Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS
AUTONOMIA
Nel corso del 2002, l’attività dell’Ufficio Autonomia, che, come è noto, è stato creato negli scorsi anni dalla Direzione Nazionale dell’Unione, ha riguardato diversi aspetti di questa vasta problematica, in alcuni casi continuando la trattazione di problemi precedentemente impostati, in altri casi affrontando problemi nuovi, attraverso anche l’acquisizione di nuove unità di personale esperto nel settore.
Sono stati forniti documenti e suggerimenti ad Amministrazioni Locali e a strutture territoriali dell’Unione, soprattutto concernenti la posa di indicatori tattili a terra e l’installazione di semafori acustici. Su questi ultimi dispositivi, in particolare, in collaborazione con alcune strutture periferiche, è in corso di svolgimento una sperimentazione pratica in diverse città di un prototipo in grado di adeguare le emissioni sonore dei segnali al rumore ambientale di fondo.
Inoltre, sono intercorsi contatti con il Ministero delle Infrastrutture per adeguare la normativa emanata in materia dal C.E.I. (Comitato Elettrotecnico Italiano) alle esigenze delle industrie produttrici di tali dispositivi.
Intensa è stata la collaborazione con Trenitalia S.p.A.
Sono stati svolti, anche nel 2002, corsi di formazione per gli addetti all’assistenza ai clienti nelle stazioni ferroviarie. Per tali corsi sono stati formulati programmi e forniti, anche, docenti.
È continuato il lavoro dei tre tavoli tecnici, cui partecipano anche le altre associazioni di disabili, per la standardizzazione dei servizi di accoglienza nelle stazioni e sui treni, per la definizione di soluzioni idonee a rendere fruibili le infrastrutture delle stazioni e le vetture ferroviarie e per la definizione di forme standard di assistenza ai passeggeri in particolari condizioni.
In particolare, esperti dell’Unione hanno partecipato ad una sperimentazione di un prototipo di impianto informativo a raggi infrarossi per non vedenti, installato presso la stazione di Trieste, fornendo indicazioni operative per il suo miglioramento.
Intensa è stata anche la collaborazione con la RAI, alla quale sono state presentate alcune specifiche rivendicazioni in occasione del rinnovo del contratto di servizio Stato-RAI e precisamente:
- aumento quantitativo delle audiodescrizioni con ampliamento della gamma di programmi audiodescritti;
- miglioramento qualitativo del segnale di trasmissione delle medesime audiodescrzioni;
- effettivo accompagnamento dei messaggi in sovrimpressione con messaggi orali;
- conservazione e miglioramento del servizio di Televideo dedicato ai non vedenti;
- inserimento di rappresentanti dell’Unione Italiana dei Ciechi e dell’Ente Nazionale Sordomuti nella Sede Permanente di confronto tra RAI, Consiglio Nazionale degli Utenti e Associazioni del terzo Settore, del Volontariato e dei Consumatori.
In secondo luogo, l’Ufficio Autonomia ha anche partecipato ad incontri organizzati dal Segretariato Sociale della RAI, con il quale, al momento, è stata impostata la discussione sui fondamentali problemi per la risoluzione dei quali il servizio radiotelevisivo dovrebbe offrire un valido aiuto, in vista di una più ampia collaborazione in futuro.
In terzo luogo, dopo avere ottenuto dalla Direzione di Televideo RAI la pagina 790, che è stata intitolata "Per saperne di più", con la precisa intenzione di rivolgere le informazioni, oltre che ai ciechi ed agli ipovedenti, a tutti i cittadini che possano avere un qualche interesse per le problematiche della categoria, sono stati predisposti alcuni specifici programmi da trasmettere via telesoftware, soprattutto dedicati ai bambini.
Si rammenta che la pagina è aperta a tutte le associazioni ed a tutte le istituzioni che si occupino dei problemi dei minorati della vista. Attualmente, si sta, altresì, studiando il modo per eliminare l’inconveniente originato dalla ristrutturazione del Televideo, nella sua parte iniziale difficilmente accessibile per coloro che usano la sintesi vocale. Nell’intento di facilitare la fruizione del Televideo anche ai ciechi e agli ipovedenti che non possono avvalersi di sussidi informatici, la Direzione di Televideo RAI ha allo studio un progetto per la realizzazione di un sussidio, che consenta l’accesso diretto alle pagine Televideo.
Per quanto concerne l’accessibilità dei siti web, sono proseguiti i contatti con l’A.I.P.A. (Autorità per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione), nell’intento di rendere accessibili i siti web, non solo delle pubbliche amministrazioni ma anche di primarie aziende private, ai ciechi ed agli ipovedenti, nonché agli altri disabili.
È proseguita, in collaborazione con la TIM, la sperimentazione per verificare la funzionalità di un nuovo sistema che la stessa TIM ha realizzato, per la trasmissione e la ricezione dei messaggi brevi scritti in forma orale. L’U.I.C. ha impegnato le proprie Sezioni nella conservazione, distribuzione e installazione delle apposite schede, affidando gratuitamente il servizio a tutti i ciechi che ne facciano richiesta, soci e non soci.
In tale ambito, sono state avanzate proposte di miglioramento delle schede attualmente utilizzate, per renderle più funzionali alle specifiche esigenze degli utenti.
Si è anche cercato di estendere tale iniziativa a tutti gli altri gestori di servizi telefonici, nella speranza di ampliare la platea dei beneficiari di tale utile servizio.
Si ricorda, altresì, che, in merito alle iniziative per la formazione all’uso dell’euro, è proseguita la distribuzione degli euro cash test a tutti i ciechi e gli ipovedenti, soci e non soci, che ne abbiano fatto richiesta.
Tra le altre attività, si segnalano:
- collaborazione con gruppi di tecnici per l’eliminazione delle barriere architettoniche e della comunicazione;
- avviamento di un progetto di data base contenente l’elencazione dei musei che presentano settori accessibili ai ciechi e agli ipovedenti;
- contatti con l’ABI per estendere la diffusione degli sportelli bancomat accessibili ai non vedenti;
- partecipazione al dibattito sulla costruzione del IV ponte sul Canal Grande a Venezia, al fine di apportarvi le necessarie modifiche progettuali per garantirne l’accessibilità a tutti i portatori di handicap;
- partecipazione al convegno Informatic@mente, organizzato dall’Istituto per Ciechi di Milano, che ha avuto come tema "Disabilità visiva, tecnologie avanzate, formazione e lavoro: incontro con i saperi di riferimento" e ha messo a confronto le strategie di insegnamento adottate dagli operatori di settore, facendo anche riferimento allo strumento del collocamento mirato e alle nuove qualifiche professionali per i non vedenti che hanno aperto nuove ed interessanti prospettive occupazionali.