IMPORTANZA DELLA VISIONE

 

La visione è un organo fondamentale agli effetti dell’ idoneità e del benessere psicofisico dello

individuo.

Anche dal punto di vista sociale appare importante che i soggetti conservino intatta la facoltà visiva nella sua completezza cioè non solo una buona visibilità ad un occhio, ma che entrambi gli occhi siano dotati di una perfetta capacità visiva.

Di fronte a questa auspicabile e magnifica integrità, sono in agguato le cause minacciose dei nostri occhi ed esse sono presenti in tutto il corso della nostra vita. La loro conoscenza ed una loro precoce individuazione rappresentano le armi migliori per poterle combattere. Nel bambino in particolare è importante questa individuazione precoce perché solo così si possono ottenere dei recuperi funzionali adeguati. Nell’ adulto e nell’ anziano queste cause minacciose affrontate in tempo, permetteranno una difesa valida e più spesso essenziale per non aumentare il numero delle persone infelici perché privi del dono della vista. Considerando la grande importanza della visione (tramite essa l’ individuo si procura circa il 70% dell’ informazione) la prevenzione della cecità diventa un dovere per tutti. UIC filiale di Modena ha effettuato le visite oculistiche preventive gratuite per gli adulti e per i bambini. Approfittando delle feste dell’ Unità UIC ha impostato la unità mobile ben attrezzata per poter effettuare una visita oculistica completa dando così la possibilità di visitarsi a tutti gli ospiti della festa. Grazie a queste visite è stato rilevato per un certo numero di persone un aumento della pressione endoculare e consigliato loro di approfondire la visita oculistica per poter escludere il glaucoma.

Il glaucoma è un’affezione pericolosissima ed insidiosa la quale, oltre che nell’età infantile (glaucoma congenito), miete un numero stragrande di vittime tra gli anziani (dopo i cinquant’anni), senza risparmiare l’età giovanile (glaucoma giovanile) dove subentrano elementi favorenti quali i forti difetti visivi (miopia od ipermetropia elevata) o condizioni ereditarie predisponesti.

Il glaucoma si manifesta o con dolore acuto, localizzato all’occhio ed al sopracciglio, diminuzione di vista ed arrossamento bulbare – il quadro clinico del cosiddetto glaucoma bulbare – oppure, e più frequentemente esso ha un decorso graduale e subdolo (glaucoma cronico). In questo ultimo caso molto spesso l’interessato non accusa nessun disturbo particolare od attribuisce il suo progressivo peggioramento visivo ad un inizio di cataratta senile oppure, come molto spesso dicono, “alla vecchiaia”.

Quest’affezione, consiste in un aumento della pressione fisiologica dell’occhio, in una riduzione graduale del campo visivo sino alla cecità per atrofia del nervo ottico.

Il glaucoma tuttavia è ben curabile, purché esso venga individuato e trattato tempestivamente. Da ciò l’importanza, nei soggetti anziani, nei soggetti che abbiano dei precedenti glaucomatosi familiari, in quelli sottoposti a cure a base di cortisonici o di psicofarmaci, di praticare periodici controlli oculistici.

La miglior prevenzione della cecità e delle menomazioni visive che possono danneggiare il benessere psicofisico dell’individuo è la visita oculistica, che è molto importante soprattutto nei primi anni di vita. Una diminuzione visiva ad un occhio può essere la conseguenza di una malattia dell’occhio o dell’organismo, oppure più semplicemente dovuta ad un difetto della vista – miopia, ipermetropia ed astigmatismo – correggibile in questo caso con lenti adatte.

Esistono delle forti diminuzioni visive all’occhio che possono passare inosservate anche per lungo tempo e che sono dovute a specie di “pigrizia” (cosiddetta ambliopia) per inattività dell’occhio stesso. Tali forme, che hanno più spesso inizio nei primi anni di vita, vanno curate precocemente per poter ottenere sostanziali recuperi visivi. Solo così si può ridurre il numero, non trascurabile, di quelle persone che non sono in grado di disporre totalmente della loro capacità visiva. Questo è il concetto delle visite oculistiche effettuate dall’U.I.C. ai bambini delle scuole elementari di Modena. Il primo controllo della funzione visiva è particolarmente indicato dai due ai quattro anni:

-         per individuazione dei difetti della messa a fuoco dell’occhio (miopia, ipermetropia, astigmatismo);

-         individuazione e prevenzione dell’ambliopia strabica (diminuzione visiva dovuta a “pigrizia” funzionale dell’occhio).

Altro periodo importante decorre dal sesto al dodicesimo anno di vita perché nell’età prepuberale e puberale infatti  detti difetti sono più frequenti delle miopie scolari ma sono determinati da predisposizioni costituzionali od ereditarie rivelatesi in un periodo di particolare sviluppo dell’organismo.

 

Dr.ssa Kaneva Petia Mihaylova