Data: 17/01/2017
SPORT, TEMPO LIBERO E TURISMO SOCIALE
Il giorno 17/01/2017 alle ore 14,00, in modalità talkyoo, si è riunita la Commissione dello Sport, tempo libero e turismo sociale per discutere il seguente ordine del giorno:
1) approvazione del verbale della seduta precedente.
2) convenzioni e promozioni di attività riguardanti i temi della Commissione.
3) predisposizione di un data-base da condividere con il territorio alfine di conseguire l’esatto numero di sportivi (agonistici e dilettanti) ciechi ed ipovedenti in Italia.
4) bando per l’organizzazione del Convegno “ Lo Sport e l’Etica dell’Inclusione”: requisiti minimi per l’affidamento di tale incarico
5) criteri di determinazione e destinazione dei contributi già stanziati a favore delle attività di promozione sportive, da erogare ai progetti dei gruppi sportivi in Italia.
6) varie ed eventuali.
Risultano assenti i componenti Di Piazza, Dongiovanni e il referente Zoccano. E’ intervenuto per un breve saluto Eugenio Saltarel, Coordinatore Nazionale delle Commissioni , inoltre ha evidenziato come la Direzione Nazionale segua con grande interesse i lavori della Commissione, tanto da aver stanziato una considerevole somma da destinare alla realizzazione di un convegno nazionale sullo sport e alla creazione di gruppi sportivi.
In apertura di seduta, il Coordinatore, dopo l’approvazione del verbale della seduta precedente, passa ad esaminare il secondo punto all’ordine del giorno. A tal fine informa i presenti di aver avuto, insieme al Vice Presidente Nazionale Tortini, un incontro con i rappresentanti di una Cooperativa turistica toscana,
che si occupa di turismo accessibile, al fine di sottoscrivere una Convenzione con la nostra Unione, utile alla promozione ed alla divulgazione delle loro offerte turistiche totalmente accessibili. Al termine della discussione, a cui hanno partecipato tutti i componenti, si è convenuto di verificare e contattare altre agenzie che offrano pacchetti turistici accessibili in modo tale da creare, per la prossima riunione di marzo della commissione, un albo nazionale contenente tutte le agenzie turistiche che permettono una completa accessibilità ai nostri associati. E’ emersa anche la necessità di contattare, considerata l’elevata partecipazione alle settimane bianche da parte dei nostri associati, il C.A.I. (Club Alpini Italiani) per una eventuale forma di collaborazione, sottoscrivendo, se fattibile una convenzione.
E’ emerso, trattando sempre il secondo punto, un leggero malcontento da parte tutta la Commissione per l’assoluta non condivisione alla stesura del protocollo d’intesa sottoscritto con l’UISP in data 21/12/2016. Ad oggi, lamentano i componenti, non risulta essere pervenuta copia dell’accordo firmato, che occorrerebbe anche per condividerne i contenuti e le finalità.
Per quanto concerne il terzo punto all’o.d.g. , si è deciso di inviare al Segretario della Commissione dei
punti base da inserire nel costituendo data –base con l’ausilio del gruppo OSI dell’ Unione, che creerà un apposito software . Il tutto risulterà necessario per monitorare, promuovere e conoscere, le attività di cui si occupa la commissione e, che sono in essere, presso le nostre strutture territoriali. In più, con il software risulterà possibile conoscere l’esatto numero di soci che praticano attività sportive attualmente in atto, sia esse amatoriali e/o agonistiche.
La commissione ritiene, al termine della discussione del quarto punto del’ o.d.g, che vi siano due modalità di attuazione del il convegno “ lo Sport e l’etica dell’inclusione” in programma nell’anno.
Si riportano di seguito, le due modalità, indicandone i pro e i contro avendo, come presupposto basilare la seguente domanda: “ a chi è rivolto il convegno?”
La prima opzione prevede l’organizzazione di una o due giornate, in un unico luogo sul territorio nazionale. L’evento dovrebbe essere organizzato da una struttura territoriale o da un consiglio regionale dell’Unione, mediante un bando, che garantisca la massima democrazia e pari opportunità per tutti.
Il bando dovrà:
a) contenere criteri e garanzie in merito alla disponibilità di infrastrutture e capacità logistiche in genere, oltre al co/finanziamento tramite sponsor privati o enti locali.
b) coinvolgere oltre all’UISP (Unione Italiana Sport per tutti), il maggior numero di federazioni Sportive Nazionali.
c) dovrà essere garantita la massima visibilità da parte dei mass-media nazionali, con un puntuale lavoro sinergico tra la Presidenza Nazionale e la struttura aggiudicataria del bando.
d) la Commissione, per una buona riuscita dell’evento, rimane a completa disposizione della struttura aggiudicataria del bando in fase di organizzazione, grazie anche alla presenza di componenti con comprovata esperienza in ambito sportivo.
Concentrando tutto in una solo città si dà possibilità di partecipare all’evento, oltre che al Presidente Nazionale, tutti i dirigenti Nazionali dell’Unione e, se le strutture territoriali rimborseranno le spese,
anche referenti territoriali dello Sport.
Inoltre, vi è una maggiore possibilità di vedere e/o praticare un cospicuo numero di attività sportive dimostrative. Di favorevole, oltre alla somma disponibile di 15/ 20.000 euro , ricavata dai proventi della lotteria “L.Braille”, risulta essere anche la presenza diretta dei relatori che darà uno spessore maggiore ai loro interventi. Da considerare anche che il carico del lavoro organizzativo ricadrà solo sul territorio su cui verrà svolta la manifestazione e su pochi altri. Gli atti del convegno rimarranno alla Presidenza Nazionale, a disposizione di tutti.
Di contro, invece si manifestano le seguenti perplessità:
a) i costi saranno parecchio elevati se si intenderà rimborsare anche le persone che verranno per le varie dimostrazioni sportive (torball-baseball- calcio- show down).
b) serviranno parecchi infrastrutture per la dimostrazione pratica di vari sport.(palestre, piscine, campi da tennis ecc.)
c) le autorità coinvolte saranno circoscritte e locali. Non verranno coinvolte autorità di rilievo nazionale.
d) si rischia di creare un evento circoscritto alla sola zona dove viene organizzato, coinvolgendo solo soci locali o provenienti da località limitrofe.
La seconda ipotesi che la Commissione suggerisce è la realizzazione di uno “Sport day” su tutto il territorio nazionale, dandone un’ampia diffusione mediatica.
Detta manifestazione, dalla durata di almeno mezza giornata, oltre ad essere organizzata, congiuntamente in tutte le strutture territoriali dell’Unione dovrebbe prevedere, in una giornata da concordare, la realizzazione di un filmato “accessibile” da far visionare su tutto il territorio nazionale.
Per questa ipotesi, i costi per l’evento risultano molto contenuti sia per l’organizzazione sia per i partecipanti. Un buon filmato “accessibile” , contenente tutte le discipline fisico /sportive che il non vedente pratica, eviterà lo spostamento e i relativi costi di squadre e persone per una dimostrazione diretta; inoltre il filmato, invoglierà, con una giusta pubblicizzazione, i soci ad avvicinarsi alle attività sportive e quindi all’Unione e, rimanendo a disposizione delle sedi territoriali, risulterà utile anche per altri futuri eventi.
Chiaramente, si farà a meno del filmato nelle strutture ove già esistono attività sportive già avviate, ed in cui sarà possibile effettuare, a costo zero dimostrazioni sportive.
Il Presidente Nazionale sarà presente virtualmente su tutto il territorio, e la Presidenza Nazionale gestirà tutta la fase mediatica, coinvolgendo tutte le radio e le tv locali, invitandoli a trasmettere i filmati illustrativi.
Di contro si registra, oltre alla perdita dei fondi e alla presenza fisica del Presidente Nazionale, dei dirigenti e dei referenti territoriali, la mancanza di provare seduta stante, le attività sportive laddove verranno proiettati i filmati.
Per quanto concerne invece la determinazione e la ripartizione dei contributi da assegnare la commissione propone quanto segue:
a) concedere il 50% dell’importo progettuale, a fronte della documentazione giustificativa dell’intero progetto
b) non sarà consentito presentare più di un progetto per Gruppo Sportivo.
c) I contributi saranno concessi solo alle strutture territoriali provinciali che hanno un bilancio inferiore ai 100.000 euro e inferiore ai 200.000 euro per quanto riguarda i Consigli regionali.
d) dare precedenza ai progetti di importo inferiore al fine di accontentare il maggior numero di richiedenti.
e) dare precedenza ai progetti che contengono attività sportive volte all’inclusione e all’integrazione tra soggetti non vedenti, normovedenti e portatori di altre patologie di handicap.
f) concedere contributi anche per l’acquisto di materiale sportivo durevole (tavoli da showdown ecc.) purchè lo stesso materiale sia nello specifico destinato al progetto per cui si richiede il finanziamento.
g) Considerando che l’eventuale contributo transiterà nei rispettivi bilanci, le società sportive non collegate alle strutture dell’Unione ( sezioni territoriali, Consigli regionali) dovranno rapportarsi obbligatoriamente, condividendone i progetti con questi ultimi.
h) dare priorità ai Gruppi che promuoveranno attività rivolte a soggetti che iniziano l’attività fisico/sportiva da zero e che coinvolgono bambini, ragazzi e giovani sotto i trent’anni.
i) includere e privilegiare finanziamenti per la costituzione di nuovi gruppi sportivi, con un minimo di 10 componenti , di cui i 2 terzi ipovedenti, purchè garantiscano, pena la restituzione del contributo
stesso, opera continuativa di diffusione delle nostre attività presso i media, le scuole, partecipazioni a
manifestazioni federali ecc.
Non essendovi altro da comunicare alle ore 16,15 la seduta viene dichiarata chiusa.
Il Segretario Il Coordinatore
Milvio Caputo Hubert Perfler