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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Testo del Verbale

Data: 18/06/2013

Comitato tecnico fisioterapisti


Alle 17:00 del 18 giugno 2013, si riunisce, in conferenza telefonica, il Comitato Tecnico-Scientifico dei Fisioterapisti Soci dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
Convocata con nota n. 9721 dell’11 giugno 2013, la riunione si svolge con il seguente ordine del giorno:
1. Comunicazioni del Coordinatore
2. Riferimenti dei Componenti
3. Varie ed eventuali.
Sono presenti il Coordinatore nazionale del settore Lavoro, Paolo Colombo, il suo Delegato, Vitantonio Zito, il Coordinatore e i Componenti del Comitato: Giuseppe Vitale, Francesco Ciardone, Samantha De Rosa, Mirella Gavioli e Alfio Pulvirenti.
Verbalizza Marinica Mecca.

Alle 17:05, accertato che la Commissione è validamente costituita, il Coordinatore apre ufficialmente i lavori.
L’ordine del giorno prevede lo svolgimento di comunicazioni da parte di tutti i membri del Comitato.
Fatta eccezione per i rapidi riferimenti del Coordinatore sul riavvio delle relazioni con gli Organi Centrali dello Stato, Organi rinnovati a seguito delle elezioni politiche di primavera, le comunicazioni dei convenuti si legano le une alle altre, avendo tutte, per oggetto, sostanzialmente tre argomenti: la modifica della legge 11 gennaio 1994, n. 29, l’istituzione della figura dell’operatore del benessere e della salute non vedente e il seminario di aggiornamento professionale del 6, 7 e 8 settembre 2013.
I diversi apporti vengono sintetizzati come segue.
Il 16 marzo 2013, ancora una volta per iniziativa del senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri, è stato presentato al Parlamento il disegno di legge, che reca modifiche alla legge 11 gennaio 1994, n. 29. Iscritto agli Atti del Senato al n. 226, il d.d.l. è stato assegnato, in sede referente, alla Commissione Permanente Igiene e Sanità, e trasmesso, per i pareri, alle Commissioni Affari Costituzionali, Giustizia, Bilancio e Lavoro. L’iter del provvedimento resta, ovviamente, legato alle sorti, piuttosto incerte, della Legislatura.
Nelle more dell’approvazione della legge di modifica, ai fini del collocamento al lavoro, può essere fatto valere il parere del Direttore Generale delle Professioni sanitarie e delle Risorse umane del Servizio Sanitario Nazionale, Giovanni Leonardi, parere partecipato con la Circolare U.I.C.I. 12 dicembre 2012, n. 317. In assenza di avvisi diversi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il parere direttoriale, nell’asserire che il fisioterapista non vedente ha diritto all’iscrizione nell’elenco di cui alla legge 11 gennaio 1994, n. 29, fissa un indirizzo interpretativo, al quale gli stessi Centri possono ben attenersi.
L’Unione sta tentando di ottenere la presentazione in Parlamento di un secondo progetto di legge, finalizzato alla istituzione della figura professionale dell’operatore del benessere e della salute non vedente e alla previsione di quote di riserva per il collocamento di tali operatori.
I convenuti concordano che è indispensabile creare nuovi sbocchi occupazionali per i ciechi e gli ipovedenti, che non possano o non vogliano proseguire gli studi fino al conseguimento della laurea.
Convengono, quindi, che, nel settore dei servizi alla persona, può effettivamente esserci spazio per l’istituenda figura dell’operatore del benessere e della salute non vedente.
In questo stesso senso, si sono espressi esponenti, di vario livello, del Ministero della Salute e della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, i Presidenti dell’A.I.F.I. e della Federazione Nazionale dei Collegi dei Massofisioterapisti, Antonio Bortone e Donato Cavalluzzo, e il Presidente della Federterme, la Federazione Italiana delle Industrie Termali e delle Acque Minerali Curative, Costanzo Jannotti Pecci.
Resta, tuttavia, fermo che solo se il collocamento degli operatori del benessere e della salute non vedenti verrà protetto nei modi previsti nel disegno di legge, essi verranno assorbiti dal mercato.
L’inserimento lavorativo dei ciechi rimane, infatti, difficile.
La difficoltà sussiste anche per i fisioterapisti non vedenti e sarà certamente discussa nella giornata di chiusura del seminario nazionale di formazione, che si svolgerà a Napoli, dal 6 all’8 settembre 2013. È noto che il Comitato ha partecipato attivamente all’organizzazione dell’iniziativa, promossa dall’I.Ri.Fo.R. Accreditato nel Programma Nazionale di Educazione Continua in Medicina, il seminario si articolerà in tre momenti, il primo di aggiornamento professionale tout court, il secondo di analisi delle condizioni alle quali i ciechi e gli ipovedenti si formano, accedono ed esercitano la professione e il terzo di approfondimento dei rapporti interni alla categoria e di collegamento con i vertici associativi.

Alle varie ed eventuali, il Comitato concorda di sollecitare gli organi direttivi nazionali a:
1. Istituire, nel bilancio annuale, un apposito capitolo di spesa per consentire la partecipazione, ai Tavoli tecnici istituzionali, aventi ad oggetto materie attinenti l’occupazione, di almeno uno dei componenti delle Commissioni e/o dei Comitati, costituiti per dar voce alle esigenze e agli interessi delle diverse categorie dei lavoratori non vedenti.
2. Promuovere la sigla di Protocolli d’intesa tra gli Istituti dei Ciechi e gli Enti di formazione, pubblici e privati, accreditati dalle Amministrazioni Regionali, con l’obiettivo di garantire adeguate attività di sostegno agli studenti ciechi ed ipovedenti impegnati in percorsi di qualificazione professionale.

Null’altro essendo da discutere, il collegamento è tolto alle 17:00.

La verbalizzante Visto e Approvato
Marinica Mecca Il Coordinatore Nazionale Paolo Colombo

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