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Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS - APS

 

Testo del Verbale

Data: 12/09/2018

Gruppo di lavoro a sostegno dei paese in via di sviluppo


Verbale dell’incontro in audioconferenza del gruppo di lavoro a sostegno dei paesi in via di sviluppo, 12 settembre 2018, ore 11.30

Sono presenti:
Eugenio Saltarel (coordinatore)
Adoriano Corradetti
Giorgio Ricci
Francesca Sbianchi
Arturo Vivaldi

Dopo un’introduzione da parte di Eugenio Saltarel, si passa a individuare quelle che sono le principali linee di azione che l’Unione dovrebbe seguire nel lavoro di cooperazione internazionale: inserirsi in percorsi di cooperazione già avviati insieme a enti di comprovata serietà ed esperienza, entrare in contatto direttamente con le associazioni locali di persone non vedenti per realizzare attività congiunte, anche tramite gemellaggi, e prevedere interventi che non siano solo di tipo clinico, ma che siano anche di sostegno alla formazione degli operatori e all’educazione, coinvolgendo anche gli enti collegati all’UICI.

I partecipanti concordano che è fondamentale valutare correttamente la fattibilità economica degli interventi e intraprendere solo attività che si è sicuri di poter completare. L’Unione deve progressivamente sviluppare la sua capacità di avvalersi dei fondi disponibili per queste attività, come CBM, che coordina progetti finanziati al 90% dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

Si ritiene importante attirare l’attenzione dell’Unione Europea dei Ciechi (EBU) sull’impegno di primo piano che l’UICI desidera assumere nel settore della cooperazione internazionale, al fine di individuare delle opportunità di collaborazione con altre associazioni europee in questo ambito. Già attive nel settore della cooperazione allo sviluppo dovrebbero essere le associazioni nei paesi dell’Europa del Nord e si potrebbe fare appello anche a quei paesi che hanno in passato avuto colonie in Africa perché diano un loro contributo allo sviluppo di quelle zone (es. Francia, Regno Unito, ecc.). Una buona occasione per far conoscere questa attività dell’UICI potrebbe essere la riunione della Commissione EBU per le Relazioni con le Istituzioni UE che si terrà a Obzor (Bulgaria) alla fine di settembre, alla quale parteciperà Francesca Sbianchi. Francesca spiega che l’Ordine del Giorno della riunione è già stabilito e che in ogni caso sarà necessario predisporre una relazione per l’EBU in cui siano chiari quali sono i progetti specifici dell’UICI in questo settore. Francesca si impegna a informare a livello formale o informale i componenti della Commissione EBU sui contenuti della relazione.

Una relazione dovrà essere presentata anche alla Direzione Nazionale del 20 settembre.

Passando ai progetti specifici, Giorgio Ricci ha parlato del progetto di tipo sanitario finanziato dalla Regione Toscana già in corso in Burkina Faso. L’Unione potrebbe intervenire per fornire dei materiali didattici ad un centro educativo dove ci sono 25 bambini ciechi e 25 bambini ipovedenti che hanno bisogno di macchine dattilobraille, carta, tavolette e punteruoli, libri in Braille (in italiano e francese) e altri materiali. Giorgio Ricci farà prevenire la lista dei materiali richiesti. Per quanto riguarda i libri, Francesca Sbianchi specifica che la normativa attuale, in attesa che la Direttiva UE che mira ad attuare gli obblighi ai sensi del Trattato di Marrakech completi l’iter di recepimento a livello nazionale, permette l’invio solo di materiale non protetto da copyright.

Durante l’Assemblea Nazionale dei Quadri Dirigenti del 29 settembre si potrebbe già lanciare un appello alle Sezioni Territoriali e ai Consigli per la raccolta di materiale e, se autorizzata, una raccolta fondi.

Nell’annuncio ufficiale, della cui redazione si occuperà Francesca Sbianchi, sarà necessario specificare quali sono i materiali ricercati, che essi devono essere in buono stato e dove sarà o saranno i punti di raccolta. Anche agli enti collegati verrà chiesto di contribuire alla raccolta di materiali. Sarà necessario individuare un ambiente dove questi materiali potranno essere conservati prima della loro spedizione, possibilmente non lontano dal porto di partenza del container che trasporterà i materiali a destinazione. Se verrà autorizzata anche una raccolta fondi, sarà la Sede Nazionale a ricevere le donazioni.

Eugenio ha ricordato la decisione di sottoscrivere un accordo di gemellaggio con l’Union Nationale des Associations Burkinabé pour la Promotion des Aveugles et Malvoyants. La redazione di questo testo dovrà essere predisposta parallelamente alla realizzazione della raccolta dei materiali.

Si passa poi a parlare della collaborazione con Christoffel-Blinden Mission (CBM) Italia, la quale prevede una collaborazione alle attività di CBM in Uganda e la partecipazione dell’UICI in una serie di incontri di sensibilizzazione nelle scuole italiane (Liguria, Emilia Romagna, Marche e/o Toscana). Sono inoltre previsti alcuni eventi di sensibilizzazione in Italia. Tutte queste attività sarebbero finanziate al 90% dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e l’UICI dovrebbe coprire il 10% restante. Se, come propone Giorgio Ricci, l’intervento in Uganda sarà potenziato rispetto al programma iniziale (che prevedeva a carico dell’UICI la formazione di 10 gg. in due anni da parte di un ortottista e un oculista per personale sanitario locale dell’ospedale St. Joseph di Kitgun), l’UICI dovrebbe coprire spese fino a 5000 euro per un progetto di 50000 euro. Dopo l’incontro con CBM Italia, se verrà ritenuto il caso, Eugenio Saltarel provvederà a chiedere l’autorizzazione della Direzione Nazionale per una spesa di tale importo.

Si passa a parlare del Togo, dove in passato ci sono stati interventi della IAPB. Eugenio Saltarel ha avuto contatti con Flavio Fogarolo, una persona non vedente di Vicenza che coordina il Gruppo S. Francesco d’Assisi che ha fatto interventi di tipo specificamente chirurgico in quel paese in collaborazione con la FONTES (Fondation Solidaire Terre d’Espérance) togolese. Recentemente la FONTES ha scritto all’UICI perché sta cercando sostegno economico per la costruzione di un centro medico oculistico nel nord del paese.

Giorgio Ricci menziona che c’è un centro per bambini ciechi in Eritrea il quale avrebbe bisogno di poche cose, due macchine dattilobraille e un computer e che questi strumenti potrebbero essere trasportati con un container che sta per partire.

Ricci menziona inoltre l’impegno dell’IRIFOR di Firenze nei confronti di un orfanotrofio in Nepal dove si trovano dei bambini ciechi.

Eugenio Saltarel informa che nei prossimi giorni lui e Adoriano Corradetti incontreranno a Piacenza una Suora per la Provvidenza per l’Infanzia Abbandonata. L’ordine opera in Tanzania e le suore hanno chiesto un incontro con l’UICI per parlare del problema degli albini che vengono rapiti e uccisi in Tanzania perché le parti del loro corpo vengono utilizzate in rituali magici.

Se possibile, i componenti del gruppo si incontreranno nuovamente il 29 settembre a Tirrenia, in occasione dell’Assemblea Nazionale dei Quadri Dirigenti.


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