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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Testo del Verbale

Data: 19/01/2013

Commissione nazionale pluriminorati


Il 18 e il 19 gennaio 2013 si è riunita la Commissione Pluridisabili presso il Blindenzentrum di Bolzano.
Sono presenti:
Gelmini Luigi, Presidente;
Stockner Joseph, ospitante;
Mazzetti Angela,
Passaro Antonio,
Pimpinella Angelina,
Saltarel Eugenio verbalizzante.

I lavori hanno inizio alle ore 14,30 alla presenza del personale che nella provincia di Bolzano si occupa dell’asistenza alle età precoci e dell’inserimento scolastico. Detto personale relaziona in maniera molto approfondita e vissuta sul lavoro svolto, sulle sue modalità e sui problemi connessi. Gli interessati sono assistiti a domicilio per quanto riguarda le età precoci, mentre sono compresi interventi presso le famiglie, le scuole materne e quant’altro si ritiene necessario al loro completo sviluppo fisiopsichico. Analogamente avviene per l’inserimento scolastico. L’età precoce è seguita da 6 operatori, mentre l’inserimento scolastico da una sola. Tutti questi interventi sono finanziati dalla provincia autonoma di Bolzano. In aggiunta gli operatori godono di parecchi momenti di formazione in rapporto con istituzioni italiane, tedesche, svizzere e austriache.Alla relazione segue un dibattito in cui i commissari raffrontano quanto esposto con le loro realtà, facendo emergere i problemi e le positività soprattutto di quanto viene svolto nella provincia di Bolzano. Segue una visita alla sala multidisciplinare dotata di moltissimi strumenti atti a coinvolgere in un processo di crescita i bambini fino a 6 anni.

Alle 17,30 si svolge la prima riunione operativa della Commissione, in cui si pongono le basi per il lavoro del giorno dopo. Il Presidente propone la realizazione di un convegno che coinvolga il corpo associativo sul tema della pluridisabilità. Passaro, basandosi anche sulle esperienze precedenti, propone che il convegno sia rivolto anzitutto alle persone che all’interno dei consigli sezionali e regionali sono incaricate del tema specifico della pluridisabiiltà. Assieme agli altri componenti concordano che debba trattarsi di un convegno che stimoli gli intervenuti a farsi maggiormente carico del problema per chi ancora non avesse iniziato, mentre consenta un confronto e un approfondimento per coloro che invece già operano nel settore. La riunione si conclude, definendo queste come le linee fondamentali per l’incontro del giorno dopo.

Il giorno dopo alle ore 9 i lavori sono ripresi. Dopo un ampio ed approfondito dibattito, la Commissione è giunta alle conclusioni che qui si riassumono.
- proporre la realizzazione di un convegno cui invitare in prima istanza tutti gli incaricati del problema dei pluridisabili nelle sezioni e nei consigli regionali;
- titolo del convegno: reti dei servizi e buone prassi: si ritiene che in un momento di notevoli difficoltà economiche, diventi importante poter attivare nelle diverse zone in cui gli incaricati operano delle vere e proprie reti di servizi nei confronti dei pluridisabili, utilizzando tutte le risorse disponibili sul territorio e mettendo a disposizione quelle già attivate dall’Unione; in secondo luogo la presentazione di alcune buone prassi e il dibattito che ne seguirà dovrebbero fungere da stimolo agli intervenuti per le attività da porre in essere o da potenziare.
- Obiettivo del convegno sarà appunto quello di stimolare chi già non lo sta facendo ad attivarsi anche su questo problema nella maniera più concreta, fornendo degli esempi di come realizzare iniziative, arricchendo inoltre la conoscenza di tutti sulla realtà di questo problema e consentendo a chi già ha in corso iniziative di arricchirsi nel confronto con gli altri.
- Durata del convegno due mezze giornate: si ipotizzano il 24 e il 25 maggio o il 21 e il 22 giugno; in questo modo con un solo pernottamento potrebbe essere possibile svolgere un lavoro proficuo.
- L’ipotesi del progamma del convegno:
- Ore 15: saluto delle autorità presenti tra cui il Presidente nazionale dell’Unione e il Presidente della Federazione delle Istituzioni pro ciechi (la sua presenza è ritenuta necessaria in quanto gli istituti già hanno in opera alcune esperienze in proposito e comunque possono costituire una notevole risorsa là dove ancora non hanno potuto o pensato di attivarsi);
- A seguire l’introduzione ai lavori da parte del Presidente la Commissione Pluridisabili;
- A seguire: relazione di un esperto che il prof. Passaro sta ricercando, sul tema del lavorare in rete;
- Segue dibattito.
- La mattina successiva:
- Ore 9 presentazione di alcune esperienze in atto (tra queste notevole quella di Bolzano);
- Intervento della prof.sa Pimpinella sulla situazione dei sordo-ciechi e su come la rete può favorirne una maggiore integrazione sociale;
- Segue dibattito;
- Al dot. Saltarel il compito di proporre delle conclusioni utili poi a stilare un documento sui lavori del convegno;
- Al Presidente nazionale dell’Unione il compito in fine di chiudere i lavori, dando a quanto emerso la portata nazionale che speriamo meritino.

La lista appena avviata potrà servire poi da collante per il seguito delle attività sia della Comissione che delle sezioni e dei consigli regionali.

Si propone di svolgere il convegno nella casa vacanze di Tirrenia, ponendo a carico dei partecipanti le sole spese di viaggio e richiedendo alla sede centrale UICI di sostenere le spese per il pernottamento..

Al convegno potrebbero anche essere invitate altre personalità esperte del settore a carico dell’organizzazione.

I lavori si sono conclusi alle ore 12 con un sentito ringraziamento alla sezione di Bolzano e al Blindenzentrum nelle persone dei rispettivi presidenti e operatori, per il notevole apporto non solo organizzativo che hanno dato alla buona riuscita dell’incontro.

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