di Sipo Beverelli
CHIETI. Una linea
diretta tra ricerca, assistenza sanitaria d’eccellenza e vita d’ogni
giorno. È questo il Polo regionale Iapb per la riabilitazione visiva e la
prevenzione della cecità nell’adulto e nel bambino. Nasce a Chieti, tra
policlinico Santissima Annunziata e campus universitario, sotto l’egida
dell’International agency for prevention of blindness.
Questa organizzazione internazionale ha scelto per la parte medico
specialistica il Centro regionale di eccellenza in oftalmologia del
policlinico universitario teatino, diretto da Leonardo Mastropasqua.
Da qui muoverà nel giro di un anno la concretizzazione del Polo Iapb,
con equipe multidisciplinari intese a migliorare la qualità di vita di chi
vede poco o per niente e far sì che sempre meno soggetti soffrano di queste
patologie invalidanti.
«Basta pensare», dice Leonardo Mastropasqua, «che con una disabilità
visiva moderata la qualità di vita è simile a chi ha subito una frattura
al femore. Quando è severa, poi, è come se si fosse pazienti allettati per
un ictus catastrofico».
Fanno riflettere i numeri. In Abruzzo sono circa 75mila gli ipovedenti,
10mila i ciechi. Nel mondo ogni 5 secondi una persona diventa cieca, ogni
minuto un bambino. E proprio nei piccoli intervenire presto è importante.
Così come avere a portata di mano centri in grado di applicare nella cura
le più moderne tecnologie e conoscenze.
Chieti lo fa da tempo e lo Iapb lo ha notato. «Abbiamo scommesso nel robot
e nel laser, il “bisturi luce”, e abbiamo vinto», continua Mastropasqua,
«abbiamo ormai esperienza consolidata nella chirurgia laser e robotica su
cataratta, trapianto di cornea e retina. Stiamo sperimentando e presto
lanceremo anche quella su glaucoma».
L’intesa per la nascita del Polo regionale Iapb è stata presentata
nell’auditorium del rettorato all’università d’Annunzio. «La sanità
abruzzese gioca oggi un ruolo di primo piano», ha commentato il presidente
della Regione Gianni Chiodi. Con lui sono intervenuti anche la
presidente della quinta commissione regionale sanità, Nicoletta Verì, il
sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, il presidente della Provincia, Enrico
Di Giuseppantonio e il manager della Asl di Lanciano-Vasto-Chieti, Francesco
Zavattaro.
«E’ un giorno importante per la nostra università», ha sottolineato il
rettore Franco Cuccurullo, «perché nasce un Centro che vede un consenso
unanime e diffuso tra istituzioni, mondo specialistico e associativo».
Il Polo teatino promette di avere ricadute oltre regione, essendo fra i
pochi oggi attivi in Italia. «Dopo il Centro nazionale nel policlinico
Gemelli di Roma», conclude Giuseppe Castronovo, presidente nazionale Iapb,
«arriva questo teatino e ne abbiamo anche un altro in Basilicata: in
Abruzzo per gli ipovedenti e i ciechi nasce oggi una grande realtà».