella ricerca di personale disabile qualificato sulla sede
di Paternò (Catania) in modo da ottemperare alle quote previste per legge riguardanti le categorie
protette.
Se i contatti dovessero continuare e si concretizzasse la collaborazione, questa aprirebbe nuove
opportunità di lavoro per i giovani disoccupati.
L’importanza di questo legame è rappresentato anche dal fatto che la nostra Associazione, ancora
una volta, viene considerata affidabile e rappresentativa nel settore della disabilità.
Altro traguardo importante ottenuto dal coordinatore è quello di essere stato convocato a
relazionare nel gruppo “AIDP”, un gruppo sensibile e molto attivo sul tema dell’integrazione dei
disabili nel mondo del lavoro tanto da avere un team dedicato dal nome “abilitiamo la disabilità”.
Sicuramente il lavoro per un giovane disabile è importante, così come lo è per un giovane
normodotato, ma è altrettanto importante che il lavoratore disabile possa dare il proprio contributo
in relazione alle proprie competenze e capacità in modo da non rappresentare solo un numero ma
fautore di reddito nella realtà lavorativa in cui è inserito.
A riguardo prende la parola il componente Iafrancesco comunicando che anche nel suo territorio 3
giovani disoccupati hanno vinto un concorso su Roma, Parigi e Londra presso un’agenzia interinale
e che presto verranno formati direttamente dall’agenzia la quale si occuperà anche di formalizzare
l’assunzione.
La discussione è proseguita fino a toccare un punto che è necessario affrontare per rispondere
meglio all’offerta lavorativa: l’autocritica.
L’autocritica serve per essere credibili: non sempre la parte datoriale (privata o pubblica che sia) si
trova sempre in una posizione di difetto ma anche la domanda potrebbe essere inadeguata o
impreparata in un determinato contesto lavorativo.
Ruolo fondamentale riveste l’informazione e il saper informare.
Da qui nasce una proposta lanciata dal coordinatore che è stata condivisa dai presenti e dallo stesso
Presidente Nazionale vale a dire creare un “centro qualificato di consulenza” con la finalità di dare
un indirizzo obiettivo ai ragazzi sul mondo del lavoro. Al suddetto centro potrebbero trovare
risposte sia i vari Presidenti sezionali che i soci. L’idea sarebbe quella di creare un polo unico
centrale che possa essere un fornitore di servizi e di consulenza per le periferie.
Si passa a discutere delle nuove attività lavorative che potrebbero portare nuovi posti di lavoro ai
nostri giovani come per esempio il trascrittore forense.
La figura del trascrittore forense è una strada da valutare perché potrebbe coinvolgere una platea
considerevole di giovani. I punti focali da considerare sono l’attuazione mediante un disegno di
legge e la formazione. Se l’attuazione è un percorso che potrebbe essere lungo ci si potrebbe
concentrare sulla formazione: intanto formiamo i ragazzi consentiamoli di avere una possibilità
lavorativa in più e se poi l’inserimento nel settore pubblico potrebbe essere una strada difficile,
un’ipotesi percorribile potrebbe essere la costituzione di Cooperative o società dedicate.
Da qui ecco l’importanza di saper ben informare ed indirizzare i giovani o i Presidenti sezionali.
Riguardo a questo punto prende la parola il componente Iafrancesco il quale ribadisce il ruolo di
rilievo che riveste la figura del Presidente di Sezione che essendo un punto di riferimento locale
può essere incaricato a dover fornire informazioni e chiarimenti ai propri giovani ma per essere
puntale e preciso nel dare risposte occorre che egli stesso sia a conoscenza delle dinamiche
lavorative.
La figura del trascrittore potrebbe, secondo nuove proposte formative, essere inserita dentro le
nuove normative sull’intercettazione in studio presso il Ministero di Giustizia, dove siamo presenti
con Stefano Tortini, quale referente della Commissione rapporti istituzionali.
Verrà richiesta l’istituzione di un Albo di trascrittori, così come di Periti fonici forensi.
Viene suggerito eventualmente di dividere la nuova proposta sul tema intercettazioni, qual ora non
ci fosse un accordo politico su un tema così difficile, di richiedere di suddividere il piano formativo
da quello che regolamenterà chi, come e quando dovrà essere intercettato.
Anche la figura dello Speaker radiofonico è un’altra attività lavorativa interessante che potrebbe
aprire nuove scenari lavorativi.
La proposta del coordinatore è quello di poter realizzare un corso all’interno della Rai in modo da
preparare i giovani con dei professionisti di un certo livello e ottenere un attestato rilasciato da
un’Azienda di comunicazione di importanza rilevante a livello nazionale.
A riguardo il coordinatore ha preso contatto con il Presidente Rai Foà, il quale ha demandato un
eventuale collaborazione con gli organi preposti.
Un altro punto affrontato dal coordinatore è l’imminente impegno che lo coinvolgerà e che
riguarderà il tema della “riforma delle Commissioni”.
Le proposte che potrebbero partire dalla Commissione Nuove Attività Lavorative riguarderebbero:
pensare di ridurre il numero dei componenti attivi di 3 al massimo 4 più un segretario;
avere componenti che abbiano affinità alla Commissione a cui debbono far parte;
garantire una presenza alle riunioni e quindi continuità (se assenti per 2 o 3 volte in maniera non
giustificata il componente effettivo potrebbe essere deferito);
prevedere la presenza di “componenti esterni” a cui una Commissione possa rivolgersi per
consulenze su argomenti specifici affrontati dalla medesima;
convocazione 1 o 2 volte l’anno, solo dei componenti effettivi.
La riunione termina alle ore 13.00 per la consueta pausa pranzo.
I lavori sono ripresi verso le ore 14.00 per riepilogare i concetti ampiamenti discussi in mattinata
con la presenza del Vice Presidente che ha sostenuto i temi trattati dalla Commissione auspicando
sempre un’attenzione particolare alle nuove attività lavorative in quanto rappresentano un futuro
alternativo valido per i nostri giovani.
Alle ore 15.00 termine la riunione, di cui si redige il presente verbale.

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