MOSTRA PERMANENTE di manufatti "Pietro CASULA"

LEONE

Duomo di Cagliari

Materiali originali: marmo con venature nere
Riproduzione: polidtirolo

Nel 1312 una galea pisana sbarcava a Cagliari un dono prezioso ed inconsueto, proveniente dalla Cattedrale di Pisa. Si trattava di un pulpito di rara bellezza in marmo istoriato a bassorilievo e sorretto da quattro colonne, alle cui basi si trovavano quattro leoni scolpiti a tutto tondo.

Il tutto venne subito trasferito e ricomposto nella Cattedrale di Santa Maria del Castello, situata nell’antica rocca cagliaritana, il “Kastrum Karalis”. Venne collocato all’altezza della terza colonna della navata centrale. Questo gruppo che raffigura il leone che sovrasta il toro prono e soccombente, oggi, ma lo è già dal 1670, lo troviamo nel lato sinistro all’interno della zona presbiteriale poiché il complesso venne smembrato: il catino del pulpito, diviso in due parti, si trova di lato alle porte d’ingresso della chiesa, all’interno, e i quattro leoni stilofori, due per lato, davanti al presbiterio.

Leoni stilofori, portatori di colonne e pulpito erano stati scolpiti a Pisa da Mastro Guglielmo tra il 1159 e il 1162 per la cattedrale di quella città che però li rifiutò; di qui il loro trasporto a Cagliari. Diciamo noi, per nostra fortuna, in quanto la resa fortemente realistica del muso, della criniera, delle zampe dei leoni ci indicano le grandi capacità dell’artista. Il giovane leone per forza, coraggio, potenza che intimorisce, è preso a simbolo della stirpe di Giuda, dalla quale Cristo discende e di Cristo risorto stesso.