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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Testo del Verbale

Data: 07/11/2017

IPOVISIONE


Verbale della riunione del Comitato tecnico-scientifico del 7 novembre 2017

Il giorno 7 novembre 2017 giusta convocazione in data 20 ottobre 2017 (prot. N. 12603/2017), con inizio alle ore 15,00, si è riunito, presso i locali della Sede Centrale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (Via Borgognona 38, Roma), il Comitato tecnico-scientifico per trattare e discutere il seguente Ordine del Giorno:
1) Elaborazione di proposte relative alla modifica della Legge 3 aprile 2001, n. 138 "Classificazione e quantificazione delle minorazioni visive e norme in materia di accertamenti oculistici".
2) Varie ed eventuali
Sono presenti: Eugenio Saltarel; Adoriano Corradetti; Linda Legname; Mario Girardi; il prof. Filippo Cruciani; il dott. Roberto Perilli.
Assenti giustificati: Stefano Tortini; il dott. Raffaele Migliorini; il Gen. Federico Marmo; la dott.ssa Giuseppina Rizzo
Partecipa alla riunione Maria Rita Zauri, in qualità di segretaria della Commissione.


In apertura Saltarel riassume i lavori svolti durante la riunione del 5 settembre u.s. e manifesta l'intenzione di iniziare un approfondimento rispetto alle situazioni critiche che si determinano per il riconoscimento della cecità per iniziare a mettere in atto le strategie di azione.
Si rende nota l'indagine condotta presso le sezioni dell'Unione circa la presenza di medici oculisti nelle commissioni Inps e Asl, dalla quale emerge che molte sezioni non sono rappresentate. Il prof. Cruciani spiega che questo dipende dal fatto che i medici non percepiscono un giusto compenso per cui non tutti accettano l'incarico. Si discute su tutti i problemi che derivano da questa carenza e di tutte le difficoltà che il paziente incontra per l'accertamento della disabilità.
Mario Girardi informa di essersi recato presso l'Inps e di aver posto il problema, ma di non aver avuto soddisfazione, anzi l'Inps ha suggerito all'associazione di contribuire mettendo a disposizione medici e strutture.
Eugenio Saltarel propone di riunire tutti i medici che rappresentano l'Unione nelle commissioni per un confronto e per capire le diverse modalità che seguono per l'accertamento e capire se la strada da seguire su questi temi è condivisa.
Linda Legname riporta l'esperienza in Sicilia dove l'Unione avrebbe messo a disposizione un gabinetto oculistico ed è stato chiesto all'Inps di fare una convenzione, ma ancora non hanno avuto riscontro. Tutti concordano che questa potrebbe essere una buona strada da seguire.
Eugenio Saltarel ipotizza un percorso su due strade, una nei confronti degli oculisti che rappresentano l'Unione per approfondire la questione e per dare anche a loro delle indicazioni che siano abbastanza precise e l'altra nei confronti delle nostre sezioni territoriali, soprattutto verso chi si occupa di pensionistica, per fare un approfondimento su questi temi.
Questo percorso sicuramente impegnerà molto l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ed avrà anche dei costi per cui sarà un argomento da discutere in Direzione Nazionale.
Altro tema da approfondire è quello dell'individuazione dell'ipovisione e della sua definizione.
Il prof. Cruciani informa che il documento che dovevano preparare sulle linee guida è in lavorazione, ma essendo molto scientifico ha bisogno di una pubblicazione per essere validato. Finito il lavoro bisogna scinderlo nei vari capitoli: cecità assoluta, cosa si intende e come è classificata a livello mondiale e a livello nazionale e quali sono le proposte. Il primo passo è quello scientifico e deve essere assolutamente neutrale. Sempre su basi scientifiche individuare i buchi enormi che presenta la 138 e poi presentarli per essere discussi a livello politico.
Sull'andamento del lavoro il prof. Cruciani informa che la parte più importante è stata fatta e che sul lavoro scientifico bisognerà far intervenire una società scientifica tipo la SOI che è quella più rappresentativa, quindi discuterne prima in ambito SOI e poi presentare il lavoro al Tavolo tecnico-scientifico.
Saltarel propone il prossimo incontro quando questo lavoro sulle linee guida sarà definito e poterlo così presentare ai componenti il Tavolo tecnico-scientifico.
Il prof. Cruciani ribadisce il discorso esposto nella scorsa riunione, cioè che quello che emergerà da questo studio potrebbe procurare una contrazione della cecità assoluta, però ci sarà molto più spazio per l'ipovisione che è un problema completamente abbandonato a se stesso.
Eugenio Saltarel informa che il finanziamento per la 284 è stato aumentato e nel 2018 saranno 686.000 euro. Bisognerà vedere che quota toccherà ad ogni regione e che cosa la regione ne farà e che cosa si riuscirà a realizzare rispetto alle richieste. Si ritiene necessario dare delle indicazioni, attraverso un documento, ai Consigli regionali dell'Unione affinché si mobilitino su questo fronte a livello politico.
Il prof. Cruciani considera quest'azione molto importante perché le regioni potrebbero effettuare anche un'azione di controllo. Propone di utilizzare l'aumento dei fondi per il potenziamento dei centri di riabilitazione visiva, che proprio per la mancanza di questi fondi molti sono stati chiusi. Bisogna studiare tutte le realtà territoriali e valutare a chi andranno i finanziamenti.
Il dott. Perilli ipotizza anche la possibilità che si possano delegare proprio i centri di riabilazione visiva per la certificazione.
Saltarel ritiene necessario che l'Unione promuova questa strada coinvolgendo i presidente regionali e provinciali e cominciare a mettere in moto tutti i meccanismi che vanno in questa direzione in quanto l'associazione può avere una voce in capitolo.
Corradetti chiede che, nel formulare le proposte per la revisione della legge 138, si presti la massima attenzione nei confronti della pluridisabilità.
Anche il dott. Perilli conferma che la pluridisabilità, con l'attuale 138, ha difficoltà di accertamento.
Linda Legname, esponendo il modello siciliano, suggerisce che i Consigli regionali devono recarsi presso gli Assessorati e richiedere una ricognizione dei capitoli di spesa all'interno dei quali sono stati stanziati i soldi, capire i fondi che ci sono.
Per Cruciani il modello siciliano è un modello privato previsto dalla 284 per cui va bene, però non c'è sensibilità da parte dei politici regionali su questa problematica, ma comunque l'Unione si può muovere in questa direzione. Il fine è quello di far riconoscere la riabilitazione visiva come tutte le altre riabilitazioni.
Saltarel propone di riunire i Consigli regionali su questi temi per fare degli approfondimenti e per rendersi conto delle varie realtà in modo tale da tirare le somme e prendere delle decisioni. Si può illustrare il modello siciliano e si può fare un confronto.
La riunione si conclude con la focalizzazione su tre obiettivi principali:
1) Concludere il lavoro scientifico per presentarlo ai componenti il Tavolo e quindi agli oculisti;
2) Lavorare all'interno dell'Unione per organizzare un incontro con i Consigli regionali per uno studio e un confronto sulle realtà territoriali;
3) fissare un incontro con la dott.ssa Rizzo per vedere quale può essere il ruolo del Ministero della Sanità rispetto alle regioni e alle Asl e rispetto alla ripartizione dei fondi.
Girardi chiede quanto tempo ci vuole per concludere il documento. Cruciani e Perilli assicurano che il lavoro sarà concluso entro il mese di gennaio 2018.
La riunione termina alle ore 17,30.

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