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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 


Primo seminario

Data seminario: 7 ottobre ore 15.00-20.00

Coordinatori: Stefano Tortini e Valter Calò

Esperti disponibili: Francesca Bonsi Magnoni, Vincenzo Silvestri, Federico Bartolomei

Previsto intervento di saluto della Ministra Nunzia Catalfo

Tematiche

Le Commissioni e i Comitati del settore Lavoro, Comitato Nazionale Giovani e Commissione Ipovisione intendono offrire alcune Linee di indirizzo programmatiche e spunti di riflessione per l’attività che l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus-Aps dovrà svolgere nel prossimo mandato.

Per quanto concerne la Commissione Lavoro, in primo luogo, sarà necessario proseguire l’aggiornamento delle banche dati (nazionale ed individuale) e potenziare il rapporto tra l’Ufficio Lavoro e i singoli referenti delle sezioni provinciali, per i quali dovrà essere predisposto un apposito piano formativo, affinché vaglino in sinergia i dati di quello specifico contesto in modo da inserire il maggior numero di persone con disabilità visiva nel mondo del lavoro. Di fondamentale rilevanza sarà rafforzare il rapporto con il mondo delle imprese tramite l’applicazione del Protocollo con i Consulenti del Lavoro e con la riproposizione di iniziative, quali colloqui al buio, e incontri sul territorio. Infine, doveroso proseguire il cammino della riqualificazione professionale negli Enti pubblici e nel settore privato per garantire sempre più a chi lo desideri l’opportunità di una crescita professionale e di una maggiore gratificazione personale.

Per il Comitato Nazionale Tecnico dei Centralinisti telefonici è di considerevole impegno portare a compimento la riforma della Legge n. 113/1985 in modo da definire, tra le varie questioni, quella relativa alle caratteristiche tecniche dei centralini e l'inequivocabile identificazione dei datori di lavoro aventi obbligo di assunzione. Indispensabile facilitare al massimo la costruzione di percorsi e offerte formative atte all'acquisizione delle qualifiche equipollenti, in modo da ampliare le competenze delle persone non vedenti ed ipovedenti in cerca di lavoro e fornire competenze spendibili sul mercato del lavoro. Sul fronte associativo interno, valore aggiunto sarà creare una rete di referenti territoriali e regionali competenti in materia, coi quali poter intraprendere attività anche progettuali.

Il Comitato Tecnico-scientifico dei Fisioterapisti e Massofisioterapisti in tema di accessibilità universitaria propone di:

  • ampliare il numero delle Università capaci di offrire corsi di laurea accessibili e concorsi privi di test di logica figurativa e geometrica. Ad oggi è garantita l’accessibilità presso le facoltà di Medicina e Salute Umana di Ferrara – sede di Bolzano, Napoli (Università Federico II), Torino oltre al percorso dedicato con riserva di 5 posti presso la Facoltà di Scienze della Salute Umana di Firenze. In considerazione di ciò, occorre dunque stipulare ulteriori accordi con le strutture universitarie sul territorio nazionale per aumentare percorsi formativi e tirocini;
  • realizzare percorsi in convenzione con Università private (telematiche, ecc.) accreditate con il MIUR, molto più pronte a ricercare processi e percorsi formativi rivolti al singolo individuo.

Peraltro, di considerevole necessità costruire una collaborazione più ampia con la Commissione Formazione e Istruzione UICI e le organizzazioni studentesche per organizzare Open Day presso le scuole secondarie volte a intercettare giovani ipovedenti e non vedenti per promuovere percorsi di orientamento verso le Facoltà di Medicina aventi percorsi accessibili.

Sarà necessario, inoltre, promuovere l’approfondimento delle tematiche del lavoro autonomo che sempre più presente nel campo delle professioni sanitarie tra i non vedenti proprio per il livello culturale che si è elevato nel passaggio del titolo della formazione da Qualifica Professionale Mft a Diploma Universitario in Fisioterapia. Infine, sarà di fondamentale rilevanza portare avanti la proposta di modifica alla legge 11 gennaio 1994, n. 29 già presentata nel 2017 alla Direzione Nazionale UICI dal Comitato uscente.

Il primo obiettivo che la Commissione Nuove Attività Lavorative si auspica possa essere concretizzato nel corso del nuovo mandato concerne la tematica della figura professionale del trascrittore forense, quale risorsa sviluppatasi dal progetto dei periti fonici forensi, rappresentando così una opportunità lavorativa importante per le persone con disabilità visiva. Al riguardo, è stato intrapreso un percorso con il Sottosegretario del Ministero di Giustizia, il quale ha manifestato interesse verso questa nostra istanza.

Altro obiettivo è quello di costituire un Comitato o meglio un gruppo di lavoro con finalità consultiva utile per tutte le persone, giovani o meno, che necessitino di una consulenza qualificata, sia a livello formativo che per assolvere o indirizzare i soci verso la ricerca di un lavoro, con riguardo particolare a imprese individuali o società. Tale Comitato, utile anche per le nostre sezioni territoriali, sarà costituito prevalentemente da soci e consulenti esterni a chiamata. Infine, sarà rilevante sviluppare maggiori contatti con le imprese per allineare le loro richieste con i nostri soci per garantire ulteriori possibilità di lavoro.

Per la Commissione Previdenza e Pensionistica occorre intensificare nei confronti dell’INPS, la pressione per ottenere l’istituzione di un polo unico, al quale debbano essere indirizzate tutte le domande di pensionamento dei lavoratori non vedenti. Nel contempo si dovrà cercare, sia a livello nazionale che territoriale, di intercettare il numero più elevato possibile di dette domande, in modo da ottenere la conclusione dell’iter di ciascuna, nel rispetto della normativa da applicare, considerato che purtroppo, attualmente, in sede di prima liquidazione, gli operatori INPS le evadono tutte in maniera errata, così che i neo pensionati finiscono per percepire meno di quanto a loro spetterebbe, sulla base della riforma previdenziale della legge 113 che è stata faticosamente ottenuta. Si dovrà ancora contrastare la recente interpretazione dell’INPS, secondo la quale ai lavoratori non vedenti del settore privato, che hanno maturato contributi solo successivamente al primo gennaio 1996, non si applica la riduzione dell’età sufficiente per andare in pensione, della quale sino ad ora è stato possibile fruire. Riguardo alle dichiarazioni di invalidità e cecità, dovrà essere intensificata ed incentivata l’attività di patronato presso le sezioni UICI. Con tale obiettivo si vuole garantire un maggior servizio alle persone non vedenti ed ipovedenti, avvicinare nuovi aderenti all’Unione e creare uno stretto rapporto con i responsabili della medicina legale di ASL ed INPS. Inoltre si riuscirà così ad intervenire in modo efficace affinché i purtroppo numerosi verbali emessi in maniera errata od incompleta, vengano corretti e l’assistito possa avere in mano un documento concretamente spendibile nelle diverse situazioni della vita quotidiana. Infine, fondamentale proseguire l’azione strettamente sinergica instaurata negli ultimi anni, fra la Presidenza Nazionale e le strutture periferiche, non che rafforzare i momenti formativi, da svolgere sia on line, ma anche sul territorio.

Il Comitato Nazionale Giovani desidera favorire una maggiore inclusione degli studenti con disabilità all'interno delle Università italiane attraverso la creazione di un portale utile a consultare materiali digitalizzati necessari per lo studio e per lo scambio di appunti. Sarà pertanto indispensabile contattare le Università, l'Associazione Aid e la Biblioteca di Monza per esporre tale progetto ottenendo maggior dialogo con gli editori. La protezione del diritto d'autore verrebbe garantita includendo, nella procedura di iscrizione al servizio, documenti attestanti il grado di invalidità e/o la certificazione ai sensi della legge n. 104/92 e l'iscrizione all'Università.

Ulteriormente, sarà di basilare interesse avviare, di concerto con le Commissioni Lavoro e Nuove Attività Lavorative, la ricerca di corsi professionalizzanti per qualificare nuove figure legate al mondo del web e dei social.

In conclusione, per la Commissione Ipovisione è di particolare importanza la riabilitazione visiva. Infatti, sarà necessario la rilevazione dei centri Cervi per costruire una rete di risorse dell'UICI al fine di organizzare percorsi che vadano dalla diagnosi alla riabilitazione. Ulteriormente, sarà indispensabile intraprendere anche percorsi di sensibilizzazione per interventi di diagnosi precoci e strategie per la prevenzione della cecità.

Per quanto concerne eventuali proposte normative, sarà di fondamentale interesse far riconoscere la presenza dell'Unione in sede di accertamento degli stati di invalidità (Commissioni di prima istanza) ASL e INPS ed incentivare l’elaborazione di Linee guida in collaborazione con l’INPS che assicurino modalità di accertamento uniformi su tutto il territorio nazionale da parte delle Commissioni di prima istanza. Ulteriormente, è di rilievo anche realizzare un aggiornamento della tabella indicativa delle percentuali d'invalidità per le minorazioni e malattie invalidanti sulla scia della classificazione definita dalla legge n. 138/2001 e delle patologie che concorrono a ridurre la qualità della visione.

Indispensabile una azione dell’UICI per aggiornare il nomenclatore tariffario delle protesi estendendo l’accesso a tutti i soggetti della legge n. 138/2001.

Infine, sarà sicuramente rilevante individuare, con il supporto della Commissione Lavoro e Nuove attività lavorative, distinte e specifiche attività lavorative che coinvolgano direttamente le persone ipovedenti.

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