Data: 24/10/2017
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
COMMISSIONE NAZIONALE ISTRUZIONE E FORMAZIONE
Sintesi dei lavori del 24 ottobre 2017
Protocollo: 13327 del 7 novembre 2017
Il 24 ottobre 2017 si sono riuniti, in conferenza telefonica, i componenti della Commissione nazionale istruzione e formazione, convocati con nota 12230 dell’11 ottobre 2017.
Presenti all’incontro: Marco Condidorio, coordinatore; Daniela Floriduz, referente; Francesco Busetti e Peppino Lapietra, componenti; Giancarlo Abba, esperto; Marinica Mecca, segretaria verbalizzante.
Assenti giustificati: Silvana Piscopo, componente; Enzo Bizzi, esperto.
La conferenza ha avuto inizio alle 15:10 e si è conclusa alle 16:40, con un’unica, breve interruzione alle 16:30, per il saluto di commiato di Abba.
I lavori si sono svolti secondo l’ordine del giorno, articolato in quattro punti, relativi alle deliberazioni assunte dall’Organo direttivo nazionale, nella riunione del 30 settembre, circa:
• Le proposte, di cui all’allegata nota n. 11294/2017, formulate dai componenti della Commissione nazionale istruzione e formazione (di seguito: Commissione) e dai componenti del Network per l’inclusione scolastica (di seguito: NIS).
• Le proposte, di cui all’allegata nota n. 11295/2017, formulate dai componenti della Commissione.
• La proposta di istituzione di un premio intitolato a Lucio Carassale, formulata dai componenti del Gruppo docenti, come da allegata nota n. 9639/2017.
• La proposta di aggiornamento professionale, elaborata da Daniela Floriduz, Paolo Ambrosi ed Antonio Bartolozzi, per conto del Gruppo docenti, da realizzare come attività accreditata per la formazione in servizio del personale docente.
Il Coordinatore, su richiesta della Referente, ha proposto l’inserimento di un ulteriore punto di discussione, concernente le attività di un consorzio di associazioni, denominato “Tiflogruppo”, operante nel settore dei servizi socio-assistenziali e socio-educativi. La proposta è stata accolta.
Nell’impossibilità di un resoconto stenografico, i lavori vengono sintetizzati come segue.
Con soddisfazione, il Coordinatore riferisce che il Presidente e la Direzione nazionali, sebbene organi esecutivi, sono entrati nel merito delle note 11294 e 11295.
L’esito della discussione è stato che la Commissione ed il Coordinatore hanno il compito di contribuire, con propri pareri e proprie proposte, all’attuazione degli indirizzi dettati dal Congresso e dei programmi approvati dal Consiglio nazionale, in materia di diritto allo studio e alla formazione.
Nello specifico, la Direzione ha approvato che:
A. Alle riunioni della Commissione intervengano entrambi, o almeno uno, dei Coordinatori del NIS, le funzioni di coordinamento essendo affidate a Pietro Piscitelli e a Michele Borra.
B. I verbali dei lavori della Commissione ed i verbali del NIS siano trasmessi d’ufficio ai componenti di entrambi gli Organi.
C. La Commissione ed il NIS siano convocati congiuntamente almeno una volta l’anno, preferibilmente nel mese di maggio. Sarà previsto che gli Enti rappresentati provvedano al rimborso delle spese della persona, o delle persone, convocate per le rispettive parti.
D. La Sede nazionale copra le spese di trasferta del componente della Commissione o del NIS che, su richiesta, si rechi in un luogo diverso da quello di residenza, per fornire consulenza nei casi di inserimento, educativo e scolastico, che vengano segnalati come particolarmente complessi. La copertura sarà assicurata solo se l’intervento sarà stato preventivamente approvato dal Coordinatore ed autorizzato dal Presidente o da suo delegato.
E. Il Coordinatore elabori un documento, da rendere pubblico, che sia descrittivo delle condizioni che i componenti della Commissione e del NIS individuano come necessarie per la costituzione di ambienti di apprendimento inclusivi.
F. Sia programmata un’attività di formazione finalizzata a qualificare la presenza dell’Unione nei Gruppi per l’inclusione costituiti presso le istituzioni scolastiche e gli Uffici scolastici regionali.
G. Sia istituito un premio triennale intitolato a Lucio Carassale, con previsione di spesa di 20.000,00 euro. Il premio dovrà essere promosso in partnership con il M.I.U.R. e dovrà essere destinato alla valorizzazione delle iniziative, delle soluzioni o delle procedure, promosse per favorire l’inclusione, che si distinguano per la qualità dei risultati, la ripetibilità e l’esportabilità.
H. La proposta formativa destinata al personale docente in servizio sia trasmessa al Consiglio di amministrazione centrale dell’IRIFOR, per l’approvazione definitiva ed i conseguenti adempimenti amministrativi e contabili.
Il Coordinatore fa presente di aver comunicato le deliberazioni della Direzione nazionale ai Coordinatori, Michele Borra e Pietro Piscitelli, ed ai componenti tutti del NIS, nel corso dei lavori del 4 settembre. I convenuti hanno preso atto e si sono uniformati, nei limiti delle rispettive funzioni e competenze.
Il Coordinatore parla, quindi, dell’incarico che gli è stato affidato, relativo all’elaborazione di un documento riepilogativo delle condizioni essenziali per la positiva inclusione del bambino, dell’alunno e dello studente con disabilità visiva nei sistemi educativi, scolastici e formativi.
Spiega che tale incarico è strettamente legato al lavoro di redazione di uno schema di intesa con il MIUR, in cui è attivamente impegnato, insieme a Roberta Natale, della neo-costituita Agenzia nazionale di tutela nell’area delle disabilità.
Secondo le direttive del Presidente, l’intesa si colloca nel quadro di collaborazione che, nel 2014, ha prodotto la convenzione tra il Dicastero e l’IRIFOR. La cooperazione, però, si amplia fino a coinvolgere tutti gli Enti collegati all’Unione, che, correttamente, assume la responsabilità e la qualità di capofila.
Nello schema, il Coordinatore ha previsto la diffusione, ad opera del MIUR, del documento sintetico, sopra richiamato, in forma di “Linee guida”.
Assicura che, non appena completato il lavoro di scrittura, farà avere copia dello schema di convenzione a tutti i Commissari.
La Referente interviene, per sottolineare che sarebbe molto positivo raggiungere un’intesa, generale e complessiva. Propone di fare del premio “Lucio Carassale” un punto dell’auspicato accordo MIUR-UICI. Il Coordinatore acconsente.
Sebbene non ancora a conoscenza dei dettagli degli iniziative, la Referente annuncia che, in memoria di Carassale, la UICI ligure promuoverà, su richiesta di Antonio Bartolozzi, un concorso per l’assegnazione di borse di studio per l’importo complessivo di 10.000,00 euro e l’UICI di Imperia organizzerà, agli inizi del 2018, una giornata seminariale, e si impegnerà in una pubblicazione ad hoc.
Busetti osserva che l’emanazione di Linee guida nazionali renderebbe più uniformi gli interventi territoriali a supporto dell’inclusione scolastica. Una standardizzazione dei sistemi sociosanitari regionali ed anche delle attività UICI è fondamentale. La difficile attuazione delle Linee guida, approvate dalla Regione Lombardia il 30 giugno ultimo scorso, ha reso evidente che la presenza dell’UICI, negli ambiti che attengono l’educazione e l’istruzione, è molto limitata. Difatti, dei diciassette soggetti ammessi allo svolgimento dei servizi previsti per gli studenti disabili sensoriali solo l’Istituto dei Ciechi di Milano è collegato all’Unione e solo l’UICI di Bergamo, e solo per la costanza del rapporto dello stesso Busetti con l’Amministrazione provinciale, è stata in grado di fornire la lista dei ciechi e degli ipovedenti iscritti alle scuole, di ogni e grado, insistenti sul proprio territorio.
Il Coordinatore tratta, quindi, delle attività di formazione da svolgere per rendere maggiormente qualificata la presenza dell’Unione nei Gruppi per l’inclusione costituiti presso le istituzioni scolastiche e gli Uffici scolastici regionali, ai sensi dell’art. 9 del d.lgs. 66/2017.
Il Coordinatore ritiene che propedeutica a qualunque attività formativa debba essere una accurata ricognizione delle risorse territoriali.
Propone che i componenti della Commissione incontrino i referenti associativi del settore scuola. Gli incontri dovrebbero essere svolti a livello regionale o, in presenza di piccoli numeri, a livello interregionale.
Chiede ai presenti di approvare la proposta.
Busetti osserva che, per ragioni di opportunità politica e per un uso ottimale dei tempi e delle risorse, sarebbe preferibile incaricare i Presidenti delle UICI regionali di costituire piccoli gruppi di studio, cui affidare la raccolta, l’elaborazione e la trasmissione dei dati relativi alla scolarizzazione dei bambini e dei ragazzi ciechi.
Lapietra ripete quanto detto in precedenti occasioni e cioè che è necessario ed urgente riuscire a misurare le capacità delle UICI territoriali di dare adeguato supporto educativo, scolastico e formativo ai Soci più giovani. La difficoltà sta nell’individuare criteri che consentano di valutare e comparare tali capacità.
Abba ritiene che occorrerebbe adottare criteri semplici e di facile usabilità. Basterebbe chiedere, alle strutture UICI, di indicare il numero dei ciechi scolarizzati residenti nei rispettivi territori ed i servizi di fatto presenti, tra quelli riportati in una tabella di riferimento generale.
Il Coordinatore prende atto, ma rimane del parere che sarebbe opportuno avere degli incontri diretti con i referenti territoriali. Chiede l’opinione della Referente, che, tuttavia, si astiene da qualunque osservazione.
Il Coordinatore chiude la discussione, dicendo che sottoporrà all’approvazione della Direzione nazionale la proposta di organizzare un incontro in ciascuna Regione, salvo accorpamenti, per discutere dei servizi di supporto all’inclusione scolastica. Agli incontri, condotti dal medesimo Coordinatore, saranno invitati i referenti associativi territoriali dei settori “Istruzione e formazione”. I componenti della Commissione potranno partecipare alle riunioni convocate nelle Regioni di rispettiva residenza e in quelle limitrofe.
Il Coordinatore avvia la discussione sul “Tiflogruppo” del Friuli Vezia Giulia, comunicando che l’argomento è stato presentato al NIS, il 4 settembre, da Lorenza Vettor, presente ai lavori su delega di Edda Calligaris, della ANFAMIV (Associazione nazionale delle famiglie dei minorati visivi). Il NIS ha ritenuto di rimettere le deicioni di merito all’Unione. Cede, quindi, la parola alla Referente.
Molto concisamente, la Referente riferisce che, dalla metà degli anni Novanta, alcune Associazioni del territorio friulano cooperano all’allestimento di servizi tiflologici qualificati. Sono coinvolti nelle attività: il Centro di riferimento educativo per lo sviluppo cognitivo integrato (CRESCI) di Trieste, l’Associazione nazionale degli istruttori di orientamento e mobilità ed autonomia personale (ANIOMAP), l’ANFAMIV e l’UICI di Pordenone.
Le stesse Associazioni vorrebbero ora concorrere al sistema integrato di interventi e servizi sociali della Regione Friuli Venezia Giulia e fornire, insieme ai servizi di sostegno educativo e didattico, anche servizi riabilitativi e servizi di supporto all’autonomia abitativa. Allo scopo, si sono costituite in consorzio, denominato “Tiflogruppo”. Per essere ammesso al sistema integrato dei servizi sociali regionali e beneficiare dei previsti finanziamenti, Tiflogruppo deve ottenere un titolo di accreditamento, secondo procedure e meccanismi che la Referente non illustra e che, tuttavia, sarebbero immediatamente attivati se Tiflogruppo potesse esibire una lettera di presentazione e riconoscimento della Presidenza nazionale dell’UICI. La Referente chiede alla Commissione di sostenere le ragioni di Tiflogruppo presso la Direzione nazionale.
In assenza di obiezioni, il Coordinatore si impegna a chiedere, nella prima riunione utile e comunque entro la fine dell’anno, al Presidente ed ai componenti della Direzione nazionale, di autorizzare la redazione e la trasmissione, ai competenti Uffici della Regione Friuli Venezia Giulia, di una lettera di presentazione e riconoscimento delle attività del consorzio di associazioni, denominato “Tiflogruppo”, cui aderisce la UICI di Pordenone.
La Referente e Lapietra chiedono al Coordinatore di voler fare avere ai componenti della Commissione la proposta di aggiornamento professionale, da realizzare come attività accreditata per la formazione in servizio del personale docente, come vista e validata dalla Direzione nazionale. Il Coordinatore assicura che provvederà alla trasmissione.
Lapietra richiama l’attenzione sull’opportunità di raccogliere le normative regionali che disciplinano la programmazione e l’organizzazione dei servizi socio-assistenziali destinati a sostenere l’inclusione degli alunni con disabilità nella scuola di ogni ordine e grado e di fare una lettura comparata dei vari testi.
Il Coordinatore comunica di aver già provveduto alla raccolta e di essere sul punto di terminare una relazione illustrativa delle soluzioni adottate nelle venti Regioni. Assicura che provvederà a condividere il materiale raccolto, non appena avrà completato lo studio analitico.
Null’altro di rilevante resta da segnalare.
Visto e approvato. Il Coordinatore, Marco Condidorio
F.to Marinica Mecca